Allora dico anche la mia esperienza

Considerato che nei lunghi (seppur brevi) delle due volte precedenti avevo fatto fatica a finire bene ho fatto qualche "esperimento".
Sabato sera ho pranzato con 100gr di riso condito con olio di oliva e una spolverata, abbondante, di grana (qualcuno penserà pasto di castigo ma in verità mi piace molto
e per anni è stato il mio pranzo quando facevo gare di motocross

) a cui ha fatto seguito direi quasi 100gr di parmiggiano (penso il 30mesi) e un panino e, per finire, una banana.
La mattina, alle 6!!!!! .... sgrunt!!!!!, colazione con una tazza da 250ml di latte di riso (sporcato con un po' di caffè perché di suo fa abbastanza schifetto ma si digerisce facilmente e bene o male apporta carboidrati) con inzuppate 5 fette biscottate. Poi di nuovo a letto fino alle 8

... ma non ha a che fare con gli esperimenti

Ero vestito un po' pesante in realtà. C'erano 9°, nuvolo e umido, e indossavo un paio di corsari al ginocchio e sopra un altro paio di ciclisti (entrambi di quelli leggeri della kalenji) e sopra maglietta termica kalenji, maglia running a maniche lunghe e gilet (di quello smanicato e aerato alle spalle con retina).
Quando correvo contro vento le maniche della maglietta tirate giù perché l'aria raffreddava (e sono stato contento di avere il gilet perché sulla pancia quell'aria l'avrei sentita) e non sentivo né freddo né caldo. Quando ero a favore di vento sentivo un po' più di caldo e in viso delle gocce di sudore scendeva.
Con me, in auto, avevo portato due bottiglie da 750ml di acqua. Al 10° e al 17° avrò bevuto circa 250ml per volta e al 17° ho anche preso un gel (circa 100kcal).
L'allenamento è andato bene, i ritmi tutti rispettati se non in meglio) e durante non è che abbia sentito particolarmente la sete e ho bevuto, soprattutto al 10° ma anche dopo al 17° (che considerati però i 4km di riscaldamento erano già 14km e 21km di corsa) non tanto per la sensazione di sete ma perché ho voluto comunque integrare. Anche il gel l'ho preso più per "abituarmi" a quella "schifezza"

perché durante la maratona vorrei integrare in modo "sistematico" (diciamo già dal 20° poi al 30° e al 35°) e prima di sentirne la necessità (in quanto a quel punto credo che sia già troppo tardi).
Però, analogamente ad espresso, quando sono montato in auto, nei 10 minuti per rientrare a casa, ho bevuto quel litro circa di acqua che era rimasta e arrivato a casa ho bevuto ancora. Sono convinto che se almeno la metà l'avessi bevuta correndo (però per come avevo impostato gli "intervalli" delle distanze il passaggio all'auto era arrivato al 27°km) da un punto di vista fisico sarei stato ancora meglio di quanto mi sentissi (e non che mi sentissi male, anche se ero naturalmente affaticato).
Personalmente credo che anche se non se ne senta lo stimolo, perché "concentrati" nella corsa, il consumo di liquidi durante la corsa, anche quando non fa caldo, sia comunque rilevante e una idratazione "costante" aiuti molto. Non che magari non si possa finire tutta la distanza, non che non si possano correre oltre 20km senza bere, ma da un punto di vista organico il nostro fisico sta meglio se si integrano i liquidi anche già dopo 10km (o anche 5km).
E se in una gara di 21km, a meno che non si corra con 30°, alla fine si è terminato di correre e anche se non ne hai più si può recuperare con calma dopo, in una distanza di 42km è inutile fare i "duri e puri" e imporsi di non bere se non dopo il 20° chilometro perché tanto si sa che si è in grado di correre fino a quella distanza senza sentire la necessità di bere. Da un punto di vista di gestione del proprio fisico e della gara, anche se si è in grado di correre senza sentire la sete nei primi 20km, penso sia comunque più efficace bere regolarmente, volendo anche già dal 5° km, cercando di evitare almeno dal punto di vista "idrico" di mandare in crisi, anche di bassa intensità, il fisico.