Io ho iniziato senza problemi con le MIZUMO WAVE PRECISION e ci ho fatto pure tre gare: l'importante è che devi importi di atterrare con l'avampiede (sono scalzo, sono scalzo, sono scalzo...)eagle69 ha scritto:scusate ma per imparare a correre appoggiando tutto il piede (chirunning) si devono calzare x forza le minimaliste oppure posso imparare anke con delle a3...
Quale minimalista per cominciare
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bobpikes
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Re: Quale minimalista per cominciare
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Nico74
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Re: Quale minimalista per cominciare
Ma cosa intendi per atterrare con l'avampiede? Che bisogna correre quasi sulle punte senza nemmeno toccare il tallone?bobpikes ha scritto:Io ho iniziato senza problemi con le MIZUMO WAVE PRECISION e ci ho fatto pure tre gare: l'importante è che devi importi di atterrare con l'avampiede (sono scalzo, sono scalzo, sono scalzo...)
Ma poi... perchè corro? Non lo so, ma non riesco a smettere!__
ALTEZZA: 173 cm - PESO: 74/75 Kg - APPOGGIO: Neutro
QUANDO CORREVO (MA STO RIPRENDENDO):MIGLIORE MEDIA SU 14,59 Km: 5:03/Km
ALLENAMENTO: strada 10/14 Km 4 gg. a sett.
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dovedavide
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Re: Quale minimalista per cominciare
Questo e la sua risposta mi intriga, ok i calciatori corrono su erba, ma hai mai visto come sono fatte le scarpe dei calciatori, piatte; mai visto qual'è il tipo di corsa e quindi di appoggio di un calciatore? Certo che se l'ortopedico consiglia loro di correre di tallone l'unica cosa che cura è il suo business.eagle69 ha scritto:scusate ma per imparare a correre appoggiando tutto il piede (chirunning) si devono calzare x forza le minimaliste oppure posso imparare anke con delle a3 con dentro un plantare? avendo problemi a una caviglia (tendiniti ,cartilagine,ecc) ho chiesto all"ortopedico specialista del piede(cura calciatori) quale fosse l"appoggio meno stressante per la caviglia rullata normale o appoggio piede parallelo al suolo ? lui mi ha risposto rullata normale (tallone -avampiede)...ognuno ha poi la sua teoria...mah
Ma come dici ognuno la sua teoria
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eagle69
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Re: Quale minimalista per cominciare
davide forse mi sono spiegato male ,io nn gli ho kiesto di come devono correre i calciatori ma i runner e lui mi ha risposto così...il fatto ke cura calciatori volevo intendere ke è un ortopedico rinomato a romadovedavide ha scritto:Questo e la sua risposta mi intriga, ok i calciatori corrono su erba, ma hai mai visto come sono fatte le scarpe dei calciatori, piatte; mai visto qual'è il tipo di corsa e quindi di appoggio di un calciatore? Certo che se l'ortopedico consiglia loro di correre di tallone l'unica cosa che cura è il suo business.eagle69 ha scritto:scusate ma per imparare a correre appoggiando tutto il piede (chirunning) si devono calzare x forza le minimaliste oppure posso imparare anke con delle a3 con dentro un plantare? avendo problemi a una caviglia (tendiniti ,cartilagine,ecc) ho chiesto all"ortopedico specialista del piede(cura calciatori) quale fosse l"appoggio meno stressante per la caviglia rullata normale o appoggio piede parallelo al suolo ? lui mi ha risposto rullata normale (tallone -avampiede)...ognuno ha poi la sua teoria...mah
Ma come dici ognuno la sua teoria
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dovedavide
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Re: Quale minimalista per cominciare
Capito, ma mi intriga cmq la sua risposta, se per lui è meno traumatica la corsa di tallone lo dovrebbe essere per tutti.eagle69 ha scritto: davide forse mi sono spiegato male ,io nn gli ho kiesto di come devono correre i calciatori ma i runner e lui mi ha risposto così...il fatto ke cura calciatori volevo intendere ke è un ortopedico rinomato a roma
L'impact loading rate spiegato qui, dimostra quali siano le forze in gioco al momento dell'appoggio. Lo stress poi si applica lungo tutta la catena ossea, quindi puoi immaginare quale sia l'impatto a livello di caviglia, ginocchio, anca, zona lombare.
Ma alla fine, ognuno la sua teoria
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MaBru
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Re: Quale minimalista per cominciare
Da questo video si capisce chiaramente la funzione della pronazionenico83040 ha scritto:questo video è perfetto per capire la tecnica a piedi nudi, da una prospettiva insolita
http://www.youtube.com/watch?v=qBVG39Km ... r_embedded
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Manolis
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Re: Quale minimalista per cominciare
Il problema degli esperti è che spesso sono condizionati dai loro studi, che se errati in origine, perpetuano l'errore. Il fatto di essere medici, ortopedici, che curano atleti e che sono famosi può significare tutto o niente! Sopratutto quando loro stessi non hanno mai praticato lo sport che pretendono di curare. Non è molto consolante, ma lo dico ahimè da medico che si guarda da se stesso... I filmati su quel sito di Pete sono meravigliosi perché danno da soli le risposte alle ultime domande: 1. ciascuno deve correre come si sente più a suo agio e forse non c'è un unico stile di corsa valido per tutti. 2. se si guarda con attenzione il primo filmato si vede una sequenza rapidissima di eventi, da sembrare un unica azione, ma possono essere così spezzettati: prima tocca terra lo spazio tra la testa del 4o-5o metatarsale in leggera pronazione, poi il bordo esterno del mesopiede ed infine il tallone in supinazione. Il tutto in poche frazioni di secondo da sembrare che il piede tocchi piatto, ma non è così. In questo modo l'aponeurosi plantare si distende assorbendo l'energia d'impatto e la trasforma in energia cinetica nella successiva spinta. Questo è il modo barefoot ma per alcuni potrebbe non essere possibile applicarlo e forzare creerebbe problemi. 3. è vero che si possono anche usare scarpe A3 ma il tallone toccherà terra contemporaneamente con l'avanpiede a causa del rialzo, nella migliore delle ipotesi. Allora si è tentati di atterrare esclusivamente sull'avanpiede e questo è un errore. Ci sarebbe un enorme sovraccarico sui polpacci con conseguenti tendiniti. Perlomeno questa è la mia esperienza avendo anch'io iniziato il barefoot con le A3. A proposito, ieri ho portato a termine i 20km in due ore nette con le NB MR00 e oggi sento le gambe fresche come non mai! Chi sa cosa dirà il mio amico fisiatra che mi aveva esortato a non farlo...
