il disgusto della corsa

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Oscar78
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da Oscar78 »

vava ha scritto: Ma a nessuno e' mai venuto il rifiuto della corsa? solo a me? :pale:
Di sicuro non sei la sola! Come tutte le cose l'eccessiva quantità può rischiare di "saturare" le nostre sensazioni.
Aggiungo una cosa che ho notato da quando mi sono iscritto ad una società: non c'è nulla da fare, l'impatto agonistico e la "competizione" la senti, non intesa come "lui è più forte di me quindi devo andare più forte", ma come entrare in un turbinio di racconti ( ed imprese visto quanto sono schiappa io e quanto sono forti gli altri) che quasi senza volerlo ti trascina a fare di più. Il punto è che rischia di trascinarti a fare più di ciò che realmente vuoi. E qui può esserci qualcosa che rischia di incepparsi.
A parer mio una situazione simile (solo per alcuni versi sia chiaro) la puoi trovare su un forum come può essere questo. Mi spiego meglio: ora non ricordo bene, mi pare stessi seguendo una tabelle per una mezza. No? Fondamentale è capire da dove arriva la tua ambizione a fare qualcosa di più impegnativo della tapasciata la domenica. Perchè altrimenti rischi non solo di non trovare grosse soddisfazioni in una gara ma anche di non goderti più neppure l'uscita tranquilla in una bella e tiepida giornata primaverile. E sarebbe un vero peccato.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
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gianlupappalardo
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da gianlupappalardo »

Oscar78 ha scritto:
vava ha scritto: Ma a nessuno e' mai venuto il rifiuto della corsa? solo a me? :pale:
Di sicuro non sei la sola! Come tutte le cose l'eccessiva quantità può rischiare di "saturare" le nostre sensazioni.
Aggiungo una cosa che ho notato da quando mi sono iscritto ad una società: non c'è nulla da fare, l'impatto agonistico e la "competizione" la senti, non intesa come "lui è più forte di me quindi devo andare più forte", ma come entrare in un turbinio di racconti ( ed imprese visto quanto sono schiappa io e quanto sono forti gli altri) che quasi senza volerlo ti trascina a fare di più. Il punto è che rischia di trascinarti a fare più di ciò che realmente vuoi. E qui può esserci qualcosa che rischia di incepparsi.
A parer mio una situazione simile (solo per alcuni versi sia chiaro) la puoi trovare su un forum come può essere questo. Mi spiego meglio: ora non ricordo bene, mi pare stessi seguendo una tabelle per una mezza. No? Fondamentale è capire da dove arriva la tua ambizione a fare qualcosa di più impegnativo della tapasciata la domenica. Perchè altrimenti rischi non solo di non trovare grosse soddisfazioni in una gara ma anche di non goderti più neppure l'uscita tranquilla in una bella e tiepida giornata primaverile. E sarebbe un vero peccato.
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gianlupappalardo
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da gianlupappalardo »

vava ha scritto:
Fatdaddy ha scritto: Parole sante! :thumleft:
Non conto le volte in cui alzarmi dal letto per andare a correre è stata una lotta interiore...guardare fuori dalla finestra e vedere buio e pioggia ed uscire di casa vestito da runner chiedendomi "ma chi me lo fa fare"? Poi, almeno nel mio caso, la risposta la trovo dopo un paio di chilometri di corsa...però non per tutti è così! (E meno male, se no saremo tutti uguali, omologati e standardizzati e sai che palle? :mrgreen: )
Beh, credo che lo sforzo di alzarsi dal letto o lasciare il divano davanti alla tv per uscire e correre sia per tutti presente. Non credo molto a chi a dice "esco con entusiasmo", credo molto di piu' a chi dice "dopo due km me la godo". Anche io me la godevo, ovvio dopo i due km di "chi me lo ha fatto fare" e anche io ho sentito emozioni forti al pensiero dell'essere sola, magari all'alba, a correre in un paesaggio banale ma che asumeva contorni entusiasmanti. Tutte quelle sensazioni le ho provate e voglio riprovarle!

Ma a nessuno e' mai venuto il rifiuto della corsa? solo a me? :pale:

Il discorso è che non è un rifiuto per la corsa, ma più una saturazione da dovere. Mi spiego meglio... non so se una persona è golosa, è ha la possibilità di strafogarsi di gelato, dopo un pò non ne può più. Magari stavi forzando i tuoi allenamenti, oltre quello che era necessario per i tuoi obiettivi.

