vomito dopo l'arrivo nella maratona
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
scusate ma scritto di fretta, si ma io non riesco mai a trovare la giusta formula, nella mia prima maratona mi sono allenato 3 mesi facendo lunghi e ripetute uscendo 4/5 volte a settimana nei lunghi in allenamento non soffrivo poi nella maratona sono scoppiato ed arrivato mezzo morto,sentendo dei pareri di amici podisti maratoneti, mi dicevano non serve tanta preparazione perchè vai solo a stressare il fisico fai allenamenti mirati nei lunghi lascia perdere le ripetute e non serve tre mesi, bene fatto meno male che c'era di mezzo questa gara di 33km così ho potuto testare e sono arrivato mezzo morto anche qui, (mi riprendo solo dopo aver mangiato qualcosa di solido se ingerisco acqua la rimetto tutta) quindi mi viene da pensare che il mio fisico(siccome ho altri amici podisti fisicamente magri come me hanno provato la maratona ed abbandonatala subito solo dopo la prima esperienza)non è adatto alle lunghe distanze.
Quindi volevo farti capire che io come dici tu anche nella vita mi preparo sempre per bene prima ma non c'è verso dopo i 30km.
penso proprio che debbo abbandonare anche io l'idea di fare maratone e divertimi con gare brevi fino alla mezza.
Quindi volevo farti capire che io come dici tu anche nella vita mi preparo sempre per bene prima ma non c'è verso dopo i 30km.
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8,200 km NOTTURLA LANCIANESE 30,25” (2016)
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42,195 km Reggio Emilia 3,18,51” ( 2021)
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
i lunghi di allenamento (per la potenza lipidica) si intendono quelli oltre i 30 km (4-5 volte distanze di circa 30-33-36). sono questi quelli che insegnano al tuo fisico cosa si intende. e bisogna farli non forte questi allenamenti, lo scopo non è il ritmo ma insegnare al fisico a usare la miscela di zuccheri e grassi, perché sennò il tuo fisico di per sè usarebbe solo zuccheri (che al 30mo km si esauriscono)al68 ha scritto:scusate ma scritto di fretta, si ma io non riesco mai a trovare la giusta formula, nella mia prima maratona mi sono allenato 3 mesi facendo lunghi e ripetute uscendo 4/5 volte a settimana nei lunghi in allenamento non soffrivo poi nella maratona sono scoppiato ed arrivato mezzo morto,sentendo dei pareri di amici podisti maratoneti, mi dicevano non serve tanta preparazione perchè vai solo a stressare il fisico fai allenamenti mirati nei lunghi lascia perdere le ripetute e non serve tre mesi, bene fatto meno male che c'era di mezzo questa gara di 33km così ho potuto testare e sono arrivato mezzo morto anche qui, (mi riprendo solo dopo aver mangiato qualcosa di solido se ingerisco acqua la rimetto tutta) quindi mi viene da pensare che il mio fisico(siccome ho altri amici podisti fisicamente magri come me hanno provato la maratona ed abbandonatala subito solo dopo la prima esperienza)non è adatto alle lunghe distanze.
Quindi volevo farti capire che io come dici tu anche nella vita mi preparo sempre per bene prima ma non c'è verso dopo i 30km.
penso proprio che debbo abbandonare anche io l'idea di fare maratone e divertimi con gare brevi fino alla mezza.
nella corsa di 33 km non eri pronto per la distanza. almeno sembra.
i miei PB:
10.000 39'30" Albenga - Dicembre 2012
21.097 1h29'38" Imperia - Marzo 2012
42.195 3h14'44" Milano - Aprile 2012
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
Per la mia personale esperienza (sto preparando la prima maratona) le ripetute che NON servono sono le brevi (sotto il km, in particolare le 200-300-400 m), cioè quelle che servono a innalzare la forza aerobica. Quelle lunghe (1500-2000-3000-5000 m) servono e come, aumentano anche la forza muscolare, quando fai i lunghi te ne accorgi 

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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
Confermo. Io ho fatto già 6 maratone e fino ad oggi non avevo mai fatto ripetute in quanto mi sono sempre allenato in modo molto anarchico. Da luglio, invece, ho cominciato a seguire una tabella che prevede 3 allenamenti settimanali di cui uno è fisso a base di ripetute. Sono tutte su distanze dagli 800 mt in su fino ai 2000 mt e devo dire che qualche risultato comincio già a vederlo. In una garetta dalle mie parti lo scorso week end ho lasciato dietro mostri sacri che fino a qualche mese fa mi davano una pista. Sono proprio curioso di vedere l'esito finale in maratona. Lì sarà tutta un'altra storia.La forza di crederci ha scritto:Per la mia personale esperienza (sto preparando la prima maratona) le ripetute che NON servono sono le brevi (sotto il km, in particolare le 200-300-400 m), cioè quelle che servono a innalzare la forza aerobica. Quelle lunghe (1500-2000-3000-5000 m) servono e come, aumentano anche la forza muscolare, quando fai i lunghi te ne accorgi
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
si sicuramente servono per migliorare la velocità ma a me personalmente che quest'anno ho fatto 34 gare con 2 giri a tappe isola d'elba e val di fassa running è che viaggio sul breve intorno a 4,05 al km e volevo fare la maratona intorno alle 3,30 quindi 5 al km mi serviva più potenziamento in palestra che ripetute secondo me.
