Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Se è vero che c'è un invecchiamento dei materiali plastici nel tempo, il fatto di avere scarpe con tecnologie di qualche anno fa è praticamente inconsistente. Se guardi le scarpe di un decennio fa le differenze sono notevolissime, ma nel giro degli ultimi anni non si sono viste grosse rivoluzioni delle tecnologie nelle scarpe da running, ma solo degli affinamenti.
Spesso le scarpe subiscono piccole variazioni da un anno all'altro, ma non è detto che ci sia un costante miglioramento e cmq non per tutti i runners.
Mi spiego meglio con un esempio: la serie GT di asics si è sempre evoluta nel tempo, restando però fedele ad un certo dipo di scarpa.
Mi ci sono sempre trovato bene, ma ho notato meno feeling con quella del 2008, con la quale sentivo meno fermo il tallone. Questo non toglie che un altro runner col piede pochi mm più largo del mio potesse trovarla ottima.
Spesso le scarpe subiscono piccole variazioni da un anno all'altro, ma non è detto che ci sia un costante miglioramento e cmq non per tutti i runners.
Mi spiego meglio con un esempio: la serie GT di asics si è sempre evoluta nel tempo, restando però fedele ad un certo dipo di scarpa.
Mi ci sono sempre trovato bene, ma ho notato meno feeling con quella del 2008, con la quale sentivo meno fermo il tallone. Questo non toglie che un altro runner col piede pochi mm più largo del mio potesse trovarla ottima.
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- Mezzofondista
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Vi racconto la mia esperienza con questo problema:
A Marzo dello scorso anno ho comprato sul sito saldiprivati delle New Balance 756 pagandole 50€ (+ 4 € di spedizione).
Dopo una ventina di giorni le scarpe sono arrivate ed esteticamente erano perfette, così come la scatola.
Il problema è che sin dai primi allenamenti avevo la sensazione di uno scarso ammortizzamento (peso = 80 kg circa) e ho iniziato ad avvertire un po di fastidio nella parte interna delle gambe (preciso che in 12 anni di running l'unico problema che ho avuto è stato una leggera periostite alla gamba destra, curata e risolta con applicazioni ghiaccio).
Non avendo subito associato il problema di entrambe le gambe alle nuove scarpe ho continuato a correre fino ad essere costretto poi a smettere nei mesi di luglio ed agosto.
A settembre ho ripreso con le vecchie Adidas Response Cushion di quasi 2 anni e tutto andava bene, dopo qualche mese ho riprovato le New Balance è il dolore alle gambe è subito tornato, quindi ho avuto la certezza che dipendeva proprio dalle scarpe che dopo qualche centinaia di km si erano anche aperte (scollate) nella parte interna sopratutto e leggermente anche all'esterno.
Non ho la certezza che che tutto sia dipeso dal decadimento dei materiali nel tempo, potrebbero anche essere delle scarpe false, però visto che il modello in questione risale a parecchi anni fa (mi pare 4/5), cosa che al momento dell'acquisto ignoravo, credo sia abbastanza probabile.
A Marzo dello scorso anno ho comprato sul sito saldiprivati delle New Balance 756 pagandole 50€ (+ 4 € di spedizione).
Dopo una ventina di giorni le scarpe sono arrivate ed esteticamente erano perfette, così come la scatola.
Il problema è che sin dai primi allenamenti avevo la sensazione di uno scarso ammortizzamento (peso = 80 kg circa) e ho iniziato ad avvertire un po di fastidio nella parte interna delle gambe (preciso che in 12 anni di running l'unico problema che ho avuto è stato una leggera periostite alla gamba destra, curata e risolta con applicazioni ghiaccio).
Non avendo subito associato il problema di entrambe le gambe alle nuove scarpe ho continuato a correre fino ad essere costretto poi a smettere nei mesi di luglio ed agosto.
