
Sveglia alle 6.15... di alzarmi non se ne parla

Sveglia alle 7.15... ci riproviamo... mi alzo, mi vesto, bevo un bicchiere d'acqua, mentre metto in tasca una gelatina di frutta mi viene una gran voglia di zucchero, mangio una gelatina piccola. MI allaccio le scarpe, nella mia testa sento due voci che litigano:
- Non voglio andare a correre!
- Prego?
- Hai capito benissimo, non voglio andare a correre, voglio dormire e fare colazione!
- Ma come, non siamo nemmeno ai lunghissimi e tu vuoi già mollare?
- Appunto, non è un lunghissimo, se lo salti non cambia nulla!
- Dai, smettila, andiamo!
- Non vogliooooooooooo!!

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Esco... ho capito che mi toccherà correre senza la testa, alemeno per i primi km, il tempo che il mio corpo si senta bene e che il piacere della corsa riesca a convincere anche il mio cervello che ho fatto bene a uscire anche questa volta.
Problema... passano i minuti e i km ed è sempre peggio




Dopo 16km decido di accorciare l'uscita, mi è anche venuto un dolore sotto una spalla, sento nel mio modo di poggiare il piede che sono troppo stanca e che rischio solo di farmi del male. Prendo la strada più breve per tornare a casa e chiudo 18km soffertissimi in 1h41'
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