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Re: R: vomito dopo l'arrivo nella maratona
Anch'io penso sia così.Reggie ha scritto:mi è capitato un paio di volte (non in gara) di avere conati doop lunghe distanze. il motivo l'ho attribuito al poco allenamento su quelle distanze, dopo un certo punto (anche all'improvviso) il corpo finisce la benzina ed inizia a incaxxarsi di brutto.
dai retta a chi ti ha detto di lasciar stare latte, crostate, datteri, fichi secchi.
prova in allenamento i gel, magari quelli del decathlon che sono più fluidi, le prime volte farai magari un pit stop, ma poi ti daranno giovamento.
e ricordiamoci che se fai colazione alle 6.30 e la corsa è alle 9. alle 8,30 ti stai già scaldando in piena digestione!!!!
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Corro regolarmente da qualche anno ma sono un Runner dal 24/07/2010
183 cm x 74kg x 50 anni
PB 21km: 1h.33'.37''
PB 42km: 3h.22'.58''
Venice Marathon 2012 .... io c'ero
Non si può essere veloci, belli e pure svegli...... portate pazienza.
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
picciotti, piu leggo questo forum e piu mi diventa forte il dubbio che di corsa io non ce ne capisco granchè!
nelle ultime risposte a questo topic leggo che alcuni di voi pensano che per preparare una maratona le ripetute non servono, altri dicono che non servono quelle brevi ma quelle lunghe si, altri scrivono che servono solo i lunghissimi, qualcun'altro dice che i lunghissimi devono esser corsi a ritmi lenti (ma lenti quanto però???) per abituare l'organismo a consumare acidi grassi come fonte di energia, altri dicono etc etc etc etc! insomma...diverse idee contrastanti, che vanno a contrastare anche con le mie idee;
Personalmente nei programmi di allenamento per la maratona che seguo e che mi vengono scritti da altre persone che, sicuramente, ne capiscono e molto anche, sono inseriti un po tutti i lavori, e io stesso sono convinto che sono tutti utili! sono utili sia le ripetute brevi per la potenza aerobica e per innalzare la VR ossia la soglia aerobica, sia le ripetute medie (dai mille ai 3 mila metri) sia le ripetute lunghe (dai 3 ai 5 km e oltre) per allenare la resistenza alla potenza aerobica; cosi come serve anche la corsa lunga lenta per metter la base e allenare la resistenza aerobica; ma servono anche, per esempio, le salite sia corte che lunghe per allenare la forza muscolare specifica; tutti lavori, ovviamente, diversi tra loro e che vanno inseriti in momenti diversi della preparazione; poi, quando finalmente si entra nel periodo della preparazione specifica, cioè nelle ultime 12 - 16 settimane che procedono la gara di maratona, allora ci si concentra su lavori che vanno a esser piu specifici, appunto, per la distanza dei 42k come le gia citate ripetute medie e lunghe, o la corsa media (importantissima, da farsi su un kilometraggio che non deve esser troppo corto) o ancora la corsa in progressione (importantissima anch'essa per abituare i muscoli delle gambe a lavorare in carenza di glicogeno e far intervenire le fibre veloci in sostituzione delle fibre lente quando queste sono ormai fuori uso negli ultimi km di una maratona) e i lunghissimi! e vengo ai lunghissimi; secondo me, che non conto nulla in quanto come gia detto sono l'ultimo chiodo della carrozza in fatto di corsa e allenamenti e non ce ne capisco granchè, ma anche secondo fonti sicuramente autorevoli (diversi autori di libri tecnici sulla corsa e sull'allenamento e pareri di diversi allenatori etc), fonti da dove nascono le mie convinzioni, i lunghissimi comunque non vanno corsi a un ritmo troppo lento rispetto a quello che si vuole e si spera di tenere poi in maratona; al max 10" più lenti del ritmo maratona; occorre infatti "insegnare" all'organismo a far uso di una miscela di grassi e zuccheri con prevalenza verso i grassi correndo a un ritmo vicinissimo a quello della maratona! come si vuol sperare di correre per 42 km al ritmo di 4'30" per esempio, se tutti i nostri lunghissimi li abbiamo corsi sempre a 5'00" o a 5'15"? abbiamo addestrato il nostro corpo a consumare grassi al ritmo di 5'00" o 5'15" con i lunghissimi, poi quando si trova a correre a 4'30" ecco che va a pescare subito dagli zuccheri come fonte di energia e non dai grassi proprio perche non era abituato a correre a 4'30" per un kilometraggio tanto lungo quanto una maratona! o no? cioe ditemelo se scrivo cavolate, una buona volta per tutte, cosi almeno resetto tutte le mie idee sull'allenamento e provo a allenarmi diversamente anche io! (anche se sinceramente i risultati che sto ottendendo mi soddisfano personalmente, per cui penso che i miei allenamenti tanto sbagliati non lo siano...o no?)
