Se mi chiedessero un aggettivo per descrivere la mia maratona di Rimini di oggi, non avrei dubbi: SORPRESA!
Mi iscrivo a questa maratona, perchè era "vicino" casa e perchè potevo sfruttare la preparazione già fatta per Milano.
Per una serie di inconvenienti, febbre, lavoro, festività Pasquali, riesco ad "allenarmi" 6 volte in un mese. Non mi sentivo per niente in forma, la settimana precedente avevo dormito pochissimo e male e stamattina mi sono svegliato con un forte dolore di stomaco. In pratica c'erano tutte le premesse per una maratona senza pretese, l'obbiettivo era finirla e portare a casa l'undicesima medaglia di finisher.
La svolta però, nasce da un discorso con mia moglie ieri pomeriggio:
M: come ti senti per domani?
A: non in forma e non ho grandi stimoli per fare bene, ma a costo di camminare, arrivo alla fine.
Lei mi guarda e con un ghigno satanico mi fa: "NON CI FAR FARE BRUTTE FIGURE !"
La cronaca della corsa è questa:
Parto bene, dopo 4 km iniziano i primi dolori di stomaco, penso, dai che tra poco passa, abbasso la testa, tengo il ritmo, guardando solo le gambe di quelli che mi corrono davanti, e invece i dolori aumentano.
Arrivo al 15° km e comincio a pensare ad un mesto ritiro, ma è proprio lì che mi tornano alla mente le parole di mia moglie e quel sorrisetto, riabbasso la testa e vedo a terra dei pezzi di limone che di solito si trovano nei ristori. Al primo che trovo, nè afferro due e una bottiglietta d'acqua e metto in pratica il rimedio numero uno delle nonne, acqua e limone. Dopo poco, sarà l'effetto placebo, sarà che ha funzionato davvero, comincio a sentire sollievo.
Arrivo al 30° km sto bene ma la stanchezza inizia a farsi sentire, però facendo due conti, realizzo che nonostante tutto sono messo bene e che se riesco a tenere un ritmo decente taglierò il traguardo con un nuovo personale. E così è: 3 ore, 23 minuti e 59 secondi, nuovo record personale (ho limato altri 3 minuti e rotti rispetto a Milano).
Felice per questa grande prestazione inaspettata, ma se mi chiedete come era il paesaggio di Rimini e dintorni, vi dico che è come se avessi corso su un tapis roulant in casa!
Grazie mogliettina mia
