10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi
Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Prima di tutto i complimenti a tutti, davvero bravissimi e tosti...
E poi la cronaca di una giornata, comunque, indimenticabile:
2h 54' 04''.
Dietro il pessimo riscontro cronometrico non c'è rabbia, né delusione; nonostante i numerosi problemi fisici incontrati in una giornata per me estremamente difficile mi sono divertito ed appassionato per una gara che è davvero meritevole di essere corsa.
Sabato pomeriggio al ritiro pettorali rivedo con piacere Sara e Maurizio (con il loro bellissimo pastore bernese Sky) e faccio conoscenza di Alberto Bressan ‘Pasteo' [...]
Domenica mattina piove fitto su Cortina, in attesa della partenza mi fanno compagnia Heidy, Maurizio e Sara, mentre purtroppo non riesco ad incontrare altri blogger o forumisti...
“Mettiti dei giornali sulla pancia, che se piove e c'è vento la montagna non perdona..": l'sms di Alvin sarà a dir poco profetico di quello che, ahimè, mi aspetta a breve.
Alle 9:35' si parte, sono (tanto per cambiare!) nelle estreme retrovie ed i primi 4-5 km li devo percorrere ad andatura geriatrico, su stradine strette dove risulta davvero complicato fare sorpassi: riesco ad accumulare già un paio di minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Non male...
Quando finalmente ho la possibilità di fare la mia andatura, inizia il calvario: nonostante i fogli di giornale sulla pancia, sono fradicio come un pulcino, in balia del vento freddo ed in breve vengo colto dai primi spasmi di mal di pancia.
Corro ingobbito dal dolore e presto mi devo fermare: percorro ad andatura lenta qualche km e poi devo sostare per “soste tecniche" più volte. Più che una corsa la mia assomiglia ad una Via Crucis eppure mi sto divertendo: sissignori, lento come una lumaca, piegato in due e squassato dagli spasmi, sotto la pioggia fredda, io MI STO DIVERTENDO. Gli scenari magnifici, le montagne maestose avvolte dalle nubi bassi, i ponti sospesi su gole minacciose, gli splendidi boschi sono troppo belli per essere guastati dalla dissenteria. Al 15° Km, l'ultima definitiva sosta, dopodiché finalmente i crampi svaniscono e posso iniziare la mia corsa! Ho accumulato un ritardo spaventoso che mi proietta oltre le 3 ore finali ed i muscoli sono freddi ma fa lo stesso: mi lancio in una corsa finalmente fluida e cerco di recuperare il recuperabile, attento a trovare il giusto assetto nelle discese e tonico nelle salite.
Negli ultimi km supero decine di persone e quando arrivo in vista di Dobbiaco spingo con quello che mi rimane; in vista del traguardo ho anche il tempo di interagire con la mia voce interiore:
“Hai dato davvero tutto quello che avevi?"
“Penso proprio di sì…"
“Ed allora alza le braccia al cielo e sorridi!"
Ed è così che taglio il traguardo!
Alla fine resta una punta di amarezza per una prestazione che avrebbe potuto essere ben diversa (il Garmin alla fine di darà quasi 10' di stop totale…ed anche questo, scusate se è poco, è un piccolo record!), ma la gara è talmente meravigliosa
che è impossibile non essere felici e fieri di una medaglia da finisher davvero sofferta!
E poi la cronaca di una giornata, comunque, indimenticabile:
2h 54' 04''.