poi, ovviamente, anche qui tutto è relativo! ioe se uno si allena per correre una maratona con l'unico suo obiettivo di arrivare al traguardo indipendentemente dal ritmo tenuto, anche alternando magari corsa e passo, sicuramente si allenerà in modo decisamente diverso da chi, come me per esempio, punta a migliorare sempre piu il proprio personal best sulla distanza dei 42k! in questo caso, gli allenamenti, cosi come l'alimentazione in genere (intendo uno stile di vita alimentare e non solo cosa si mangia nei giorni precedenti la gara o durante la gara stessa) devono necessariamente essere "allenamenti mirati e di qualità"!
Io la vedo cosi!
nelle ultime risposte a questo topic leggo che alcuni di voi pensano che per preparare una maratona le ripetute non servono, altri dicono che non servono quelle brevi ma quelle lunghe si, altri scrivono che servono solo i lunghissimi, qualcun'altro dice che i lunghissimi devono esser corsi a ritmi lenti (ma lenti quanto però???) per abituare l'organismo a consumare acidi grassi come fonte di energia, altri dicono etc etc etc etc! insomma...diverse idee contrastanti, che vanno a contrastare anche con le mie idee;
Personalmente nei programmi di allenamento per la maratona che seguo e che mi vengono scritti da altre persone che, sicuramente, ne capiscono e molto anche, sono inseriti un po tutti i lavori, e io stesso sono convinto che sono tutti utili! sono utili sia le ripetute brevi per la potenza aerobica e per innalzare la VR ossia la soglia aerobica, sia le ripetute medie (dai mille ai 3 mila metri) sia le ripetute lunghe (dai 3 ai 5 km e oltre) per allenare la resistenza alla potenza aerobica; cosi come serve anche la corsa lunga lenta per metter la base e allenare la resistenza aerobica; ma servono anche, per esempio, le salite sia corte che lunghe per allenare la forza muscolare specifica; tutti lavori, ovviamente, diversi tra loro e che vanno inseriti in momenti diversi della preparazione; poi, quando finalmente si entra nel periodo della preparazione specifica, cioè nelle ultime 12 - 16 settimane che procedono la gara di maratona, allora ci si concentra su lavori che vanno a esser piu specifici, appunto, per la distanza dei 42k come le gia citate ripetute medie e lunghe, o la corsa media (importantissima, da farsi su un kilometraggio che non deve esser troppo corto) o ancora la corsa in progressione (importantissima anch'essa per abituare i muscoli delle gambe a lavorare in carenza di glicogeno e far intervenire le fibre veloci in sostituzione delle fibre lente quando queste sono ormai fuori uso negli ultimi km di una maratona) e i lunghissimi! e vengo ai lunghissimi; secondo me, che non conto nulla in quanto come gia detto sono l'ultimo chiodo della carrozza in fatto di corsa e allenamenti e non ce ne capisco granchè, ma anche secondo fonti sicuramente autorevoli (diversi autori di libri tecnici sulla corsa e sull'allenamento e pareri di diversi allenatori etc), fonti da dove nascono le mie convinzioni, i lunghissimi comunque non vanno corsi a un ritmo troppo lento rispetto a quello che si vuole e si spera di tenere poi in maratona; al max 10" più lenti del ritmo maratona; occorre infatti "insegnare" all'organismo a far uso di una miscela di grassi e zuccheri con prevalenza verso i grassi correndo a un ritmo vicinissimo a quello della maratona! come si vuol sperare di correre per 42 km al ritmo di 4'30" per esempio, se tutti i nostri lunghissimi li abbiamo corsi sempre a 5'00" o a 5'15"? abbiamo addestrato il nostro corpo a consumare grassi al ritmo di 5'00" o 5'15" con i lunghissimi, poi quando si trova a correre a 4'30" ecco che va a pescare subito dagli zuccheri come fonte di energia e non dai grassi proprio perche non era abituato a correre a 4'30" per un kilometraggio tanto lungo quanto una maratona! o no? cioe ditemelo se scrivo cavolate, una buona volta per tutte, cosi almeno resetto tutte le mie idee sull'allenamento e provo a allenarmi diversamente anche io! (anche se sinceramente i risultati che sto ottendendo mi soddisfano personalmente, per cui penso che i miei allenamenti tanto sbagliati non lo siano...o no?)
