[Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

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Tordg Utente donatore Donatore
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da Tordg »

engiel, fortissimo! :D :D

sul capitolo dell'abbigliamento, a mio modesto parere, hai tralasciato un particolare:
il calzino tecnico a compressione.
trovato una volta un paio in pacco gara con ben sette diverse zone di compressione graduata. :shock:
progettato, credo, da un luminare di quella scienza esatta che e' la riflessologia plantare.
che se li metti dritti (difficile) corri piu' forte, sei piu' felice e alla fine sei persino piu' bello.
ma se sbagli e osi metterli un po' storti (che e' piu' facile) vai incontro a fastidiosi effetti collaterali.
tra gli altri, tic motori o vocali, timidezza o disinibizione eccessiva, dissenteria o stipsi.
a seconda di come sbagli.
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da engiel »

grazie del supporto, ragazzi!!!


@ bely: verissimo! tieni presente che pure io, iniziando a correre, chiedevo/compravo maglie L, poi M, ora inizio a guardare le S abbondanti. Ma non cambia la sostanza: non avrai mai il coraggio di buttarle/regalarle...c'è sempre un validissimo motivo (la prima gara sotto la pioggia, la prima storta, quella volta che ho sbagliato strada...) per tenerti stretto il patrimonio di t-shirt 'tecniche'

@bully: il rpincipio non è proprio una tenuta 'total' yellow o sfumature di azzurro...è più una maglia giallo fluo se la stringa è gialla fluo, un pantalone con inserto rosso se la scarpa è rossa, una canotta arancio spremuto se nelle scarpe ci sono tonalità di arancio...ma i 'total casual' (che pure esistono) li noti proprio perchè hanno tutto il pantone dell'iride,...e anche per quello ci vuole occhio!! ^_^


@ tordg: 'purtroppo'/per fortuna non utilizzo le calze a compressione e quindi davvero non mi posso esprimere, però in effetti, ora che mi ci fai pensare, ricordo perfettamente l'aria di superiorità di chi le indossa, quando qualcuno osa chiedere: 'ma non ti fanno caldo, ad Agosto, dei calzettoni così alti?'- 'Non sono calzettoni, capra ignorante, sono calze a compressione...' - 'Aaaah, ....'...e ti giri per non farti leggere in faccia l'espressione' E QUINDI?'
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ludovico_van
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da ludovico_van »

Molto interessanti i tuoi spunti.
Mi fanno anche riflettere sulla nostra società: le calze a compressione... penso che spesso le società sono molto brave a creare dei bisogni. Bisogni che per l'appunto non esistono. MI ricordo qualche anno fa un'altra genialata ( forse della Gillette) che era " una schiuma da barba per il week end" cioè una schiuma da barba che è diversa perché serve a radersi quando non ti fai la barba nel week end, perché solitamente gli uomini il week end non si radono. Cioè, questa schiuma da barba è una schiuma che serve quando hai la barba lunga 2 millimetri...non so se mi spiego. Creare dei bisogni e inventarsi rimedi farlocchi per soddisfarli...ma alla fine è giusto così. Una volta quando, diciamo ero sui 20 / 21 anni, pensavo che fossero dei gran bastardi per prendere così in giro la gente. Adesso invece penso che fanno bene, se ci sono dei citrulli che abboccano.
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da engiel »

Sai, in realtà può persino essere che ste calze un qualche effetto 'benefico' lo abbiano...o almeno così dicono i vari utilizzatori... certamente dietro ogni grande passione ci sono ami ed esche e vecchi volponi...e la corsa non è da meno; io stesso sono rimasto vittima dell'acquisto compulsivo da runner isterico, lo scorso inverno: sciarpetta, berretto e guanti rigorosamente 'dodecathlon', sezione 'runners', roba specifica per noi corridori senza macchia e senza paura.
Quando li ho orgogliosamente mostrati a mia moglie, per dimostrarle che con quelli non avrei temuto di a correre anche in inverno, giustamente mi ha portato davanti alla sezione 'sciarpe e cappelli' del nostro armadio 'dieci-stagioni' e mi ha detto: 'Hai già 2 berretti in lana e 2 sintetici CHE NON USI MAI, due paia di guanti e una dozzina di sciarpe di svariati materiali/colri in pile, lana, cotone, acrilico...mi spieghi perchè non utilizzi quelli?'

Ancora aspetta una risposta ...

per inciso, e per non rovinarmi la reputazione:non ho MAI usato nemmeno quelli acquistati da dodecathlon...non ha mai fatto così tanto freddo da giustificarne l'uso! ^_^
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ludovico_van
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da ludovico_van »

Anche ipotizzando che abbiano un qualche effetto benefico, io le ho viste dell x bionic a una cifra tipo 80 euro e di altre marche a tipo 50... prezzi così insomma. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole con i proprio soldi ed è anche vero che un medico non guadagna quanto un commesso; io però 80 euro per un paio di calze le spendo se le calze in questione le ha indossate Gesù Cristo in persona. Altrimenti se le possono scordare.
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engiel
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da engiel »

su questo siamo perfettamente d'accordo!!!
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bully
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da bully »

ludovico_van ha scritto:...... io però 80 euro per un paio di calze le spendo se le calze in questione le ha indossate Gesù Cristo in persona. Altrimenti se le possono scordare.
Qualche genio del marketing sparerà anche questa :D :D :D :D
Ma noi sappiamo che GC era Barefoot!

