FirenzeMarathon 24/11/2013 - 30a edizione

[Bark_Psychosis]

Qualcuno ha incrociato il buon dcrainmaker? Ho visto sul suo blog che ha corso questa maratona

[follisal]

qualcuno ha dato una sfogliata alla rivista che c'era nel pacco gara?
Mi ha incuriosito la classificazione della IAAF sulle diverse gare, maratone e mezze.
Ecco quella di Firenze non era in classifica.
C'era invece Torino con la medaglia d'argento e Milano con quella di Bronzo.
ma come funziona?
pareri?

[Sky Mario]

Da quello che ricordo i parametri per avere la certificazione sono diversi,
dipende anche dal tempo dei top runner che partecipano!
Poi ci sono un po' di parametri organizzativi da tenere in considerazione.
Fra l'altro, il motivo certo per cui non è nemmeno Bronze Label è che la gara non è trasmessa in diretta in diversi paesi
Visto che non è nemmeno in Italia, non mi meraviglia che non sia stata insignita di alcun riconoscimento internazionale.

@Renzo: complimenti per il tempo che ti avvicina a Boston 2015!

Sky Mario

[Renzo]

Grazie Mario,
ebbene si, non me lo sarei mai aspettato ma ora mi toccherà mantenere l'impegno preso prima della maratona di Firenze (avevo promesso che se avessi fatto meno di 3,15 h avrei fatto di tutto per andare a Boston). Dovrò risparmiare su tutto e fare anche un pò di colletta

[franzbar]

Bene, vedo che siete arrivati tutti, quindi è ora che arrivi lo "spazzino"...

Ero al debutto, sognavo tempi improponibili (4h) ma il mio corpo mi ha lanciato segnali per questi 3 mesi che io ho cercato di "ignorare", nell'ordine: infiammazione al tendine d'Achille, Contratture ad entrambe le cosce e per concludere influenza con febbre per tutta la settimana di scarico.
Sono andato a Firenze per vivere l'emozione di esserci e poi dopo tutti i sacrifici che ho fatto e che ho fatto fare alla mia famiglia, era giusto andare e provarci.
Il sabato non ero per niente teso e anche l'attesa fuori e dentro dalle gabbie l'ho vissuta serena.
Clima perfetto ma temevo il vento, parto e per i primi 10km ero contento, vedevo davanti a me i palloncini delle 4h30' (sapevo che andavano più veloci)... poi al 12km il vento, nel rientro dalle Cascine ho avuto freddo, ma tanto freddo (non avevo l'antivento)... al 20km (al ponte San Nicolò volevo fermarmi) ma ho trovato uno di quei sacchi color oro (in realtà era più marroncino) e l'ho indossato, sono arrivato al 21..22..23... poi volevo mollare, la stanchezza dell'influenza si faceva sentire e non ne avevo veramente più... poi ho conosciuto un angelo, si chiama Alfio Polidori (http://www.clubsupermarathon.it/di-alfio-polidori.html), mi ha fatto scoprire un nuovo modo di vivere la maratona, mi ha fatto capire che anche camminando per 20 km potevo arrivare entro le 6 ore. E così mi ha accompagnato, mi ha consolato, mi ha parlato e mi ha portato all'arrivo... Anzi, sono anche diventato "ragazzo immagine" in un articolo di Correre (http://www.correre.it/index.php/tuttoco ... zione.html).

Il real time toglie 6', ma chi se ne frega... Ci ho messo una vita, ma mi sento maratoneta...
La medaglia mi manca, soprattutto è mancata all'arrivo a casa quando i miei figli volevano vederla. Apprezzo molto il gesto dell'organizzazione.

Bellissima esperienza, mostruosi i volontari che ci hanno aspettato e che ci hanno sopportato, bellissima la gente che ha incitato anche un polentone come me e mi hanno caricato.

Ci ritornerò? Per forza direi, ma aspetto qualche mese per dirlo alla moglie e mi preparerò molto meglio.

rimpianti nessuno.

[dilar2001]

@Adrix: quello che hai fatto a Firenze è semplicemente mostruoso!!
Il buon Gravity mi ha spedito i tuoi "parziali" e non ho veramente parole.....sei di un altro pianeta !!
Ci vediamo alla cena del 06/12

[follisal]

applausi franzbar

[cosdam]

Bello, bellissimo franzba r...

[SlowRunner]

franzbar grandissimo!

Anche io fino al 24° ero sotto i 6'15'' al km, tempo che in realtà non avevo mai mantenuto nemmeno sui lunghissimi da 36km, ma che speravo di tenere fino alla fine dato che l'ultima settimana di scarico mi aveva rimesso a nuovo.
Invece è arrivato il rallentamento, prima a 7', poi a 7'30'', alternando alcuni tratti di piccole camminate. Il mio problema erano le cosce, non tanto il fiato, dure, facevo fatica a spingere, e quindi la camminata mi dava un po' di sollievo. Mi soddisfa che in ogni caso ho tenuto duro, ho corso quasi interamente gli ultimi 2km.
Il tempo reale mi dà una media di 6'42''.
E l'entusiasmo e la voglia di correre intatti, anzi ancora più grandi, infatti domattina mi faccio una sgambata di 6km e così farò per 2 settimane un giorno si e uno no, e poi inizierò Massini per la mia Roma.
Naturalmente per un tapascione come me l'obiettivo sarà correrla tutta, magari a quei 6'15'', chi lo sa.
E la correrò in arancione!

[merlomenop]

Prima di iniziare a correre mi sono sempre chiesto:
1) se i maratoneti fossero dei pazzi, per lo sforzo sovrumano che erano chiamati a compiere;
2) chi glielo facesse fare.

Ed è solo quando decidi di avventurarti nella loro stessa sfida, che riesci a darti le risposte. Che tutto diventa chiaro.

E' durante quegli interminabili lunghi nelle campagne della Lomellina, che capisci che in realtà pazzi non sono. Capisci che puoi affrontare una maratona, solo quando capisci che la maratona, la dovrai sì correre con le gambe, ma che la potrai finire solo grazie alla testa. Ed è proprio durante quei lunghi interminabili che, a poco a poco, nella testa, la paura di quei 42,195km si trasforma in coraggio e consapevolezza di potercela fare.
Ecco la prima risposta.

Poi arriva il grande giorno (Firenze, 24/11/13). Sapevi che sarebbe stata dura. È stata più dura di quanto immaginavi. Ma ce l’hai fatta. Hai finito la tua prima maratona, che indipendentemente dal tempo finale (per la cronaca: 4h32') e dalle diverse motivazioni che spingono ognuno a partecipare, è quella che conta di più, quella che rimane e che si ricorda per tutta la vita.
Non immaginavi però così tante emozioni, condensate in soli 42,195Km. Il dolore alle articolazioni che scricchiolano. Il cinque di un bimbo che ti incita, anche se non sa neanche chi sei. La carica al 35esimo dopo il bacio di moglie e figli. L'esplosione di gioia al traguardo, come Tardelli ai mondiali '82. Hai creduto persino di essere un supereroe. Uno di quelli invincibili, che nemmeno la criptonite può fermare.
Tutte queste emozioni ti ripagano dei sacrifici fatti per vincere la tua sfida e ti spiegano "chi te lo ha fatto fare".
Ecco la seconda risposta.

Ora e' tutto estremamente chiaro.

Una terza risposta invece la voglio dare a mio figlio Matteo. Per tutte quelle volte in cui, quando esco a correre, chiede alla Mamma: “Ma perché il Papà va sempre a correre, se poi non vince mai?”.
Beh Matte, stavolta ha vinto Papà!