Dietro il pessimo riscontro cronometrico non c'è rabbia, né delusione; nonostante i numerosi problemi fisici incontrati in una giornata per me estremamente difficile mi sono divertito ed appassionato per una gara che è davvero meritevole di essere corsa.
Sabato pomeriggio al ritiro pettorali rivedo con piacere Sara e Maurizio (con il loro bellissimo pastore bernese Sky) e faccio conoscenza di Alberto Bressan ‘Pasteo' [...]
Domenica mattina piove fitto su Cortina, in attesa della partenza mi fanno compagnia Heidy, Maurizio e Sara, mentre purtroppo non riesco ad incontrare altri blogger o forumisti...
“Mettiti dei giornali sulla pancia, che se piove e c'è vento la montagna non perdona..": l'sms di Alvin sarà a dir poco profetico di quello che, ahimè, mi aspetta a breve.
Alle 9:35' si parte, sono (tanto per cambiare!) nelle estreme retrovie ed i primi 4-5 km li devo percorrere ad andatura geriatrico, su stradine strette dove risulta davvero complicato fare sorpassi: riesco ad accumulare già un paio di minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Non male...
Quando finalmente ho la possibilità di fare la mia andatura, inizia il calvario: nonostante i fogli di giornale sulla pancia, sono fradicio come un pulcino, in balia del vento freddo ed in breve vengo colto dai primi spasmi di mal di pancia.
Corro ingobbito dal dolore e presto mi devo fermare: percorro ad andatura lenta qualche km e poi devo sostare per “soste tecniche" più volte. Più che una corsa la mia assomiglia ad una Via Crucis eppure mi sto divertendo: sissignori, lento come una lumaca, piegato in due e squassato dagli spasmi, sotto la pioggia fredda, io MI STO DIVERTENDO. Gli scenari magnifici, le montagne maestose avvolte dalle nubi bassi, i ponti sospesi su gole minacciose, gli splendidi boschi sono troppo belli per essere guastati dalla dissenteria. Al 15° Km, l'ultima definitiva sosta, dopodiché finalmente i crampi svaniscono e posso iniziare la mia corsa! Ho accumulato un ritardo spaventoso che mi proietta oltre le 3 ore finali ed i muscoli sono freddi ma fa lo stesso: mi lancio in una corsa finalmente fluida e cerco di recuperare il recuperabile, attento a trovare il giusto assetto nelle discese e tonico nelle salite.
Negli ultimi km supero decine di persone e quando arrivo in vista di Dobbiaco spingo con quello che mi rimane; in vista del traguardo ho anche il tempo di interagire con la mia voce interiore:
“Hai dato davvero tutto quello che avevi?"
“Penso proprio di sì…"
“Ed allora alza le braccia al cielo e sorridi!"
Ed è così che taglio il traguardo!
Alla fine resta una punta di amarezza per una prestazione che avrebbe potuto essere ben diversa (il Garmin alla fine di darà quasi 10' di stop totale…ed anche questo, scusate se è poco, è un piccolo record!), ma la gara è talmente meravigliosa
che è impossibile non essere felici e fieri di una medaglia da finisher davvero sofferta!
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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Complimenti anche a Gaby e Fat, caspita con voi abbiamo conosciuto l'intero tratto gastro-intestinale
Da come la raccontate lo splendore di quei posti supera anche questi contrattempi, bravi per la tenacia!