@engiel: l'accostamento smart chic lo supporto ma non quello preconfezionato dalla testa ai piedi (come vengono verstiti Federer e Nadal per intenderci)
'non si smette di correre perchè si invecchia ma si invecchia perchè si smette di correre'

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ludovico_van
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da ludovico_van »

Ho pronto anche lo slogan : calze vattelapesca, le uniche calze che ti fanno correre anche sull' acqua. parola di Gesù Cristo. :mrgreen: :mrgreen:
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da engiel »

miei 4 lettori... [cit]

sono in astinenza da corsa da martedì scorso: purtroppo impegni lavorativi mi impediscono di programmare (e godermi) la mia sudata ora di corsa...dovrei riprendermi domani sera...prima della garetta di sabato notte (urban trail http://www.urbantrailcagliari.com/).

stay tuned
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Re: [Diario] -Appunti dall'isola che non c'è...

Messaggio da engiel »

Cap 3 : - quello che ho capito dell' alimentazione del runner

Qua bisogna fare una premessa importante: da anni non si assisteva ad una così alta attenzione al cibo: spettacoli tv culinari, alimenti a km zero, olio di palma no pasaran, lievito madre e orti sinergici....poteva il mondo dello sport restare impassibile davantia tutto ciò? ovviamente no! E quindi: noi siamo quello che mangiamo, ovviamente. E quello che siamo (o il runner che vorremo essere) dipende molto da come, quando e quanto ci alimentiamo. Per moltissimi mesi me ne sono strafregato. corro per mangiare quello che voglio, quando voglio; per non avere il patema di 30 gr di pasta una volta a settimana e mai condita. no no. io voglio poter mangiare ( e incidentalmente bere) senza stress. Io corro, non sono a dieta. E quindi la pago cara questa scarsa 'cura' dell'alimentazione, in termini di peso e di prestazioni. che per un agonista vero è tutto...per me mica tanto, non sono ancora un integralista atletico. sopratutto sono atletico ma non leggero! Il vero runner 'pesa' tutto. appena si alza, acqua tiepida e limone, o al massimo un te verde, poi via di corsa. allenamento a stomaco vuoto che brucia le ultime tracce di glicogeno avanzate dal giorno prima. ottima maniera per aggredire il grasso endogeno e abbassarne l'indice di massa grassa al di sotto della fatidica cifra del 10%. (se leggendo queste cose avete pensato "caspita, ne sa!" state sbagliando, ho sparato 4 termini tra i 10 più ricorrenti nella 'dieta' del runner, ma sono sparati a caso; se state pensando 'ma che cavolo sta dicendo, questo di alimentazione non ne capisce nulla'...beh verissimo. mi piace mangiare senza badar troppo al livello di colesterolo delle patatine fritte, corro per mangiare ,io!). dicevamo l'allenamento...al rientro, cucchiaio di spirulina e una tazza di the deteinato alle erbe con fette biscottate ai 5 cereali e miele di castagno delle alpi apuane. una mela o un frutto a basso indice di carboidrati e di fruttosio a metà mattin;. insalata e una zaffata di pasta alla carbonara (se la vostra compagnia è sana e non runner), mi raccomando solo una annusata, che fa male! (se al vostro desco è seduto un altro runner...ben niente annusata!); poi frutta secca, ottima per i radicali liberi e se proprio non resistete ai morsi della fame, riso in bianco (un pugnetto). A merenda, cracker di riso, unico apporto di cereali concessi in tutta la giornata. A cena la carne (una fettina trasparente di pollo o tacchino), o una soglioletta da 50 g e se proprio avete fame contorno di vedure lesse. a letto presto. bevete molto, non meno di 3 litri di acqua, che vi riempie o stomaco e non vi fa sentire la fame. fa te questo per 5 gg a settimana MA: il giorno prima della gara digiuno totale e nutritevi di barrette da 5 euro l'una (costano così tanto proprio per farvele gustare) sino a tre ore dalla partenza della gara. A fine gara, se avete migliorato il personal best potete concerdervi il bis di banana nel ristoro finale. in caso contrario solo un pezzo.
Vi sembra vita questa? Io credo che già la corsa sia sacrificante: orari impossibili, sforzi disumani, sacrifici quotidiani..ma cazz..almeno a tavola fatemi mangiare come voglio!
