[Diario] Do Something for Yourself
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
Se ci tieni e decidi veramente che vuoi correre ma hai problemi di tempo e di voglia, prova a farlo come prima attivita' della giornata: prepari tutto quello che ti serve la sera prima, metti la sveglia un'ora prima, la mattina caffe', due passi a piedi e di corsa! Torni, colazione, doccia veloce e via con il resto della giornata. A questo punto tutto quello che puo' succedere durante la giornata non ti puo' smuovere dal tuo proposito di correre! Questo e' il periodo migliore per farlo: c'e' gia' luce, fa meno caldo,...
#8020endurance - #team8020 - Il mio diario: viewtopic.php?t=46915
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
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non ho fatto un metro
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
dopo quasi un anno
chiudere, imbarazzo
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
1 dicembre 3,08 kms 17:16
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
mi riuppo il 3d, così non sporco eccessivamente il forum
manca la motivazione
manca la voglia
c'è quel sottile godimento nel trovare ostacoli per giustificare i mancati allenamenti
ed intanto sono quasi tre anni dall'ultima corsa "allenata"
ed ogni tentativo di ripresa è sempre un disastro, perchè il corpo reagisce a questa inattività facendo presente età e sedentarietà
scriverò qui sopra se mi allenerò o cosà "produrrò"
vedremo
manca la motivazione
manca la voglia
c'è quel sottile godimento nel trovare ostacoli per giustificare i mancati allenamenti
ed intanto sono quasi tre anni dall'ultima corsa "allenata"
ed ogni tentativo di ripresa è sempre un disastro, perchè il corpo reagisce a questa inattività facendo presente età e sedentarietà
scriverò qui sopra se mi allenerò o cosà "produrrò"
vedremo
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
Ti capisco...
Io avevo smesso praticamente di fare attività fisica, ed anche di correre, quasi vent'anni fa perchè il mio cervello si era convinto che conciliarla con l'attività lavorativa non era possibile, e sono rimasto "a riposo" praticamente fino all'anno scorso.
Facendo un recap della mia esperienza, penso che serva un click nella nostra testa, ma che questi click di cui abbiamo bisogno siano tanto piccoli quanto casuali e sfuggenti.
Provo a raccontarla sinteticamente, magari può servire come ispirazione.
Guardandomi semplicemente in una foto a fine ottobre 2023, mi son detto "no, così non va". Pesavo oltre 100kg, ed ho cominciato a mettere seriamente a posto l'alimentazione. Gradualmente, un passettino alla volta, ma in modo costante, nel giro di un anno ho tirato giù una considerevole quantità di peso.
In questo percorso sono incappato a gennaio 2024 in un brutto episodio di gotta, un mese di forti dolori, per superare il quale il mio cervello ha realizzato, a parte il dover seguire correttamente la terapia, di dover aggiungere ulteriori elementi di disciplina. Fino ad allora avevo mangiato "per perder peso", ma avevo realizzato che dovevo imparare anche a mangiare "ancor meglio" e tenere sotto controllo il resto.
Fin qui zero km di corsa fatti, comunque, attività fisica la passeggiata quotidiana con il cane.
Ad agosto 2024 rompo il telefono e lo cambio. Sul nuovo telefono noto... il banalissimo contapassi. Mi ricordavo di aver sentito da qualche parte che per "per star bene" bisogna fare 10.000 passi al giorno. Al di là di quanto sia affidabile o meno questa tesi un po' grossolana, mi son detto oh, e proviamo a farla questa quantità minima di passi ogni giorno.
Fatti un giorno, e la roba è fattibile. Fatti quello dopo, quello dopo ancora, e così via, mi son detto ok, proviamo ad allungare un po'.
Questo scherzo di porsi un piccolo obiettivo in più ogni giorno, dover allungare un po', ed un altro po', e poi di farli un po' più veloce, eccetera, mi ha portato a fare delle camminate piuttosto voluminose fino ad autunno inoltrato.
Ad un certo punto però il mio cervello ha detto "bah, che palle però farsi due ore monotone di camminata. E se ci metto qualche minuto di corsa? Vent'anni fa ero capace.... Mi stanco prima e finisco prima" E dentro le passeggiate di tardo pomeriggio sono riapparsi pochi minuti di corsa. Per pochi minuti, ma caspita ero ancora capace...