Riprendo il mio esempio, mi sento molto in colpa con me stesso per aver saltato questi due giorni di allenamento, ma so altrettanto, che fare 14 km, non cambieranno le cose per quello che voglio fare, concludere una maratona in 4 ore, se invece avessi obiettivi più ambiziosi, dovrei allora strutturarmi un allenamento, recuperare il lavoro perso un giorno e così via.
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micinosoft
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da micinosoft »

Provo a dara anche io il mio contributo a questa discussione.
Ho cominciato a correre per caso intorno a giugno, dopo 37 anni di assoluta sedentarietà. La corsa mi è piaciuta subito. Mi sono piaciuti i profumi della natura, la libertà, il tempo dedicato solo a me stesso. Quindi l'entusiamo è cresciuto molto.
Chiaramente ho comiciato anche ad aver voglia di fare delle gare e in primis, a preparare la maratona di Roma.
Così intorno ai primi di novembre ho preso anche io una bella tabella, ben fatta, e ho comiciato a seguirla. Come te, le prime uscite mi entusiasmavano, perchè anche se con sofferenza, riuscivo a tenere il tempo previsto, ma poi qualcosa è cambiato. Ho comiciato a sentirmi stressato. DOVEVO preparare la maratona, ma in realtà non volevo più.
Quando ho capito che stava per diventare un dovere e che quindi il godimento dell'uscita era andato a farsi friggere ho abbandonato la tabella... per qualche giorno non ho voluto più neanche uscire, ma già dopo una settimana ho ricominciato ad uscire regolarmente; avevo preso un'importante decisione: di non fare (almento per quest'anno) la maratona di Roma e questa decisione mi faceva vedere tutto con occhi differenti.
Ora da qualche settimana ho ripreso a seguire un programma per arrivare alla RomaOstia, ma questa volta è differente: questa volte le cose vanno molto meglio :D
Sia il programma che la gara che ho come obiettivo li sento miei, possibili e per nulla stressanti.
P.B.
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vava
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da vava »

sky79 ha scritto:
A te non va più? Lo trovi un peso andar a correre? Ti senti quasi in obbligo e appunto ti viene il disgusto?
...ma chi te lo fa fare scusa?!

La cosa è semplice:la passione come è venuta se ne andata, non fa più per te almeno per ora, secondo me non devi angosciarti troppo,smetti e cercati altro da fare nel tempo libero....o rimani sul divano...come vuoi tu :mrgreen:
Non credo sia questo il problema, credo invece che due punti fondamentali li abbiano toccati i due seguenti messaggi:
Oscar78 ha scritto: Aggiungo una cosa che ho notato da quando mi sono iscritto ad una società: non c'è nulla da fare, l'impatto agonistico e la "competizione" la senti, non intesa come "lui è più forte di me quindi devo andare più forte", ma come entrare in un turbinio di racconti ( ed imprese visto quanto sono schiappa io e quanto sono forti gli altri) che quasi senza volerlo ti trascina a fare di più. Il punto è che rischia di trascinarti a fare più di ciò che realmente vuoi. E qui può esserci qualcosa che rischia di incepparsi.
A parer mio una situazione simile (solo per alcuni versi sia chiaro) la puoi trovare su un forum come può essere questo. Mi spiego meglio: ora non ricordo bene, mi pare stessi seguendo una tabelle per una mezza. No? Fondamentale è capire da dove arriva la tua ambizione a fare qualcosa di più impegnativo della tapasciata la domenica. Perchè altrimenti rischi non solo di non trovare grosse soddisfazioni in una gara ma anche di non goderti più neppure l'uscita tranquilla in una bella e tiepida giornata primaverile. E sarebbe un vero peccato.
e anche questo:
micinosoft ha scritto:
Così intorno ai primi di novembre ho preso anche io una bella tabella, ben fatta, e ho comiciato a seguirla. Come te, le prime uscite mi entusiasmavano, perchè anche se con sofferenza, riuscivo a tenere il tempo previsto, ma poi qualcosa è cambiato. Ho comiciato a sentirmi stressato. DOVEVO preparare la maratona, ma in realtà non volevo più.
Quando ho capito che stava per diventare un dovere e che quindi il godimento dell'uscita era andato a farsi friggere ho abbandonato la tabella... per qualche giorno non ho voluto più neanche uscire, ma già dopo una settimana ho ricominciato ad uscire regolarmente; avevo preso un'importante decisione: di non fare (almento per quest'anno) la maratona di Roma e questa decisione mi faceva vedere tutto con occhi differenti.
Ora da qualche settimana ho ripreso a seguire un programma per arrivare alla RomaOstia, ma questa volta è differente: questa volte le cose vanno molto meglio :D
Sia il programma che la gara che ho come obiettivo li sento miei, possibili e per nulla stressanti.
semplicemente micinosoft e' stato piu' sveglio di me ad accorgersi del problema.

Adesso rifaro' (credo) la visita medicosportiva per poter tornare a partecipare a qualche mezza, ma dubito che mi reiscrivero' ad una societa'...
FrancescaSavonese

Re: il disgusto della corsa

Messaggio da FrancescaSavonese »

Vava...hanno già detto tutto loro.
Io ti posso solo consigliare di seguire il tuo istinto, il tuo cuore.
Mi sei piaciuta molto per come hai trasmesso le tue opinioni.
Brava! :thumleft:
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maumau1
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da maumau1 »

POD4PASSION ha scritto:Ho sempre detestato le tabelle per quello.

Ho corso tantissimo tempo solo a sensazione per il piacere di sentirmi libero dalle catene che il tempo in ogni momento della giornata ti ricorda di avere,che nel momento di pausa della giornata preferivo stare solo com me stesso e i miei pensieri.

