[Diario] Casalingo e disperato

[mircuz]

Mah, io non la penso come chi ha scritto sopra, che ciascuno vive la corsa come meglio gli pare. Per me quelli che sono sempre lì a guardare il crono, a seguire tabelle e a sbirciare se l'altro è andato più piano o più forte, sono proprio malati, fanno una brutta vita e trasportano nella corsa tutta la nevrosi e negatività della vita metropolitana, lavorativa, moderna, come cavolo volete definirla. Guarda, anch'io faccio le gare, anch'io mi pongo obbiettivi e guardo le classifiche, ma sono consapevole di quello che faccio, so ridere delle sconfitte e prendere il lato positivo di ogni cosa. Per molti non è così, poveracci
Viva la vita
CasaDisp, affan......le tabelle
Scusate lo sfogo.

[pietro1115]

l'importante alla fine e' divertirsi.

[mircuz]

Appunto! "Quelli" mica si divertono...

[pietro1115]

Io suppongo di si, altrimenti perche' lo farebbero? (anche i masochisti "con umiltà ricevono" delle belle legnate nelle palle, ma lo fanno comunque per piacere)

[mircuz]

Scusa CasaDisp se invadiamo il tuo spazio vitale ( ), ma resto veramente allibito, girando per il forum, quando vedo discussioni interminabili su tecnicismi estremi, maniaci dell'alimentazione, talebani del cardiofrequenzimetro, gente che conta i passi, che conta i battiti, che controlla di respirare alternativamente su appoggi diversi, e tabelle, scarichi, carichi, un secondo al kilometro in più, in meno, resoconti di gare di 5 km in tempo reale (o forse è più lungo il racconto della gara), e gente che inizia che è lì con mille strumenti e mille paranoie....veramente se la corsa deve essere divertimento qua stiamo sbagliando qualcosa
Tu CasaDisp per me sei un esempio, perché vivi quelle nevrosi con ironia, con pazzia, con sregolatezza, con allegria. Magari fossero tutti come te

[The Observer]

Credo che ci sia spazio per tutti gli atteggiamenti. E che tutti gli atteggiamenti possano essere sani o malati. Dipende.

Anche perché glielo avete chiesto se si divertono a leggere i contapassi etc.? A tutti intendo. E allora che ne sapete voi se si divertono a farlo o meno? Io per esempio mi diverto un sacco ad avere mille misure, a studiare grafici, a fare conti. Mi diverto proprio, nel senso che mi piace "studiarmi", capire, migliorare. Eppure non mi pare di avere paranoie. Non più di altri intendo . Ma un conto è dire "io preferisco A a B". Un conto è dire che chi fa il contrario di A "ha mille paranoie".

E aggiungo anch'io: scusa l'invasione, CasaDisp!

for everyone!

[enricoshark]

Che piaccia o no, la corsa è una cosa molto scientifica, non dimentichiamocelo

[The Observer]

anche questo, Enrico, dipende. Un Keniano corre 100 volte meglio di me anche se non ha un dottorato in Fisica.
Nella corsa, IMHO, ognuno può mettere e trovare quello che vuole. Nel bene e nel male. Senza regole generali.

[enricoshark]

Si però un keniano la vive a livello molto più scientifico di me. Test molto frequenti per lattato, soglie, vo2max e cose del genere

[The Observer]

dipende... se è un pastore corre lo stesso. Sempre molto meglio di me, ma senza alcuna "scienza".