A settembre ho ripreso con le vecchie Adidas Response Cushion di quasi 2 anni e tutto andava bene, dopo qualche mese ho riprovato le New Balance è il dolore alle gambe è subito tornato, quindi ho avuto la certezza che dipendeva proprio dalle scarpe che dopo qualche centinaia di km si erano anche aperte (scollate) nella parte interna sopratutto e leggermente anche all'esterno.
Non ho la certezza che che tutto sia dipeso dal decadimento dei materiali nel tempo, potrebbero anche essere delle scarpe false, però visto che il modello in questione risale a parecchi anni fa (mi pare 4/5), cosa che al momento dell'acquisto ignoravo, credo sia abbastanza probabile.
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Si, ma come si diceva, il decadimento dei materiali non dipende mica solo dal tempo. Se le scarpe me le immagazzinano per 3 mesi in un container di metallo al sole, allora si deteriorano anche quelle nuove.silgirm ha scritto:Vi racconto la mia esperienza con questo problema:
A Marzo dello scorso anno ho comprato sul sito saldiprivati delle New Balance 756 pagandole 50€ (+ 4 € di spedizione).
Dopo una ventina di giorni le scarpe sono arrivate ed esteticamente erano perfette, così come la scatola.
Il problema è che sin dai primi allenamenti avevo la sensazione di uno scarso ammortizzamento (peso = 80 kg circa) e ho iniziato ad avvertire un po di fastidio nella parte interna delle gambe (preciso che in 12 anni di running l'unico problema che ho avuto è stato una leggera periostite alla gamba destra, curata e risolta con applicazioni ghiaccio).
Non avendo subito associato il problema di entrambe le gambe alle nuove scarpe ho continuato a correre fino ad essere costretto poi a smettere nei mesi di luglio ed agosto.
A settembre ho ripreso con le vecchie Adidas Response Cushion di quasi 2 anni e tutto andava bene, dopo qualche mese ho riprovato le New Balance è il dolore alle gambe è subito tornato, quindi ho avuto la certezza che dipendeva proprio dalle scarpe che dopo qualche centinaia di km si erano anche aperte (scollate) nella parte interna sopratutto e leggermente anche all'esterno.
Non ho la certezza che che tutto sia dipeso dal decadimento dei materiali nel tempo, potrebbero anche essere delle scarpe false, però visto che il modello in questione risale a parecchi anni fa (mi pare 4/5), cosa che al momento dell'acquisto ignoravo, credo sia abbastanza probabile.
Tanto più che pure tu dici di esserti ritrovato bene con delle scarpe vecchie di 2 anni.
Magari poi sono proprio le NB 756 che non vanno bene per te.
I miei record:
Mezza maratona: 1h22'40" (29/11/09 Maratonina Terre d'Acqua - Trino)
10k: 36'44" (09/05/10 Un Po di Corsa - Torino)
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Potrebbe essere per quanto riguarda il fastidio/dolore che avvertivo alle gambe, ma non con il fatto che dopo qualche mese e qualche centinaia di km si siano scollate.lucac ha scritto: Magari poi sono proprio le NB 756 che non vanno bene per te.
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Già, vero, mi era sfuggito. Però potrebbe comunque essere un problema di immagazzinamento o di produzione.silgirm ha scritto:Potrebbe essere per quanto riguarda il fastidio/dolore che avvertivo alle gambe, ma non con il fatto che dopo qualche mese e qualche centinaia di km si siano scollate.
Io ho delle scarpacce che avranno almeno una decina d'anni e che di certo non uso per correre, ma non si sono mai scollate.
I miei record:
Mezza maratona: 1h22'40" (29/11/09 Maratonina Terre d'Acqua - Trino)
10k: 36'44" (09/05/10 Un Po di Corsa - Torino)
Mezza maratona: 1h22'40" (29/11/09 Maratonina Terre d'Acqua - Trino)
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Se le hai comprate in rete molto ma molto probabilmente erano scarpe cinesi.silgirm ha scritto:Vi racconto la mia esperienza con questo problema:
A Marzo dello scorso anno ho comprato sul sito saldiprivati delle New Balance 756 pagandole 50€ (+ 4 € di spedizione).