Però...c'è sempre un però. Effettivamente l'alimentazione incide e non poco sulle prestazioni. perciò se avete ambizioni di risultati, beh prima o poi dovrete leggervi tonnellate di pubblicazioni scritte in 'albanese' per arrivare poi ad un vostro personalissimo menù che gli altri runner troveranno pieno di difetti e al resto del mondo non potrete nemmeno proporlo. Alla fine il vero runner è un pò come il vegano..se lo inviti a cena ti mette un sacco di problemi e poi si presenta con il suo sacchetto del cibo a casa vostra perchè non si fida della vostra preparazione e non vuole rischiare di perdere secondi preziosi. E voi che avete passato dei giorni a trovare un menù che non lo mettesse a disagio, rinunciando anche voi all'anatra ripiena per una cotoletta alla milanese che vi sembrava un ottimo punto di incontro per cenare assieme...beh vi ritroverete a maledirlo perchè tanto lui avrà mangiato il suo intruglio di erbette amare quinoia e colza e sarà felice così, ma voi avreste gradito l'anatra, altro che quella stramaledetta cotoletta....
ricordo ancora la sera prima della mia prima competizione 'ufficiale' : mi ero devastato a pizza e birra. ero inesperto,,,non conoscevo ancora i nefasti effetti dei carboidrati notturni sulle prestazioni. e ho corso e reso meno di quello che potevo. ma ero con amici 'normali', è stata una bella serata, e non rimpiango affatto la scelta. quella pizza era davvero ottima. Come era ottima la compagnia.
alla fine ho il sospetto che gran parte dello spirito di accoglienza che pervade il mondo del runner sia dovuto in gran parte alla consapevolezza delle rinunce e dei sacrifici fatti in nome di questo sport tanto esigente. ci si riconosce nella fatica e ci si ritrova a condividerne il peso. Giocando a pallone mi è capitato di pranzare 'pesante' e innaffiare il tutto con pessimo vino, due pre prima della partita. Oviiamente abbiamo perso, ma quante risate a tavola!! Ecco quell'approccio alla vita, mi sa che il vero runenr un pò se lo perda. E inizio a capirne i motivi. ti ammazzi di fatica e di rinunce ( o di scelte se preferite) per mesi, per strappare un minuto alla tua gara da 21 km. Non è facile dire ' pazienza per quel minuto ma stanotte impepata di cozze, fritto misto di amre e Vermentino'. La tentazione è quella di dire 'non questo sabato, facciamo il prossimo'. Pur sapendo che farai la stessa fatica a 'lasciarti andare', anche il prossimo sabato.
Di fatto, le modalità e le quantità di ciò che ingerisci davvero hanno effetti immediati a lungo temine e a breve . E' chimica, mica sensazioni di pesantezza. il corpo umano è una fantastica locomotiva a vapore con una caldaia che brucia di tutto, davvero tutto quello che puoi dargli lo brucia o ci prova. ma buttargli legna verde invece che carbone o legna secca, è diverso, in termini di velocità espressa. Poi la locomotiva va comunque, sia chiaro..arrivare arrivi. ma a quale velocità e con quali tempi? questo è il centro della questione. Se a te interessa arrivare, puoi mangiare di tutto e senza ansie. potresti al limite arrivare anche 'appesantito'...se a te interessa arrivare presto..beh allora devi darci un occhio e controllare esattamente cosa carichi nel tuo tender. Specialemente i giorni precedenti le competizioni, e le ore immediatamente prima.
E poi ci sono loro: le barrette, gli intrugli, i beveroni, gli integratori. Carboidrati, proteine, glucidi, aminoacidi...roba che un tempo si vedeva solo in palestra e nemmeno di buon occhio. Dimenticate il gatorade qui si parla di cose serie, da prendere prima, durante o dopo lo sforzo. Un business che personalmente mi lascia perplesso...cavoli, rinunci a 100 g di bucatini all'amatriciana per mangiarti una compressa di carboidrati? ma non sarà meglio il bucatino? rinunci alle patattine fritte, ai popcorn, ai salatini e poi un beverone per il reintegro dei sali minerali? spirulina e aminoacidi a posto di due uova strapazzate? qualcosa non mi torna e lo dico sommessamente per non essere tacciato di eresia..ma se si chiamano 'integratori' sarà mica che nella tua cavolo di dieta da runner qualcosa manca e devi reintegrarla??? ad ogni modo, anche io sto trovando un compromesso tra una alimentazione più 'sana' (ma non i piace definirla così...) diciamo più controllata e l'innegabile piacere di sedersi a tavola e non fare storie. perchè poi, ogni tanto, li vedi ...anche loro..i runner professionisti...quelli dal tempone inavvicinabile... a certi 'post-gara', magari di competizioni minori, dove non c'è un pacco gara, sostituito dallo spuntino finale: una griglia che nemmeno per la festa di san lorenzo e si arrostiscono sul momento buoi interi su letti di lardo di colonnata...li vedi, dicevo, aggirarsi furtivi, indossare una mascherina o disegnarsi dei baffi per straffogarsi di brutto innaffiando il tutto con abbondante birra sapientemente spillata...Ah ..ma allora sei normale anche tu, che mi tediavi per ore con le capacità prestazionali dei fagioli borlotti ma solo nei mesi dispari e con luna calante....! w la corsa, ma soprattutto viva la tavola!!
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