Libri - 2

[jenga]

letto, anzi divorato, "Il professionista" di Grisham.
Per chi conosce ed è appassionato di football americano è una lettura imperdibile, soprattutto perchè parla molto del campionato italiano di football.

Adesso vorrei iniziare a leggere Game of Thrones...

[tomaszrunning]

Ho appena finito il mio primo libro di Grisham:I Confratelli.
Nella mia ignoranza direi che Grisham scrive meglio di Ludlum ma peggio di Clancy

[simoc7]

Qualcuno ha il libro di Nibali "Di furore e lealtà"?

[-Francesco-]

Wilbur Smith – La notte del predatore
Sono di nuovo caduto nell’errore di comprare libri di autori che mi piacevano da ragazz(in)o. Ormai ho altri gusti, non c’è nulla da fare. Carta straccia, storia raffazzonata e insulsa, priva di raziocinio e logica. Ma è colpa mia, nulla da dire. Se avete più di 18/20 anni, lasciate perdere.

Alex Marwood – Gli insospettabili delitti della casa in fondo alla strada
Discreto, ma nulla più. Il passaparola mi faceva presagire meraviglie, e quindi il giudizio è inficiato da questa aspettativa. Probabilmente questo noir meriterebbe un voto più alto, se letto da altra prospettiva. In realtà fatico un po’ a classificarlo: splatter?noir ? giallo? Sicuramente la trama è ben strutturata ed i personaggi sono delineati in maniera impeccabile. Però ho dei dubbi a consigliarvelo….

[titti74]

Ah ah Francesco, anche io ho fatto ripetutamente quello errore con Smith negli anni. Sinceramente non sopporto più neanche i vari Clancy, Grisham etc degli anni di gioventù. L'unico amore che dura è S. King, lo leggevo tutto d'un fiato a 15 anni come ora.
Io proseguo "libertà", incredibilmente mi sta prendendo.

[Doriano]

effettivamente dall'ultimo Wilbur Smith, Clancy, Grisham ecc devono essere passati...almeno 20 anni.
però sono divertenti, dai

[fujiko]

@titti quotone. King ha un stile diverso dagli altri che secondo me è in grado di colpire ogni fascia d'età.
Io proseguo il Cartello, che mi sta coinvolgendo più del potere del cane.

[MarcelloS.]

Grisham è intoccabile!

[tomaszrunning]

Ci provo con il secondo Bourne di Ludlum: Bourne's Supremacy
Il primo centinaio di pagine nulla di speciale

[Miro 69]

Con " Il Destino dell'Assassino " chiudo la Trilogia dell'Uomo Ambrato di Robin Hobb (il cui vero nome è Margaret Astrid Lindholm)
A distanza di anni da " La trilogia dei Lungavista " ho ripreso e finito d'un fiato anche questi tre capitoli.
I tre romanzi dell’Uomo Ambrato (The Tawny Man Trilogy) riprendono la storia di FitzChevalier a quindici anni di distanza dai fatti conclusivi della trilogia dei Lungavista. È ancora una volta Fitz, ormai trentacinquenne, a raccontarci di come all’improvviso il vasto mondo sia stato riportato sulla sua soglia, sottraendolo all’isolamento e all’ostinata negazione del proprio passato. La misteriosa scomparsa dell’erede dei Lungavista gli offre l’occasione di tornare a Castelcervo e di rimettere in discussione sé stesso e le scelte fatte fino ad allora: guidato dai consigli di Umbra, accompagnato dall’inseparabile Occhi-di-notte e ritrovato l’amico di sempre — il Matto, che si finge un nobile stravagante venuto da Jamaillia — Fitz dovrà riportare a corte Devoto, il giovane erede al trono, e assicurarne il matrimonio con la narcheska Elliania, per sugellare la sospirata pace fra i Sei Ducati e le Isole Esterne.
Sospettati della sparizione del principe sono i Pezzati, il ramo estremista dei possessori dello Spirito, i quali non fanno mistero di voler arrivare al potere. Privi di qualsiasi scrupolo, i Pezzati non esitano a divulgare i nomi di coloro che, pur avendo lo Spirito, rifiutano di unirsi alla loro causa, esponendoli alle rappresaglie della gente comune. Non paghi degli sforzi di Kettricken per riabilitare la magia dello Spirito — o dell’Antico Sangue — essi mostreranno ben presto un inspiegabile interesse proprio nei confronti di Fitz e del Matto, un interesse che sembra andare al di là del semplice valore politico di Devoto. Minacciato dai Pezzati, intrappolato nel ruolo di un umile servitore e sconvolto da rivelazioni che metteranno a rischio la sua più cara amicizia, FitzChevalier dovrà spingersi fino ai freddi ghiacci di Aslevjal per il bene dei Sei Ducati e affrontare l’ultima, inaccettabile visione del Profeta Bianco.
Non sono solito leggere Fantasy, Robin Hobb però scrive talmente bene e scava nell'animo di Fitz e dei suoi compagni di avventura e di sventura che me ne sono innamorato. Già pregusto i prossimi due libri già tradotti.