Eravamo però praticamente a fine ottobre, e qui l'inverno è tosto, non vivo in piena città e ci son strade poco o per nulla illuminate. Buio e freddo, le scuse per fermarsi e ricominciare dopo mesi e semplicemente riappoggiare le natiche sulla sedia a casa dopo il lavoro erano su un piatto d'argento. Mi son detto no, ca**o, mi posso vestire meglio, mi posso attrezzare meglio e queste settimane di primo buio e primo freddo la sera esco lo stesso. Ed ho continuato come se niente fosse.
Non avevo scarpe adeguate per correre, primo risultato un'unghia nera
. Cerco su internet problema unghia nera corsa, e mi esce... mi pare proprio questo forum. Leggo un po', soluzione prendere un numero di scarpa più grande.
Con il black friday mi son detto compriamo queste benedette scarpe nuove per correre, compriamo un po' di abbigliamento un minimo consono ed affrontiamo questi presunti problemi di buio, freddo e gelo. Non c'è luce, sono in quasi campagna? Ah, siamo nel 2024, hanno inventato le lampade da mettere sulla capoccia da un pezzo. Saranno scomode? Non importa, prova lo stesso.
Sempre con il principio del un piccolo passo alla volta ogni giorno, quella che sembrava una sfida grossa, ricominciare a correre in prossimità dell'inverno, l'ho affrontata e superata. Qualche centinaio di metri alla volta, giorno per giorno, una informazione alla volta raccolta su youtube e su questo forum, un piccolo tassello di motivazione al giorno, ed eccoci qua che oggi sento di avere alla portata la possibilità di correre una mezza maratona, e se continua così chi lo sa se non si possa realizzare il sogno di una maratona. Superati i problemi iniziali e quelli durante (che non son mancanti, all'inizio ovviamente la fatica è tanta, certe uscite al gelo viene proprio la voglia di risparmiartele, e non son mancati fastidi, dolori e problemini fisici vari da gestire; son cascato tre volte per terra e a 50 anni mi son sentito scemo, ho avuto fastidi al ginocchio e all'inguine e mi son sentito ancora più scemo a correrci sopra, ma son sopravvissuto, mi son stirato, mi son fermato e son ripartito da corse molto più blande), ma sopratutto direi superate le scuse mentali che mi hanno fermato per tanti anni. Il lavoro, la famiglia, gli impegni, quando in realtà ho realizzato che il tempo ce l'avevo e lo impiegavo in cose molto secondarie. Avrei potuto cominciare questo percorso anni fa, se ci fossi arrivato prima a sviluppare tutto il processo mentale, ma tant'è.
Ho scritto un papirone, non so se possa esserti utile in qualche modo, se dovessi sintetizzare le lesson learned, potrei dire:
- bisogna fare le cose con gradualità, ma serve costanza. Un giorno alla volta, un metro in più ogni giorno
- nel percorso ci sono gli imprevisti, si alzano le spalle ed anche se si fa un passo indietro poi si riparte da quel passo
- il non aver tempo è spesso una scusa che ci procuriamo. Pensavo di non aver tempo e modo di correre, sono riuscito a farlo in pieno inverno nelle ore prima di cena nella Marsica sottozero
- per gli altri ostacoli ci si può attrezzare per superarli
Si può cominciare da una piccola cosa. Se oggi correre è difficile (e per me un anno fa esatto correre non era difficile, era letteralmente un sogno, una follia), camminare è decisamente più facile e si può prendere il camminare come un propedeudico alla corsa.
Per me questo ultimo punto ha funzionato ed ha cambiato veramente questa finestra della mia vita, magari può essere di ispirazione anche a te.
Bisogna trovare la scintilla che avvia il circolo virtuoso, tanto ad un certo punto la corsa con le sue dinamiche auto-alimenta la voglia di correre. A me son serviti una foto ed un contapassi, non ho avuto la necessità di far affidamento a coach, nutrizionisti e complesse teorie di crescita personale, se ci penso è una roba veramente assurda.
Giusto il recap: passetto per passetto, da oltre 100kg, sedentario, gottoso e con diverse problematiche da sindrome metabolica, oggi mi sento wannabe maratoneta vegetariano alla soglia dei cinquant'anni e passo il tempo a "studiare" come allungare ed andare più veloce, alla soglia dei 50 anni. Passetto per passetto, non in una settimana, ovviamente, si fa qualsiasi salita.