Da come la raccontate lo splendore di quei posti supera anche questi contrattempi, bravi per la tenacia!
Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Ehh, l'essere accompagnato dallla Sacra Famiglia ha di molto limitato le mie mosse...poi all'arrivo ero ormai con il cellulare muto da un'oretta...ho cercato un po' nel casino totale, ma beccare qualche volto noto era difficile..GabydiCorsa ha scritto:....mancato purtroppo Fatdaddy , sia il sabato che la domenica....troppo sfuggente .....
Poi, Gaby, se mi cercavi in gara, dovevi cercare tra i cespugli!



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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Una tre giorni in paradiso.
Ebbene si andare in Trentino a correre è per me sempre fonte di grande soddisfazione, queste montagne rappresentano per me il top, sia dal punto di vista paesaggistico che nel senso civico degli abitanti, senza contare l'ottima capacità organizzativa dimostrata in ogni manifestazione sportiva a cui ho preso parte.
Quindi percorso il lungo viaggio verso Dobbiaco, da Torino ci vuole un sacco di tempo..., ritirato il numero, ci siamo spostati a Cortina, dove abbiamo pernottato, al mattino come da previsioni meteo, le nubi basse e la pioggerellina fine facevano capolino, ma si sa in montagna il tempo può mutare spesso, quindi permane la speranza di un miglioramento.
Individuato l'abbigliamento da gara, costituito da pantaloni da ciclista, due magliette tecniche (di cui una del pacco gara) a mezze maniche e bracciali da ciclismo (per poterli togliere in caso di innalzamento della temperatura), mi sono fiondato a fare colazione, che come al solito sarà molto scarsa, solo un paio di croissant, purtroppo nonostante tutta la buona volonta, al mattino non riesco ad ingurgitare quasi nulla.
Giunti a Cortina, la pioggia si faceva più insisente, ma ormai la concentrazione per l'imminente partenza faceva si che neanche me ne accorgessi, man mano che mi avvicinavo alla partenza i partecipanti si facevano più numerosi, si parla di 3000 persone.
Io sono schierato in fondo al plotone non per scelta, ma perchè le griglie sono suddivise in base al numero di pettorale (ed io ho il nr. 2932) e non in base al valore degli atleti, questo fa si che persone che corrono a 7' al km siano davanti e persone che corrono molto più velocemente, ciò mi fa subito capire che oggi sarà molto difficile riuscire a fare i primi chilometri ad un ritmo a me consono e costante, ma pazienza, in fondo non saranno 5 minuti in più o in meno che mi cambiano la vita.
Alle 9:30' lo sparo da il via alla manifestazione, dopo circa 1'
riesco ad attraversare la linea di partenza, e comincio a trotterellare, zigzagando a destra e a manca, con continui scatti e rallentamenti con gli immancabili improperi degli altri partecipanti (tipico: dai, dai che arrivi primo....) a cui a volte tocco il gomito o la spalla per avvisarli del sorpasso...., fortunatamente dopo 5 km la strada si allarga un pochino e anche se con fatica posso completare questo forcing e adottare un andatura più regolare, in alcuni momenti il paesaggio è talmente bello che mi distrae, si attraversano ponti, gallerie poco illuminate, si costegiano laghi e fiumiciattoli con acque di colore cristallino, il tifo è fantastico ristori soddisfacenti, ideale il the caldo di cui mi sono approvigionato ad ogni ristoro.
Al 10° km, sento freddo allo stomaco (il mio punto debole), cerco di non pensarci e mi concentro sulla corsa che cerco di tenere più fluida possibile, il tendine di achille che ultimamente ha mostrato qualche segno di affaticamento, non sembra dolere
, questo con le gambe molto reattive, mi da sicurezza, così appena scollino aumento gradualmente la velocità assestandola intorno ai 4' al km.
Al 13° km. in un tratto molto ghiaioso, sono costretto alla fermata a causa di una pietrolina che si è infilata nella scarpa, ma risolvo il tutto molto velocemente ripartendo di buona lena.
Giunto quindi a 5 km dal traguardo, realizzo di essere tranquillamente sotto le 2:15' che rappresentava l'obiettivo minimo che mi ero dato, così decido di puntare a stare sotto le 2:10, aumento ancora un po il ritmo e percorro a tutta gli ultimi 3 km, che sono anche in leggerissima salita facendo segnare un parziale di 11'45', chiudento la prova con un tempo reale di 2:09'22".
Che dire, gara entusiasmante, spettacolare e dura, risultato eccellente considerando che non correvo da mesi distanze superiori ai 20 km., organizzazione migliorabile, soprattutto nella partenza, paesaggio magnifico, sicuramente consigliata e assolutamente da rifare.

Ebbene si andare in Trentino a correre è per me sempre fonte di grande soddisfazione, queste montagne rappresentano per me il top, sia dal punto di vista paesaggistico che nel senso civico degli abitanti, senza contare l'ottima capacità organizzativa dimostrata in ogni manifestazione sportiva a cui ho preso parte.
Quindi percorso il lungo viaggio verso Dobbiaco, da Torino ci vuole un sacco di tempo..., ritirato il numero, ci siamo spostati a Cortina, dove abbiamo pernottato, al mattino come da previsioni meteo, le nubi basse e la pioggerellina fine facevano capolino, ma si sa in montagna il tempo può mutare spesso, quindi permane la speranza di un miglioramento.