Dopo una ventina di giorni le scarpe sono arrivate ed esteticamente erano perfette, così come la scatola.
Il problema è che sin dai primi allenamenti avevo la sensazione di uno scarso ammortizzamento (peso = 80 kg circa) e ho iniziato ad avvertire un po di fastidio nella parte interna delle gambe (preciso che in 12 anni di running l'unico problema che ho avuto è stato una leggera periostite alla gamba destra, curata e risolta con applicazioni ghiaccio).
Non avendo subito associato il problema di entrambe le gambe alle nuove scarpe ho continuato a correre fino ad essere costretto poi a smettere nei mesi di luglio ed agosto.
A settembre ho ripreso con le vecchie Adidas Response Cushion di quasi 2 anni e tutto andava bene, dopo qualche mese ho riprovato le New Balance è il dolore alle gambe è subito tornato, quindi ho avuto la certezza che dipendeva proprio dalle scarpe che dopo qualche centinaia di km si erano anche aperte (scollate) nella parte interna sopratutto e leggermente anche all'esterno.
Non ho la certezza che che tutto sia dipeso dal decadimento dei materiali nel tempo, potrebbero anche essere delle scarpe false, però visto che il modello in questione risale a parecchi anni fa (mi pare 4/5), cosa che al momento dell'acquisto ignoravo, credo sia abbastanza probabile.
Sono perfette esteticamente ma quando le indossi te ne accorgi dopo i primi km e se non te ne accorgi tu lo fanno i tuoi legamenti.
Comunque sia si scollano dopo 2-3 mesi,sono pura fetecchia.
Lo so perchè non dovrei dirlo ma c'è una persona che cponosco che si guadagna da vivere fregando tanti runners vendendo questo tipo di scarpe,purtroppo la rete è molto pericolosa in questo ed io non compro quasi niente da internet per questo motivo.
Una sola volta ho acquistato un paio di Nike silver(per tutti i giorni) e si sono scollate dopo 2 mesi.
Purtroppo i cinesi arriveranno a duplicare anche le persone tra un pò


L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Ho lavorato per qualche anno per un noto produttore italiano di scarpe e abbigliamento sportivo e là ho appreso le seguenti risposte:
Periodicamente hanno bisogno di alleggerire il magazzino e quindi offrono ai negozianti partite di merce "stock" con forti sconti sul prezzo originale, a volte quasi a prezzo di costo. E' un gioco pericoloso, perché se immetti troppa merce di questo tipo sul mercato rischi di canniballizare le vendite della merce nuova. Inoltre i negozianti che hanno acquistato la merce della stagione in corso si incazzano (giustamente) come bestie con l'azienda produttrice se scoprono che questa ha venduto merce stock al loro concorrente dall'altra parte della strada...
Nel caso di merce venduta "a stock" l'azienda sa che immettere merce con il suo marchio a basso prezzo danneggia l'immagine e le vendite della stagione corrente, ma a volte è un male necessario, se c'è bisogno di liquidità e di abbassare le scorte di magazzino.
La regola (non così rigida e soggetta a modifiche e sconti, ma usata quasi sempre) è praticamente la stessa per tutti i produttori: se il costo di produzione dell'articolo è X, il prezzo di listino al dettagliante è 2X, il prezzo di listino al pubblico è 4X.Polezzz ha scritto: , il negoziante quanto paga un paio di scarpe nuove tipo le Glycerin 8 che costano di listino 140 €uro?
E' possibile. Le aziende producono sulla base di previsioni di vendita che non sempre azzeccano.Polezzz ha scritto: E' possibile che non sia riuscito a vendere tutti i vecchi modelli, magari facendo offerte ancora più interessanti, o magari il produttore esige che non si abbassi troppo il prezzo di vendita, per un qualche astruso motivo?![]()
Periodicamente hanno bisogno di alleggerire il magazzino e quindi offrono ai negozianti partite di merce "stock" con forti sconti sul prezzo originale, a volte quasi a prezzo di costo. E' un gioco pericoloso, perché se immetti troppa merce di questo tipo sul mercato rischi di canniballizare le vendite della merce nuova. Inoltre i negozianti che hanno acquistato la merce della stagione in corso si incazzano (giustamente) come bestie con l'azienda produttrice se scoprono che questa ha venduto merce stock al loro concorrente dall'altra parte della strada...
