Le storie di corsa della Stanza 21

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Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Eh solo non scrivere poi che la gente è infelice perché punta solo al tempo e non lo ottiene.

E guarda che rispondo piccato perché so benissimo cosa c'è dietro a quello che hai scritto.
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tafaz73
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da tafaz73 »

daniloge ha scritto:Beh io non corro per socializzare e non mi piace correre piano (nei limiti del mio piano e del mio veloce).
Se non c'è un tempo da considerare non mi diverto.
Sarà stressante quanto vuoi, ma l'atletica è questo, il podismo forse un po' diverso.
Infatti ho paura che quando capirò di non poter migliorare più causa età, anzianità podistica e/o altri discorsi passerò ad altri sport.
Esattamente quello che penso io. Infatti passo più il tempo infortunato che correndo. :wink:
Mai fatta una tapasciata da quando corro, se non camminandola tutta con moglie e figli.
Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

Claudio, come va la bandelletta?
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SteVa72
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da SteVa72 »

@bark non è certo necessario. Dal punto di vista teorico ho chiesto e mi è stato detto che non c'è alcun tipo di problema a farlo. Le giunture non mi fanno nulla....ma è ovvio che non potrò continuare così troppo. Ma non per motivi di salute in senso stretto...ma di salute mentale si. Perchè se mi prende la fissa sono capace poi di corricchiare nel tornado pur di non interrompere la serie di 240 corsette consecutive...e vorrei evitare di entrare in questo vortice.


Mi sono già dato uno stop...ed è l'holter corricchiando più il lattato. Con quei valori mi farò un programma che preveda anche un minimo di riposo. Considerato che era comunque più di un anno che facevo 5 su 7 e a ritmi, anche come stanchezza muscolare, neppure lontanamente paragonabili.

Credo farò un 6 su 7 quindi cercando di metterci dentro la necessaria varietà per non annoiarmi troppo
Correre fa bene (cit.)

Il mio Diario Io corro aerobico
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Ora c'è il secondo capitolo Io corro aerobico e penso cardiocentrico
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titti74
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da titti74 »

ho scritto così perchè mi sembrava di leggere tra le righe reazioni simili a quelle che avevo provato io in alcune circostanze. mi è stato risposto da alcune persone che non è così quindi meglio così, si vede che avevo sbagliato ad interpretare.
io la frustrazione per il mancato risultato cronometrico la sentivo e a volte la sento tuttora, quindi penso che almeno si di me posso dire quello che sento no?
Ecco, magari invece tu non puoi dire che sai quello che c'è dietro a quello che ho scritto io, dato che si tratta di cose personali. :beer:
Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come
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tafaz73
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da tafaz73 »

@Bark Mah, tu che l'hai provata sai quando sia subdola.
Naturalmente adesso non ho nessun problema... poi (se va come le altre volte) tempo 10 minuti di corsa e il dolore arriva...

Dal thread della stanza 42 (leggermente editato)
... diciamo che se non fossi credente [-o< , con il solo pensiero razionale, ripensando al 2013 e al 2014, domenica non mi presenterei al via.
Sto facendo di tutto, soprattutto riposo e foam roller. Sono anche tornato a prendere l'ascensore anche per fare un piano.
Oggi prima di entrare in ufficio sono passato al decathlon a comprare il tape.
Mi manca solo il bagno nell'acqua benedetta in chiesa e poi dovrei aver terminato la mia preparazione.
L'importante sarà poi non fermarsi a nessun ristoro.... [-X [-X
Bark_Psychosis

Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Bark_Psychosis »

@titti: la differenza è che io non ti do della frustrata / triste. La tua polemica la conosco bene...

@tafaz: uhm... il taping serve per la bandelletta? Interessante. Comunque l'unica speranza che hai è riposta negli antidolorifici. Solo io valuterei se il gioco vale i successivi mesi di stop (almeno uno)
Ultima modifica di Bark_Psychosis il 20 ott 2015, 12:24, modificato 2 volte in totale.
Mezzosfondista
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Mezzosfondista »

Dai Tafaz, forza!
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Fartleko
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da Fartleko »

SteVa72 ha scritto:@fartleko io non sto facendo studi medici eh :-)
Molto più semplicemente sto facendo di necessità virtù e, pescando dai vari thread di corsa lenta e sistemi vari, unendoci qualche cosetta che ho letto in giro, confrontandomi con il medico dello sport che mi segue (che è molto di parte nel senso che ha curato con Arcelli molte pubblicazioni...quindi quello vede come "giusto") e facendo un pochino di cazzeggio personale...ecco fatto tutto ciò sto cercando di mettere giù una vaga idea di come correre restando nella soglia aerobica possibilmente però ottenendo qualche risultato
Io invece studio medicina e ho avuto modo di leggere non solo testi universitari ma diversi studi e aihmé la realtà scientifica è spessissimo lontana da quella del campo. Se consideri che molte riveste serie escono ogni settimana/mese capirai che è quasi impossibile stare al passo. Dipartimento come quello di farmacologia ad esempio a Bologna hanno meeting mensile per passare in rassegna le novità del momento mentre in molti altri settori è il singolo ad doversi interessare altrimenti amen. Va a finire che molte notizie finiscono dopo tanto tempo sul New York Time prima che il clinico ne sia al corrente.

Capirai quindi che anche gente piuttosto in gamba come Arcelli avrà difficoltà ad aggiornare tempestivamente i propri lavori già pubblicati (anche per ovvie ragioni di costo editoriale) ragione per la quale molti fanno conferenze o danno lezioni dove spessissimo rettificano delle cose precedentemente dette o scritte.
Gli studi sui danni temporanei al cuore delle lunghe distanze infatti sono piuttosto recenti e anche se non lo fossero, l'argomento verrebbe semplicemente evitato perché mentre si suggerisce ad ignoti di correre un lungo di 2/3h non gli si può dire che durante la corsa si ha un rischio più elevato di morire o ancora che dopo la corsa il cuore ha subito danni che rientreranno in pochi giorni ma che a lungo andare non si sa cosa potranno comportare.

Le scelte sono individuali e giustamente scegliamo ciò che vogliamo noi, e questo non sempre per ragione di salute.

PS. Scritto da uno che corre tutti i giorni nonostante l'amico ortepedico gli abbia garantito studi alla mano che sarà un suo paziente prima o poi.

:salut:
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titti74
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Re: Le storie di corsa della Stanza 21

Messaggio da titti74 »

Barrk, Se rileggi il messaggio vedi che non ho dato del triste o frustrato a nessuno. Ho parlato di reazioni di tristezza e frustrazione, che credevo fossero simili alle mi e ho scoperto dalle risposte che che così non era; se qualcuno ha avuto l'impressione (qualcuno oltre a te intendo) che gli stessi dando del triste o frustrato me ne scuso, dato che non intendevo assolutamente questo.
Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come

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