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ubald
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Re: Quale minimalista per cominciare
concordo. Provare con una scarpa dal drop di 10-13 mm è utopia. Atterrare di avampiede con un tacco così alto equivarrebbe a correre a piedi nudi sulle punte o quasi!Manolis ha scritto:Il problema degli esperti è che spesso sono condizionati dai loro studi, che se errati in origine, perpetuano l'errore. Il fatto di essere medici, ortopedici, che curano atleti e che sono famosi può significare tutto o niente! Sopratutto quando loro stessi non hanno mai praticato lo sport che pretendono di curare. Non è molto consolante, ma lo dico ahimè da medico che si guarda da se stesso... I filmati su quel sito di Pete sono meravigliosi perché danno da soli le risposte alle ultime domande: 1. ciascuno deve correre come si sente più a suo agio e forse non c'è un unico stile di corsa valido per tutti. 2. se si guarda con attenzione il primo filmato si vede una sequenza rapidissima di eventi, da sembrare un unica azione, ma possono essere così spezzettati: prima tocca terra lo spazio tra la testa del 4o-5o metatarsale in leggera pronazione, poi il bordo esterno del mesopiede ed infine il tallone in supinazione. Il tutto in poche frazioni di secondo da sembrare che il piede tocchi piatto, ma non è così. In questo modo l'aponeurosi plantare si distende assorbendo l'energia d'impatto e la trasforma in energia cinetica nella successiva spinta. Questo è il modo barefoot ma per alcuni potrebbe non essere possibile applicarlo e forzare creerebbe problemi. 3. è vero che si possono anche usare scarpe A3 ma il tallone toccherà terra contemporaneamente con l'avanpiede a causa del rialzo, nella migliore delle ipotesi. Allora si è tentati di atterrare esclusivamente sull'avanpiede e questo è un errore. Ci sarebbe un enorme sovraccarico sui polpacci con conseguenti tendiniti. Perlomeno questa è la mia esperienza avendo anch'io iniziato il barefoot con le A3. A proposito, ieri ho portato a termine i 20km in due ore nette con le NB MR00 e oggi sento le gambe fresche come non mai! Chi sa cosa dirà il mio amico fisiatra che mi aveva esortato a non farlo...
Ci si può allenare ad atterrare un poco più piatti, ma il tallone, se rialzato, toccherà sempre più del necessario.
Occorre passare a scarpe più minimali o progressivamente oppure, se si limitano molto km e qualità, con una davvero minimale.
Io, che uso A4 con quasi 13 mm di drop ho deciso di iniziare prendendo una scarpa con drop da 8 mm e suola molto più bassa, senza alcun artefatto, sostanzialmente inutile (se si abbassa il drop), di controllo dell'iperpronazione.
Poi sarà la volta di una bella drop 4 mm e poi... Chissà
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bobpikes
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Re: Quale minimalista per cominciare
NON si deve correre "sulle punte"! Si atterra con l'avampiede, il tallone automaticamente si abbassa e si appoggia con leggerezza sul tacco! Tutto qui. E' semplicissimo. Corri per 100 metri scalzo e vedrai che l'appoggio non è sicuramente di tallone!Nico74 ha scritto:Ma cosa intendi per atterrare con l'avampiede? Che bisogna correre quasi sulle punte senza nemmeno toccare il tallone?
Buona corsa minimal a tutti.
Roberto
P.S.: basta spostare il peso in avanti e si corre benissimo barefoot-style anche con normalissime scarpe da running.
P.P.S.: bisognerebbe essere un po' minimalisti anche... nella testa!
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ubald
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Re: Quale minimalista per cominciare
si corre meglio, molto meglio, ma non ancora barefoot style, altrimenti ci sarebbe un assurdo logico nel riuscire a correre come a piedi nudi, ma con un taccobobpikes ha scritto:NON si deve correre "sulle punte"! Si atterra con l'avampiede, il tallone automaticamente si abbassa e si appoggia con leggerezza sul tacco! Tutto qui. E' semplicissimo. Corri per 100 metri scalzo e vedrai che l'appoggio non è sicuramente di tallone!Nico74 ha scritto:Ma cosa intendi per atterrare con l'avampiede? Che bisogna correre quasi sulle punte senza nemmeno toccare il tallone?
Buona corsa minimal a tutti.
Roberto
P.S.: basta spostare il peso in avanti e si corre benissimo barefoot-style anche con normalissime scarpe da running.
P.P.S.: bisognerebbe essere un po' minimalisti anche... nella testa!
