Complimenti a chi ha esordito, a chi è andato avanti nonostante tutto e a chi ha avuto il coraggio di ritirarsi.
Io sono nel gruppo dei secondi ma ho rischiato di essere fra i terzi.
Siamo partiti, come al solito, per primi, lasciando poi scorrere gli altri.
Al nostro gruppo si sono aggregati altri tre che non avevano ragazzi da spingere. C'erano poi tutti gli altri spingitori.
Fino alla mezza tutto bene, mi alterno nella spinta, faccio un po' di casino, ecc.
Già dai primi chilometri mi si staccano i cerotti a causa dello sfregamento della maglia; sembrava che mi avessro sparato al cuore!
Ma questo non è un problema, si va avanti e ci si diverte.
Intorno alla mezza avevamo i nostri supporter con il pulmio che ci aspettavano anche al passaggio del 30°.
Intorno al 24° comicia a farmi male il ginocchio (bandelletta?) e, dopo un po', diventa impossibile correre.
Allora resto indietro, cammino e provo a ripartire ma niente: al primo passo di corsa un dolore fortissimo mi impedisce di correre.
Nel frattempo avevo fatto andare avanti tutto il gruppo.
Sono da solo con i miei dolori e i miei pensieri.
Potevo fare quasi 20 km camminando?
Mi sono detto: la mia gara, questa volta, finisce qui, al 30° salgo sul pulmino e vado ad aspettare e tifare gli altri all'arrivo.
... e invece no!
Testardo come sono, provo e riprovo e, intorno al 27°, vedo che riesco a correre!
Riparto e cerco di recuperare il distacco dal gruppo ma ormai anche la testa se n'è andata.
Però, dico ai supporter di non aspettarmi che cercavo di arrivare con le mie gambe e vado avanti.
Alterno corsa e camminata e al 35°, mi fermo dall'amulanza per farmi dare altri 2 cerotti, una volontaria mi disinfetta e mi incerotta (uno non arriverà comunque alla fine) e anche l'inestetica (e dolorosa) scia di sangue se n'è andata.
Arrivo 5 o 6 minuti dopo il gruppo che, questa volta, ha fatto un tempone!
Giusto in tempo per festeggiare insieme a loro e partecipare alle premiazioni.
Doccia in albergo e poi rientro a casa, oltre 6 ore per fare circa 330 km.