Stupendo!!
:asd2: :asd2: assolutamente quoto
Maurizio
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corsamatta
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da corsamatta »

Cara vava,non sei la sola a soffrire di questo disturbo..... :(
Avrei aperto un nuovo topic se non avessi visto il tuo.
Credo di aver sofferto della stessa sindrome ultimamente!
La mia storia con la corsa ha inizio qualche anno fa, si inizia per dimagrire e poi ci si appassiona.
Così da sedentaria divento runner , e per me è già un gran traguardo correre per un ora senza interruzione :D ! Da lì ,mi ammalo di runnerite , frequento il forum , cerco di migliorarmi e arrivano le prime soddisfazioni :cheerleader: ! Conosco runningmamy, facciamo allenamenti a distanza e insieme gareggiamo. Da lì forse inizio a pormi degli obbiettivi troppo....troppo per le mie capacità e per il poco tempo che posso dedicare agli allenamenti.Pensiamo di fare una mezza , ma non facciamo i conti con l'estate, il caldo . Con l'arrivo dell'autunno , non c'è piu' il caldo , ma mi becco due volte l'influenza e impegni professionali mi portano a deconcentrarmi dalla corsa. Mi arriva però un bel regalo ...il tanto desiderato garmin! Alterno settimane buone a settimane pessime, impegni familiari e di lavoro mi allontanano ancora dalla strada. Ora riprendo senonaltro per dare una botta al metabolismo e ai kg che sono ritornati come un boomerang :shock: !
Corro, per il momento, con l'unico obiettivo di bruciare calorie, non guardo piu' i miei miseri tempi che ormai credo , data l'età miglioreranno di poco!
Mi sono accorta che per volere troppo , stavo perdendo il piacere della corsa e dei benefici che puo' dare alla salute. Spero di uscire presto da questo stato e di aver imparato qualcosa anche da questo. E' certo che se non perdo un po' di peso anche la velocità ne risente, quindi il prossimo obiettivo non è una gara ma il confronto con la bilancia!
:rambo:
Grazie per aver aperto questo topic , mi hai fatto sentire meno sola :wink: :vicini:
"So close no matter how far
Couldn't be much more from the heart
Forever trust in who we are
And nothing else matters"


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FrancescaSavonese

Re: il disgusto della corsa

Messaggio da FrancescaSavonese »

corsamatta ha scritto:Cara vava,non sei la sola a soffrire di questo disturbo..... :(
Avrei aperto un nuovo topic se non avessi visto il tuo.
Credo di aver sofferto della stessa sindrome ultimamente!
La mia storia con la corsa ha inizio qualche anno fa, si inizia per dimagrire e poi ci si appassiona.
Così da sedentaria divento runner , e per me è già un gran traguardo correre per un ora senza interruzione :D ! Da lì ,mi ammalo di runnerite , frequento il forum , cerco di migliorarmi e arrivano le prime soddisfazioni :cheerleader: ! Conosco runningmamy, facciamo allenamenti a distanza e insieme gareggiamo. Da lì forse inizio a pormi degli obbiettivi troppo....troppo per le mie capacità e per il poco tempo che posso dedicare agli allenamenti.Pensiamo di fare una mezza , ma non facciamo i conti con l'estate, il caldo . Con l'arrivo dell'autunno , non c'è piu' il caldo , ma mi becco
due volte l'influenza e impegni professionali mi portano a deconcentrarmi dalla corsa. Mi arriva però un bel regalo ...il tanto desiderato garmin! Alterno settimane buone a settimane pessime, impegni familiari e di lavoro mi allontanano ancora dalla strada. Ora riprendo senonaltro per dare una botta al metabolismo e ai kg che sono ritornati come un boomerang :shock: !
Corro, per il momento, con l'unico obiettivo di bruciare calorie, non guardo piu' i miei miseri tempi che ormai credo , data l'età miglioreranno di poco!
Mi sono accorta che per volere troppo , stavo perdendo il piacere della corsa e dei benefici che puo' dare alla salute. Spero di uscire presto da questo stato e di aver imparato qualcosa anche da questo. E' certo che se non perdo un po' di peso anche la velocità ne risente, quindi il prossimo obiettivo non è una gara ma il confronto con la bilancia!
:rambo:
Grazie per aver aperto questo topic , mi hai fatto sentire meno sola :wink: :vicini:
CORSAMATTA: oggi io chiusa in casa come un topo! Malata di pigrizia...niente corsa. Però ti chiedo: ma sto Garmin com'è? E' quello col gps? Il Forerunner?
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corsamatta
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Re: il disgusto della corsa

Messaggio da corsamatta »

E' il forerunner 405, senz'altro un bello strumento, ma ancora non ne conosco tutte le funzioni ](*,) e delusa dal fatto che le cifre sono troppo piccole e negli allenamenti notturni anche se accendo la luce non le vedo bene! In piu' forse non sono una da garmin 8) , almeno in questo momento non trovo gratificazione.....i tempi mi sembrano sempre troppo lunghi e mi sembra di aver fatto venti passi indietro! :( Meglio correre senza pensieri!
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