poi, ovviamente, anche qui tutto è relativo! ioe se uno si allena per correre una maratona con l'unico suo obiettivo di arrivare al traguardo indipendentemente dal ritmo tenuto, anche alternando magari corsa e passo, sicuramente si allenerà in modo decisamente diverso da chi, come me per esempio, punta a migliorare sempre piu il proprio personal best sulla distanza dei 42k! in questo caso, gli allenamenti, cosi come l'alimentazione in genere (intendo uno stile di vita alimentare e non solo cosa si mangia nei giorni precedenti la gara o durante la gara stessa) devono necessariamente essere "allenamenti mirati e di qualità"!
Io la vedo cosi!
Gerri
PB 42k 3:03'47" (Maratona di Roma, 23 marzo 2014)
PB 21k 1:24'58" (Pergusa - Enna 9 febbraio 2014)
PB 12k 48'54" (vivicittà palermo 2011)
Pb 10k 40'02" (test personale su percorso ben misurato, 23 dicembre 2012)
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
concordo su quasi tutto quanto dice gerry...
ma per quanto riguarda l abituar il fisico ad ottimizzare il consumo di lipidi non son tanto i lunghi quanto la corsa media e i ritmi maratona...
son dell idea che i lunghi troppo tirati affaticano inutilmente...(mio personalissimo parere)


ma per quanto riguarda l abituar il fisico ad ottimizzare il consumo di lipidi non son tanto i lunghi quanto la corsa media e i ritmi maratona...
son dell idea che i lunghi troppo tirati affaticano inutilmente...(mio personalissimo parere)

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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
sono pienamente d'accordo con te gerry in tutto quello che hai scritto, ed io faccio uno stile di vita alimentare e non penso molto salutare per il mio fisico, la scorsa maratona che ho fatto ed era la prima ho fatto le 12/16 settimane di preparazione ma purtroppo come comincio ripeto a superare i 30km si presenta il problema del vomito ma non immediatamente dopo circa una mezzora,purtroppo non so perchè e più tempo passa e più sono convito che le lunghe distanze non sono adatte a me.
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Re: vomito dopo l'arrivo nella maratona
intanto a giudicare dai tuoi tempi direi che non sei proprio l'ultima ruota del carrogerri_pa ha scritto:picciotti, piu leggo questo forum e piu mi diventa forte il dubbio che di corsa io non ce ne capisco granchè!
...



e per questo ribadisco che probabilmente il fisico di ale AL MOMENTO non è allenato per le distanze lunghe e lo può fare facendo dei bei lunghi anche più lenti del ritmo maratona (perché altrimenti gareggerebbe in allenamento...). diciamo che se punta a farla a 5/km farsi qualche bel lungo di 33-35 km @5'20" può andar bene. 1 domenica sio e una no alternandolo con serie di parecchie ripetute da 1500 e oltre @4'20-4'30" (la fonte è il buon galloway, poi per alzare i ritmi meglio cambiar tabella).
questo è ciò che ho fatto io, consigliato da runners bravi e raggiungendo il risultato alla prima maratona, partendo da momenti di sconforto (conati ecc) dopo i primi allenamenti lunghi e partendo da ritmi simili ai suoi sulle distanze più brevi.
i miei PB:
10.000 39'30" Albenga - Dicembre 2012
21.097 1h29'38" Imperia - Marzo 2012
42.195 3h14'44" Milano - Aprile 2012
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