Io avevo smesso praticamente di fare attività fisica, ed anche di correre, quasi vent'anni fa perchè il mio cervello si era convinto che conciliarla con l'attività lavorativa non era possibile, e sono rimasto "a riposo" praticamente fino all'anno scorso.
Facendo un recap della mia esperienza, penso che serva un click nella nostra testa, ma che questi click di cui abbiamo bisogno siano tanto piccoli quanto casuali e sfuggenti.
Provo a raccontarla sinteticamente, magari può servire come ispirazione.
Guardandomi semplicemente in una foto a fine ottobre 2023, mi son detto "no, così non va". Pesavo oltre 100kg, ed ho cominciato a mettere seriamente a posto l'alimentazione. Gradualmente, un passettino alla volta, ma in modo costante, nel giro di un anno ho tirato giù una considerevole quantità di peso.
In questo percorso sono incappato a gennaio 2024 in un brutto episodio di gotta, un mese di forti dolori, per superare il quale il mio cervello ha realizzato, a parte il dover seguire correttamente la terapia, di dover aggiungere ulteriori elementi di disciplina. Fino ad allora avevo mangiato "per perder peso", ma avevo realizzato che dovevo imparare anche a mangiare "ancor meglio" e tenere sotto controllo il resto.
Fin qui zero km di corsa fatti, comunque, attività fisica la passeggiata quotidiana con il cane.
Ad agosto 2024 rompo il telefono e lo cambio. Sul nuovo telefono noto... il banalissimo contapassi. Mi ricordavo di aver sentito da qualche parte che per "per star bene" bisogna fare 10.000 passi al giorno. Al di là di quanto sia affidabile o meno questa tesi un po' grossolana, mi son detto oh, e proviamo a farla questa quantità minima di passi ogni giorno.
Fatti un giorno, e la roba è fattibile. Fatti quello dopo, quello dopo ancora, e così via, mi son detto ok, proviamo ad allungare un po'.
Questo scherzo di porsi un piccolo obiettivo in più ogni giorno, dover allungare un po', ed un altro po', e poi di farli un po' più veloce, eccetera, mi ha portato a fare delle camminate piuttosto voluminose fino ad autunno inoltrato.
Ad un certo punto però il mio cervello ha detto "bah, che palle però farsi due ore monotone di camminata. E se ci metto qualche minuto di corsa? Vent'anni fa ero capace.... Mi stanco prima e finisco prima" E dentro le passeggiate di tardo pomeriggio sono riapparsi pochi minuti di corsa. Per pochi minuti, ma caspita ero ancora capace...
Eravamo però praticamente a fine ottobre, e qui l'inverno è tosto, non vivo in piena città e ci son strade poco o per nulla illuminate. Buio e freddo, le scuse per fermarsi e ricominciare dopo mesi e semplicemente riappoggiare le natiche sulla sedia a casa dopo il lavoro erano su un piatto d'argento. Mi son detto no, ca**o, mi posso vestire meglio, mi posso attrezzare meglio e queste settimane di primo buio e primo freddo la sera esco lo stesso. Ed ho continuato come se niente fosse.
Non avevo scarpe adeguate per correre, primo risultato un'unghia nera

Con il black friday mi son detto compriamo queste benedette scarpe nuove per correre, compriamo un po' di abbigliamento un minimo consono ed affrontiamo questi presunti problemi di buio, freddo e gelo. Non c'è luce, sono in quasi campagna? Ah, siamo nel 2024, hanno inventato le lampade da mettere sulla capoccia da un pezzo. Saranno scomode? Non importa, prova lo stesso.
