si pero'... mi sembra che qualcuno stia interpretando male la questione (o sono io che la interpreto male?)... il punto se ho capito bene era, "credete che sia ragionevole pensare che l'amatore medio possa correre fino alla fine dei suoi giorni", piuttosto che "sapete per caso se qualcuno c'è riuscito?". Che qualcuno ci riesca già si sa, ma questo non implica assolutamente che tutti (o quasi) possano farlo.
Le mie maratone: 2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago
Ben detto Ciro. E' proprio questo il senso della domanda. Non chiedo se qualcuno che corre per stare in forma lo possa fare per sempre ma se lo possa fare uno come la maggior parte di noi, cioè che cerca anche un raffronto agonistico nella corsa.
secondo me la risposta, al netto delle eccezioni, è molto semplice: no.
O meglio, forse dovresti chiarire meglio cosa intendi ponendo tale domanda. Che significa "porsi in un modo agonistico con la corsa?" Correre per vincere? Beh, lo fanno in pochissimi. Correre per migliorare sempre più le proprie prestazioni? Allora, in questo caso, anche ammettendo che uno possa avere "per sempre" la voglia/possibilità di correre, e anche ammettendo che uno abbia la fortuna di non incappare in infortuni e malattie, è ovvio che arriverà un momento in cui le prestazioni incominceranno irreversibilmente a peggiorare. Sicché, al massimo, uno potrà continuare a correre per restare in forma e, se parteciperà a gare, sarà in spirito molto poco "agonistico".
Ultima modifica di Running_Wild il 23 apr 2014, 18:43, modificato 1 volta in totale.
Capito! Cerco allora di essere più chiaro: ovvio che io non potrò mai immaginare di arrivare a 65 anni e correre ancora una mezza a 1h20'. Però posso sempre, ad esempio, correre 40-50 km a settimana, anche fossero solo di fondi lenti/progressivi? Magari, che ne so, superare il moribondo oltre i 70 anni?