Individuato l'abbigliamento da gara, costituito da pantaloni da ciclista, due magliette tecniche (di cui una del pacco gara) a mezze maniche e bracciali da ciclismo (per poterli togliere in caso di innalzamento della temperatura), mi sono fiondato a fare colazione, che come al solito sarà molto scarsa, solo un paio di croissant, purtroppo nonostante tutta la buona volonta, al mattino non riesco ad ingurgitare quasi nulla.
Giunti a Cortina, la pioggia si faceva più insisente, ma ormai la concentrazione per l'imminente partenza faceva si che neanche me ne accorgessi, man mano che mi avvicinavo alla partenza i partecipanti si facevano più numerosi, si parla di 3000 persone.

Io sono schierato in fondo al plotone non per scelta, ma perchè le griglie sono suddivise in base al numero di pettorale (ed io ho il nr. 2932) e non in base al valore degli atleti, questo fa si che persone che corrono a 7' al km siano davanti e persone che corrono molto più velocemente, ciò mi fa subito capire che oggi sarà molto difficile riuscire a fare i primi chilometri ad un ritmo a me consono e costante, ma pazienza, in fondo non saranno 5 minuti in più o in meno che mi cambiano la vita.

Alle 9:30' lo sparo da il via alla manifestazione, dopo circa 1'
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Al 10° km, sento freddo allo stomaco (il mio punto debole), cerco di non pensarci e mi concentro sulla corsa che cerco di tenere più fluida possibile, il tendine di achille che ultimamente ha mostrato qualche segno di affaticamento, non sembra dolere

Al 13° km. in un tratto molto ghiaioso, sono costretto alla fermata a causa di una pietrolina che si è infilata nella scarpa, ma risolvo il tutto molto velocemente ripartendo di buona lena.
Giunto quindi a 5 km dal traguardo, realizzo di essere tranquillamente sotto le 2:15' che rappresentava l'obiettivo minimo che mi ero dato, così decido di puntare a stare sotto le 2:10, aumento ancora un po il ritmo e percorro a tutta gli ultimi 3 km, che sono anche in leggerissima salita facendo segnare un parziale di 11'45', chiudento la prova con un tempo reale di 2:09'22".
Che dire, gara entusiasmante, spettacolare e dura, risultato eccellente considerando che non correvo da mesi distanze superiori ai 20 km., organizzazione migliorabile, soprattutto nella partenza, paesaggio magnifico, sicuramente consigliata e assolutamente da rifare.