Sempre con il principio del un piccolo passo alla volta ogni giorno, quella che sembrava una sfida grossa, ricominciare a correre in prossimità dell'inverno, l'ho affrontata e superata. Qualche centinaio di metri alla volta, giorno per giorno, una informazione alla volta raccolta su youtube e su questo forum, un piccolo tassello di motivazione al giorno, ed eccoci qua che oggi sento di avere alla portata la possibilità di correre una mezza maratona, e se continua così chi lo sa se non si possa realizzare il sogno di una maratona. Superati i problemi iniziali e quelli durante (che non son mancanti, all'inizio ovviamente la fatica è tanta, certe uscite al gelo viene proprio la voglia di risparmiartele, e non son mancati fastidi, dolori e problemini fisici vari da gestire; son cascato tre volte per terra e a 50 anni mi son sentito scemo, ho avuto fastidi al ginocchio e all'inguine e mi son sentito ancora più scemo a correrci sopra, ma son sopravvissuto, mi son stirato, mi son fermato e son ripartito da corse molto più blande), ma sopratutto direi superate le scuse mentali che mi hanno fermato per tanti anni. Il lavoro, la famiglia, gli impegni, quando in realtà ho realizzato che il tempo ce l'avevo e lo impiegavo in cose molto secondarie. Avrei potuto cominciare questo percorso anni fa, se ci fossi arrivato prima a sviluppare tutto il processo mentale, ma tant'è.
Ho scritto un papirone, non so se possa esserti utile in qualche modo, se dovessi sintetizzare le lesson learned, potrei dire:
- bisogna fare le cose con gradualità, ma serve costanza. Un giorno alla volta, un metro in più ogni giorno
- nel percorso ci sono gli imprevisti, si alzano le spalle ed anche se si fa un passo indietro poi si riparte da quel passo
- il non aver tempo è spesso una scusa che ci procuriamo. Pensavo di non aver tempo e modo di correre, sono riuscito a farlo in pieno inverno nelle ore prima di cena nella Marsica sottozero
- per gli altri ostacoli ci si può attrezzare per superarli
Si può cominciare da una piccola cosa. Se oggi correre è difficile (e per me un anno fa esatto correre non era difficile, era letteralmente un sogno, una follia), camminare è decisamente più facile e si può prendere il camminare come un propedeudico alla corsa.
Per me questo ultimo punto ha funzionato ed ha cambiato veramente questa finestra della mia vita, magari può essere di ispirazione anche a te.
Bisogna trovare la scintilla che avvia il circolo virtuoso, tanto ad un certo punto la corsa con le sue dinamiche auto-alimenta la voglia di correre. A me son serviti una foto ed un contapassi, non ho avuto la necessità di far affidamento a coach, nutrizionisti e complesse teorie di crescita personale, se ci penso è una roba veramente assurda.
Giusto il recap: passetto per passetto, da oltre 100kg, sedentario, gottoso e con diverse problematiche da sindrome metabolica, oggi mi sento wannabe maratoneta vegetariano alla soglia dei cinquant'anni e passo il tempo a "studiare" come allungare ed andare più veloce, alla soglia dei 50 anni. Passetto per passetto, non in una settimana, ovviamente, si fa qualsiasi salita.
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
@andang76 grazie
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
Oggi ad esempio non è stato... divertente. Tanta fatica ed il pensiero "ma chi me lo fa fa" è arrivato
Ci sono tanti momenti in cui la corsa è tutt'altro che divertente e diventa una passione nel senso pasquale vero e proprio, nessuno ti spinge verso il traguardo e se vuoi fare un metro lo devi tirare fuori con le gambe. Magari in pochi lo ammettono e pare sempre tutto bello ma ci sono i momenti di sconforto e smadonnamento ed è tutto compreso nel pacchetto ordinario.

Ci sono tanti momenti in cui la corsa è tutt'altro che divertente e diventa una passione nel senso pasquale vero e proprio, nessuno ti spinge verso il traguardo e se vuoi fare un metro lo devi tirare fuori con le gambe. Magari in pochi lo ammettono e pare sempre tutto bello ma ci sono i momenti di sconforto e smadonnamento ed è tutto compreso nel pacchetto ordinario.
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
Secondo me per un po' devi imenticarti allenamenti e tabelle e soprattutto quello che facevi prima, quando eri più giovane e correvi con regolarità. Non devi soffrire, deve essere un piacere, ricomincia con walk/run, trova il tuo equilibrio in cui ti senti di allenarti senza fare fatica, ad esempio 400m di corsa e 100 di camminata, trovati un bel percorso: un centro storico all'alba, un bosco, se riesci trovati una compagnia con cui correre e poi per esempio fare colazione dopo la corsa. Non aver fretta, goditela.
#8020endurance - #team8020 - Il mio diario: viewtopic.php?t=46915
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Re: [Diario] Do Something for Yourself
per ricominciare, salito a Superga in bici (dal Pino Vecchio)
sono qui che lo racconto, quindi bene
sono qui che lo racconto, quindi bene