tutto beneeeeeeeeeeeeeee
weekend denso di km e lenta ripresa dell'utilizzo della gambe ... ehm volevo dire della forma fisica
Quella gran gnokka di Lady Sport mi ha gentilmente chiesto di aiutarla a spuntare un giro dalla sua lista dei desideri.
Mi ha portato in una piccola osteria malfamata, mi ha offerto un paio di giri e mi ha strappato un “OK, ti accompagno” senza aver capito bene dove.
Circonvenzione di incapace.
DRIIIN DRIIIN
Lady sport “ciao! Sono io! Domani mi potresti portare a Brentonico? Mi serve un passaggio fino al rifugio Graziani, poi saliamo all’Altissimo, facciamo tutto il Baldo e ci vieni a riprendere domenica a Brentino.”
Parla così svelta (o io sono così ubriaca) che ancora non capisco cosa ho accettato di fare.
Pausa brevissima di 10 secondi
Lady sport “Ottimo, grazie, domani alle 8.00”
Tuuu Tuuu Tuuuu
CasDisp “Scusa con chi hai parlato al telefono?”
Lady Sport “Con mia madre”
CasDisp “E ha capito tutto il giro che dobbiamo fare?”
Lady Sport “Assolutamente NOOOO!”
La fritatta è fatta. Alle 8.00 precise la Mamma di Lady sport di anni 76 o 78 passa a prenderci con una station wagon lunga un chilometro e ci avventuriamo tra i tornanti che ci portano al Rif. Graziani, ai piedi del Monte Altissimo. Mentre la nostra tassista si mangia una crostata ai mirtilli prima di tornare a casa, studio la cartina e capisco che la frittata è fatta, ma se ci aggiungo la cipolla non ne uscirò viva!!!
Si sale di 400 D+ solo per piantare una bandierina sull’Altissimo, ma subito si riscende alla attuale quota, infine si prende un lungo sentiero che sale di poco, ma che con continui su e giù, si aggira sui 1100D+
CasDisp “Lasciamo stare l’Altissimo, partiamo da qui”
Lady Sport “Sai che bella la vista sul lago di Garda”
CasDisp “L’ho vista molte volte da lassù. Io sono convalescente”
Lady Sport “Tu sei guarita! Se ti metti in testa che sei guarita, starai benissimo” (un’altra fan della metamedicina)
CasDisp “Ok, sono guarita, ma non sono allenata. 1000 Mt di dislivello positivo mi bastano per oggi. E poi c’è domani ... abbi pietà di me”
L’ho convinta e ci incamminiamo saltando l’Altissimo e prendendo un sentiero stupendo, in piena fioritura, con continue viste sul Garda. Bellissimo! Sudo e chiacchiero, mentre il mantra di Lady Sport è “Tu sei stra-guarita, altro che balle!”. E’ vero sto bene, ma non voglio esagerare.
Superiamo la funivia che sale da Malcesine, altri piccoli e rumorosi impianti. Incontriamo per lo più tedeschi e il tempo non è così bello come sotto, in spiaggia. Le nubi vanno e vengono, è molto umido, camminiamo per ore, spesso anche in silenzio. Notevole per essere due donne!
Il nostro sentiero si era allargato a strada forestale, poi ristretto a sentiero e ancora era tornato forestale. Poi di colpo si fa roccia. Di colpo non sei più su un rassicurante sentiero, ma sei tra rocce e facili creste. Una vera montagna ed è sicuramente più bello che stare sotto, in spiaggia. A seconda del lato di monte Baldo che percorriamo, le correnti ascensionali sono fredde (lato val d’adige, anche se ci sono varie piccole valli nascoste prima della Brennero) o piacevolmente calde (lato Garda). C’è ancora neve in giro, saliamo lungo gli scalini scavati da altri escursionisti e decidiamo di mangiarci il nostro piccolo panino nei presso della Forcella di Valdritta e ci godiamo le stratificazioni di calcare.
Via, di nuovo in marcia, il nostro obiettivo è il rifugio Monte Telegrafo che raggiungiamo “troppo presto” per Lady Sport.
E’ vero, è presto, abbiamo camminato solo 6 ore ... c’era tempo anche per salire all’Altissimo, ma domenica??? Domenica che facciamo????
Domenica dobbiamo andare a bere birra al Trail dell’Orsa e questa è una motivazione molto forte! Dobbiamo solo decidere se continuare il percorso in quota lungo il percorso dell’Orsa Maggiore prima di scendere verso Ferrara di Monte Baldo ... oppure ... oppure un ca**o! Alle 7.00 piove già, non si vede niente e non ho nessuna voglia di stare lassù e rischiare un temporale. Si scende per la direttissima: il sentiero 657. Dal Telegrafo al Rifugio Novezzina, sono 1000 MT secchi di discesa che percorriamo sotto una pioggia modesta ma pur sempre bagnata. Con qualche pezzo ancora asciutto ci incamminiamo sulla strada asfaltata meditando sul percorso più breve per raggiungere Brentino. Autostop compreso!
Peccato ci sia un raduno di moto, quindi di auto non ne passano molte. Ma la ruota della fortuna fa quel mezzo giro, quel poco che basta perché un auto di ragazzi simpatici si fermi e ci faccia salire. Se prima erano in 4 a ballare tra i tornanti ... adesso siamo in 6 (di cui due fradice) a ballare tr ai tornanti!!
Ci lasciano a Ferrara di Monte Baldo e la birra ... ehem cioè Brentino è ancora lontana. Però siamo vicini alla gara! È pieno di runners più bagnati di noi che corrono e lottano e mi sembrano tutti meravigliosi.
Il mio umore schizza alle stelle “Non ti viene voglia di correre con loro a vederli??”
Quello di Lady sport alle stalle “Neanche per sogno, non siete normali secondo me”
Via, di nuovo in marcia, dentro il bosco che quando la foschia aumenta, sembra una giungla. Passiamo da Malga Orsa ma sono ancora tanti metri di dislivello e tutti in discesa. Non ci scoraggiamo solo perché i fiori sono ovunque, perché ci son falesie nascoste che non avevamo mai visto e perché speriamo che la Madonna della Corona ci faccia la grazia e ci metta presto in mano una birra. Qualche volta il vento ci porta la voce dello speaker ma solo alla fine di altri 100 MT di dislivello positivo, giungiamo al traguardo. E si scatena l’inferno: pioggia torrenziale e vento gelido. La voglia di birra non manca, ma la festa è breve.
DRIIIN DRIIIN
Lady sport “Ciao! Sono io! Vieni subito a Brentino. Prendi in direzione SUD, fai strada normale, destra Adige. Ti aspettiamo”
Parla così svelta e stavolta non sono ubriaca!
Pausa brevissima di 10 secondi
Lady sport “grazie”
Tuuu Tuuu Tuuuu
Un mito di madre!

Se esistesse veramente la costituzione robusta perché nei campi di concentramento tutti erano scheletrici? [Albanesi]