Ultima modifica di mauri1965 il 2 giu 2009, 16:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Ciao a tutti!
Complimenti per i vostri bellissimi racconti, in molti mi ci sono riconosciuto avendo partecipato anch'io quest'anno, per la prima volta, a questa stupenda gara; purtroppo in parte mi devo riconoscere anche nel racconto di fatdaddy...ho avuto anch'io i miei problemini di pancia a causa dell'acqua e del freddo...alla fine il garmin dice 2 e 34 ma ho lasciato giù almeno 5-6 minuti per alcune soste "tecniche" e per aver perso una marea di tempo all'inizio: bastava avere davanti 3 persone che correvano appaiate ad andatura "geriatrica" - come ha già detto qlcuno - che ti trovavi a dover rallentare troppo il ritmo e a perdere secondi...
Ma a parte queste cose di relativa importanza, devo dire che è stata una gara stupenda, con un percorso magnifico (chissà se c'era il sole...), mi sono emozionato più volte pensando alla fortuna di essere lì a vivere quell'esperienza in quel cordone infinito di persone.
Grazie a Flo per aver condiviso assieme il viaggio ed il pranzo al lago di Dobbiaco (accidenti...tutta quella roba che mi son mangiato mi è rimasta nello stomaco per 24 ore!), grande come sempre, l'anno prossimo, di questo passo, farai 2 e 15!
Alla prossima!
Complimenti per i vostri bellissimi racconti, in molti mi ci sono riconosciuto avendo partecipato anch'io quest'anno, per la prima volta, a questa stupenda gara; purtroppo in parte mi devo riconoscere anche nel racconto di fatdaddy...ho avuto anch'io i miei problemini di pancia a causa dell'acqua e del freddo...alla fine il garmin dice 2 e 34 ma ho lasciato giù almeno 5-6 minuti per alcune soste "tecniche" e per aver perso una marea di tempo all'inizio: bastava avere davanti 3 persone che correvano appaiate ad andatura "geriatrica" - come ha già detto qlcuno - che ti trovavi a dover rallentare troppo il ritmo e a perdere secondi...
Ma a parte queste cose di relativa importanza, devo dire che è stata una gara stupenda, con un percorso magnifico (chissà se c'era il sole...), mi sono emozionato più volte pensando alla fortuna di essere lì a vivere quell'esperienza in quel cordone infinito di persone.
Grazie a Flo per aver condiviso assieme il viaggio ed il pranzo al lago di Dobbiaco (accidenti...tutta quella roba che mi son mangiato mi è rimasta nello stomaco per 24 ore!), grande come sempre, l'anno prossimo, di questo passo, farai 2 e 15!
Alla prossima!
Emiliano
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10 K: 40m 05s (24/06/11 Mestre)
21K: 1h 33m 30s (10/10/10 Mantova)
42k: 3h 25m 21s (24/10/10 Venezia)
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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Complimenti anche a voi ragazzi!! 

Ciao Paolo, sarai sempre con noi...
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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Mi sono incantata a leggere i vostri resoconti: comunicano tutta la passione e la gioia che avete vissuto, le lacrime agli occhi mi sono venute solo a leggervi...grazie di tutte queste emozioni condivise, sembrava di esserci!
Bravissimi a tutti, ma specialmente alle pink: Saretta
Flaf
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Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I )
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- Ultramaratoneta
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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Dai dai non te la prendere, senza dubbio é stata una gara in cui un segno l'hai lasciatoFatdaddy ha scritto:
Alla fine resta una punta di amarezza per una prestazione che avrebbe potuto essere ben diversa (il Garmin alla fine di darà quasi 10' di stop totale…ed anche questo, scusate se è poco, è un piccolo record!), ma la gara è talmente meravigliosa che è impossibile non essere felici e fieri di una medaglia da finisher davvero sofferta!


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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Non oso andare oltremezzofondo ha scritto:Dai dai non te la prendere, senza dubbio é stata una gara in cui un segno l'hai lasciatoFatdaddy ha scritto:
Alla fine resta una punta di amarezza per una prestazione che avrebbe potuto essere ben diversa (il Garmin alla fine di darà quasi 10' di stop totale…ed anche questo, scusate se è poco, è un piccolo record!), ma la gara è talmente meravigliosa che è impossibile non essere felici e fieri di una medaglia da finisher davvero sofferta!...comunque complimenti anche a tutti gli altri oltre a fat ovviamente!!!



per poter arrivare.....è necessario partire....
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Re: 10° Cortina-Dobbiaco 31.05.2009
Grande Fat-PitStop-daddy!
Hai proprio dato "tutto" in gara...
Hai proprio dato "tutto" in gara...

Quotone con inchino Mauri, e complimenti per la gara!mauri1965 ha scritto: Ebbene si andare in Trentino a correre è per me sempre fonte di grande soddisfazione, queste montagne rappresentano per me il top, sia dal punto di vista paesaggistico che nel senso civico degli abitanti, senza contare l'ottima capacità organizzativa dimostrata in ogni manifestazione sportiva a cui ho preso parte.
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