L'azienda produttrice, nel caso di modelli nuovi, cerca di evitare che un dettagliante faccia una concorrenza troppo spietata agli altri, altrimenti quest'ultimi si incazzano e annullano ordini già effettuati o comunque minacciano di non acquistare più per la stagione successiva.Polezzz ha scritto: Ora, cosa gliene viene in tasca alla Brooks se un negoziante decide di abbassare i prezzi al pubblico, magari "speculandoci", ops, volevo dire guadagnandoci meno? Forse perchè deve ancora smaltire le scorte dei modelli più vecchi, che magari non sono riusciti a vendere perchè i prezzi di vendita erano troppo alti?! Boh!!!
Qualcuno mi illumini.
bye
Nel caso di merce venduta "a stock" l'azienda sa che immettere merce con il suo marchio a basso prezzo danneggia l'immagine e le vendite della stagione corrente, ma a volte è un male necessario, se c'è bisogno di liquidità e di abbassare le scorte di magazzino.
"Io intanto, quando corro o quando suono, dò un contorno chiaro a quel che sono"
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
ieri sono passato dal decathlon (milano), più per curiosità che per acquistare, non sono un suo grande fan...vendono le nike vomero a 65 euro, per me che le ho pagato scontate 105 seppur quasi un anno fa è stato un colpo..peccato che scrivano nike vomero ma non la serie. insomma, non mi sembra un modo molto onesto di vendere.
Milano Nord parkrun, 5km cronometrati, gratis e in compagnia, tutti i sabati alle 9. Vieni anche tu!
Www.parkrun.it
Ciao Krily, per sempre con me
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Io ho comprato delle NB su internet, a differenza di quelle vendute in Italia che sono fatte in UK, queste erano fatte in Cina, non e' che fossero un'imitazione, semplicemente newbalance produce (come quasi tutti) in diversi paesi del mondo anche se in Europa vende principalmente il made in UK.spartan ha scritto: Se le hai comprate in rete molto ma molto probabilmente erano scarpe cinesi.
Onestamente sull'ammortizzazione non ho notato cose strane, pero' la scarpa era finita visibilmente peggio sulla linguetta, sulla soletta e sulle cuciture sotto la soletta, in pratica tutto quello che non si vede.
La cosa piu' sorprendente e' stata il numero, 2 centimetri secchi piu' lunghe rispetto a quelle che avevo gia' a parita' di taglia e modello... boh...
Rispedite indietro senza pensarci neppure, prima ed ultima volta che compro scarpe da questi "outlet online", meglio spendere qualcosa in piu' e andare in negozio o sugli e-store "seri" (che comunque ci sono).
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Re: Scadenza scarpe: una realtà volutamente tenuta nascosta?
Polezzz ha scritto: Ma quanto pensate di risparmiare sulle scarpe della passata stagione (in euro)?

modello del 2009 (105 €) comprato in febbraio 2010 a 52,50 €

modello del 2009 (110 €) comprato la scorsa settimana a 53,90 € ulteriormente scontato a 50 €
Come vedi si risparmia anche il 50 % (e non pochi euro) e per quanto mi riguarda è assolutamente inutile comprare l'ultimo modello quando aspettando sei mesi risparmi notevolmente, sono soldi buttati.
A maggior ragione per il fatto che le scarpe le consumiamo in pochi mesi.
Niente ferisce, avvelena, ammala, come la delusione. E' un dolore che deriva da una speranza svanita, una sconfitta che nasce dalla fiducia tradita, dal voltafaccia di qualcuno in cui credevi; a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.(O. Fallaci)
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