Fatta, fatta, fatta!
Partiamo dal fondo. Il crono:
44m41s che poi è il mio personale. Non avevo troppi dubbi che mi sarei migliorato dato che l'unica altra gara sui 10 km è stata la stramilano di aprile (48m50s) e in questi 6 mesi ho lavorato molto e credo bene. Diciamo che scendere sotto i 45 m era l'obiettivo massimo che mi ero prefissato, quello che avrebbe classificato la gara come ottima e così è stato.
Torniamo indietro. Prima della partenza ho finalmente conosciuto Marco il runnerizzatore scatenato.

Simpaticissimo e ottimo padrone di casa. Mi ha fatto compagnia negli spogliatoi e nel raggiungere la partenza.
Tra una cosa l'altra non sono riuscito a fare un riscaldamente decente. 5 minuti scarsi di corsa lenta e pochissimo stretching per riuscire a posizionarmi non troppo indietro in griglia.
Al via, nonostante tutto, ho trovato parecchio traffico. Ho dovuto fare molto zig zag e rischiato anche di inciampare con piccolo dolorino alla caviglia che pensavo potesse compromettere la gara.
I primi 5 km non sono stati semplicissimi. Forse ero un po' imballato, ma il ritmo è stato leggermente sopra a quello che mi ero prefissato. I secondi cinque invece sono andati alla grande, sempre in progressione, senza segnali di cedimento. Devo dire che sono arrivato tranquillo, non distrutto. Ne avevo sicuramente ancora e questo mi fa ben sperare per il futuro.
La gara è risultata ben organizzata. Percorso piattissimo e quasi del tutto chiuso al traffico. Pubblico civile, a parte un certo Bruno Longhi che si lamentava che voleva passare perchè doveva andare a lavorare.

Eravamo una marea: più di 11.000 iscritti con conseguente sovraffollamento nei spogliatoi e all'uscita dal lido, ma assolutamente niente di grave.
Direi che dall'inviato Larse è tutto.
