Circa un mese e mezzo fa sono andato a correre su strada. Quando sono tornato a casa il tendine di Achille mi faceva male. Ho subito pensato a una tendinite confermata dal farmacista che mi ha dato una scatola di anti infiammatori e della crema da mettere 3 volte al giorno raccomandandomi lo stop dalle attività intense. Così ho fatto ma non ho voluto togliermi la camminata. Dopo circa 30 giorni mi sembrava di star bene e ho provato a caricare in montagna ma il dolore è maledettamente riapparso. Sono allora andato dalla tira ossi per sentire un parere e ha detto: hai il calcagno fuori posto. In quel momento mi è venuto in mente che l'ultima uscita in montagna prima della corsa dove tutto è iniziato avevo fatto una lunga discesa a ritmo sostenuto con delle La Sportiva Bushido (molto dure) e lì probabilmente era successo qualcosa al calcagno. Da quello che ho capito parlando, durante la discesa il calcagno si è mosso e il tendine di Achille si è infiammato perché si mette in protezione dell'osso a cui si attacca (sembra fantascienza). Con una manovra ho sentito una specie di movimento strano fra calcagno e caviglia tipo quando si chioccano le dita. Fatto sta che dopo due giorni ho iniziato a caricare e il tendine di achille un po' alla volta si è sfiammato senza fare più niente. Ora carico al massimo senza problemi.
Lunga vita ai tira ossi
