ci ho messo un po' ad aggiornarmi su quanto successo in questi giorni quasi senza PC. Mi sono letta le ultime 6 pagine del filo e mamma mia!!!!
Qualsiasi discussione, come già espresso da altri utenti, se costruttiva serve a tutti. Intestardirsi invece non vale la pena, credo.
Siamo gente che, oltre al fatto di essere già anta, non vive di questo ma che può trovare nel correre (e competire) uno stimolo per migliorare anche nella vita di tutti i giorni.
La mia esperienza personale: dopo 10 anni di atletica da giovane, ho dovuto interrompere per un incidente in moto (altra delle mie grandi passioni), 14 fratture alle gambe + costole, zigomo e orbita dx. Quando sono tornata a camminare mai e poi mai avrei pensato che sarei tornata a correre, anche se ho praticato altri sport.
A 40 anni mi sono trovata disoccupata e per controllare i costi ho smesso di andare in palestra e mi sono rimessa a trottare.
Dopo 6 mesi la prima gara non competitiva (tipo la Stramilano dei 60000) .... ai 9 mesi una 10K della festa della patrona di Barcellona ... 2 mesi dopo un'altra 10k, rompendo la barriera dei 50'. Questo mi ha animato cosí che ho cominciato ad allenarmi con maggiore costanza ma non per questo abbandonando i miei sani vizi di una cena con amici, un giro di tapas e vino in compagnia, una borsa di 300 gr di caramelle gommose di pseudo liquirizia ripiena di rosa o verde .
Però all'anno di iniziare a correre ho fatto podio di categoria, in una 10k con 206 iscritti, di cui 32 donne ... lí ho capito che potevo, sempre senza rovinarmi la vita e togliermi il sogno, prenderla un po' sul serio.
Ma come ho già scritto sopra e in altri post, sono un po' pigra, se un giorno ho dormito o mangiato male, riposo, anche se toccava allenare.
Passo mesi senza competire, o correndo una gara per accompagnare amici/amiche che vogliono migliorare o che semplicemente vogliono correre in compagnia.
Correre mi ha migliorato come persona, anche se magari non spetta a me dirlo: ho riorganizzato la mia vita, ho ritrovato sicurezza in me stessa che stavo perdendo soprattutto per colpa degli anni che passano, ho conosciuto gente speciale o scoperto lati di persone che già conoscevo e che non immaginavo, mi sono avvicinato al mondo del volontariato, accompagnando persone non vedenti (prima mi dedicavo solo a cause animaliste).
Il tutto condito da un po' di competitività che "purtroppo" serve nella vita di tutti i giorni.
Domani é il mio ultimo giorno di lavoro, poi a fare la fila fra i disoccupati e a cercare una nuova occupazione. Sto correndo verso i 45 anni, quell'età in cui ti considerano già vecchia e pronta alla pensione o quasi, soprattutto in periodi di crisi come quello di adesso, quando non c'é lavoro neanche per 20enni.
E per non andare dritta verso la depressione che decido di fare ? Con mio marito e un amico ci siamo auto-organizzati una ultra maratona , lo scorso fine settimana, nell'interiore della Cataluña. Dovevano essere 105 km in due giorni, poi ritagliati a 77, salendo durante il cammino 4 colli di circa 850 metri di altura. In totale abbiamo corso per 9 ore e mezzo, quasi 10 (naturalmente ci sono stati tratte fatte camminando) con dislivello accumulato di circa 1700m (premetto che tutti e tre siamo asfalteri, dei tre solo mio marito ha fatto una mezza e una 27km di montagna)
Nessuno dei tre ha fatto una preparazione specifica (io sono tornata a correre in aprile dopo 6 mesi di stop per fascite, a inizio giugno ho corso il campionato di Spagna di mezza maratona Master e poi fino a metà luglio ho preparato i 5000 e 1500 in pista del campionato di Spagna pista master. Nelle ultime 2 settimane prima del passato week-end ho fatto una decina di uscite fra 12 e 14 km su sterrato, qualcuna in piano e qualcuna con saliscendi)
Però ce l'ho fatta e, a parte i dolori muscolari dovuti all'accumulazione dell'acido lattico e sicuramente a qualche piccola rottura fibrillare, lungi dal guardare il crono

questa avventura mi ha dato forza mentale per affrontare il duro autunno, la ricerca del lavoro, idee per migliorare la mia formazione/preparazione (ritornerò a spolverarer il francese o il tedesco) e naturalmente per preparare bene la maratona autunnale

. In fondo era quello che cercavo.
Morale: non vivo per la corsa però sono sicura che il fatto che correre sia parte della mia vita mi aiuta a trovare stimoli e sicurezze che restando stravaccata sul divano non troverei. E se lo faccio io essendo "anta" magari ci si mettessero un poco queste nuove generazioni no-no (non studiano e non lavorano, però si che si lamentano e pretendono di avere l'Iphone4)
Se in novembre riesco a fare un sub3h30' nei 42195 metri mica mi vergognerò a scriverlo qui

, ma sicuro che scriverò anche se finisco in 4h o se addirittura non la finisco
mi sono scordata: se a qualcuno interessa,
https://plus.google.com/u/0/photos/1018 ... 0966553185 qui può trovare le foto del passato week-end e qui il profilo della "gita"
http://connect.garmin.com/dashboard?cid=1735344
Peace & Love (e km in salute!!)