sarah13 ha scritto:Grazie a tutti per i complimenti!
Sono dei complimenti che sento un po' immeritati per quanto riguarda il risultato cronometrico, il mio obiettivo era molto più ambizioso e forse ho peccato di presunzione quando me lo sono posta. Sforo di ben 9 minuti il tempo massimo che mi ero prefissata, un flop clamoroso quindi!
Però le cose non stanno così e questo per diversi motivi.
Prova di carattere
Prima di tutto perché la gara non mi è mai sfuggita di mano, ad appena 1,5km dalla partenza volevo mettermi a camminare, a 3km volevo ritirarmi ben consapevole che quelli appena fatti erano i 3km più facili di tutta la gara. Non era giornata, questo mi è stato chiaro sin dai primi passi, non riuscivo a correre piano, avevo impostato un ritmo che non riuscivo né a tenere né a rallentare! Ma ho mantenuto la calma, forte del fatto che quello sarebbe stato un allenamento da paura anche se solo camminato tutto. Metto da parte l'obiettivo e decido di salire come me la sento, alternando la corsa con tanta camminata, quando corro ho un passo veramente diverso da chi mi sta affianco ma quel passo oggi non riesco a tenerlo (perché in allenamento sì e oggi no!

). Sono orgogliosa di essere arrivata in cima, di non aver mollato, per me è stata una bella prova di carattere perché vi assicuro che non è stato per niente facile vedersi sorpassare, nei primi 10km, dal mondo+1.
Skiroll, ciclisti e podisti
Poi i tornanti, li ho visti avvicinarsi, lì iniziava la gara, i primi 10km erano di contorno, questo lo sapevo, avevo studiato bene l'altimetria! E' stato emozionante vederli dal basso quei tornanti, uno spettacolo meraviglioso!
Io non ho cambiato passo: correvo, camminavo, mi godevo lo spettacolo degli skiroll, dei ciclisti, tanti incitamenti reciprochi, un clima di solidarietà che avevo raramente visto in gara, quello che era cambiato era il passo degli altri perché piano piano ho cominciato a sorpassare un po' di gente, che poi diventava sempre di più, leggevo una fatica immensa sul volto di chi rimaneva dietro. Qualche pacca sulla spalla, qualche "dai, non mollare" ma io ho tirato dritto, lo avete fatto con me ed ora è il mio turno, questa è la competizione, purtroppo! Non mi sono sentita rinata, io andavo su con lo stesso passo, ho solo avuto l'intelligenza di capire che le mie poche forze di oggi andavano mantenute per la parte finale. Il clima di solidarietà, il costeggiare atleti di altri sport che faticavano probabilmente diversamente da me ma con la stessa intensità, mi aiuta a non considerare quella di domenica una gara fallimentare.
Re Stelvio
Che paesaggi, che salita meravigliosa, quanta voglia di tornare il prossimo anno...
Fallito il tempo non i piazzamenti
Ultimamente affianco agli obiettivi cronometrici quelli di piazzamento. Per lo Stelvio puntavo ad entrare tra le prime 10 donne e volevo il podio di categoria. Questi obiettivi sono stati centrati in extremis, soprattutto considerando che ho sorpassato 3 donne negli ultimi 2km, e come minimo altre 4 nella parte dei tornanti!
Piede e intestino
Queste due parti del mio corpo hanno fatto una gara da 10 e lode! Malgrado la salita (per il piedino) e il freddo/vento (per l'intestino)... E' di buon augurio per il seguito!
Morale
Non posso considerarmi delusa, certo avrei preferito vivere una gara diversa, sentire le gambe più reattive, piangere al traguardo non perché ero finalmente arrivata ma perché ero arrivata come volevo io ma non si può avere tutto dalla vita e io oggi mi accontento di aver vissuto una delle mie personali pagine podisitche più belle ed emozionanti.