Eh. Vi ricordate che c'era il marito che tempo fa aveva sbraitato "sbrigati a fare sta maratona se proprio vuoi farla, che poi c'è da allargare la famiglia"

e quindi avevo anticipato da Leicester ad ottobre alla Race for life di settembre?
Beh, il signorino ha mira, e l'ottobre fu fatale.
Ovviamente per i medici inglesi potrei correre, fare pugilato, arrampicata sull'everest, tutto quello che voglio purché prenda la vitamina D

("perché tu che sei cresciuta in un Paese soleggiato avrai anche delle scorte, ma qui non c'è mai sole quindi non ti bastano") ma i consulti italiani mi hanno messo subito nel mood "non più di una passeggiata tranquilla". Il che, combinato allo stop definitivo di quelle poche sigarette che mi concedevo, ha fatto sì che sia in balia totale della fame assassina e col

perennemente sulla sedia. Insomma un disastro. Se va tutto bene come mi auguro, il tipo/a qui dentro in un paio d'anni dovrò inseguirlo su quelle macchinine elettriche per gli anziani.
