Video in slow motion dell'appoggio

[ale_tuz]

Non è detto...capita molto spesso (vedi sopra) di trovare understriding in chi appoggia di tallone e overstriding in chi appoggia di meso/avampiede.

Giusto per intenderci, overstriding significa che la falcata è troppo lunga per la velocità che si sta tenendo. NON che si appoggia eccessivamente in avanti. L'understriding è il contrario (falcata corta, passo "tagliato"). Intuitivamente appoggiare davanti alla proiezione delle anche sul terreno porterebbe a pensare all'overstriding, ma non è per forza sempre così.

Esempio veloce per capire ancora meglio: normalmente la cadenza (frequenza), durante la corsa, sta tra i 165 e i 190 passi al minuto. Se due persone stanno correndo alla stessa velocità, ma una ha una cadenza di 150 p/m e l'altra di 210 p/m è chiaro che la prima avrà necessariamente una falcata più ampia della seconda. Visto che entrambe si discostano dai valori "normali", si dice che la prima è in overstriding e la seconda in understriding.

[follisal]

interessantissimo topic, sto lavorando sull'appoggio negli ultimi 2 mesi.

[airone23]

l'appoggio di tallone è un appoggio non naturale, reso possibile solo dalle calzature protettive. tecnicamente è stato spiegato in un post precedente dove ale faceva riferimento al momento inesistente poggiando di tallone. Evidentemente la natura non privilegia le soluzioni più svantaggiose, anzi. Poggiando di tallone non viene sfruttato un ammortizzatore/propulsore naturale che é l'arco plantare (potremmo avere altrimenti i piedi completamente piatti....), senza tralasciare il fatto che in assenza di calzatura l''appoggio di tallone é impossibile. posando di meso/avan piede molto dell'ammortizzamento e conseguente spinta viene demandato in primissima battuta all'arco plantare. Per cercare di spiegarmi meglio, vorrei associare la corsa in avanpiede alla corsa che può avere uno struzzo ( ok non fraintendete però.....). posando prima la parte mediale o anteriore poi si va poggiando il resto del piede creando la spinta in avanti. mi é capitato di vedere un video in slow motion della bosyon marathon dove si notava che i top runner andavanoTUTTI di meso piede.
ad ale la spiegazione fisica.....

[Dino65]

il dio della corsa, l'ex dio e ...un canguro che fa tanto compagnia

https://www.youtube.com/watch?v=rIWJgLxCDY4

[Doriano]

interessanti queste discussioni. bravissimi.

[StePo8]

In questo periodo sono alla ricerca di un appoggio più efficiente e trovo questo 3d molto interessante
Negli ultimi 4 allenamenti ho corso solo di mesopiede senza mai appoggiare il tallone, ma sento il TDA molto affaticato. è solo questione di allenamento e di utilizzare parti che prima venivano utilizzate meno ?

[Dino65]

Guarda che rischi parecchio a non usare il tallone, non hai il ritorno dell'energia accumulata nell'atterraggio e i polpacci rischiano di partire . Praticamente stai usando la tecnica
degli sprinter , che si può reggere per pochissimo. vedi video
https://www.youtube.com/watch?v=KRZvlQTTCMg?t=57s

E' un mistero ....gaudioso quanto siano piccoli i polpacci di moltissimi corridori professionisti,
secondo me questi hanno dei tendini fuori dal comune.

[mircuz]

Ciao Dino, probabilmente non hai mai visto le discussioni sul natural running, ci sono decine di pagine che contrastano violentemente con la tua affermazione! A parte gli scherzi, gli sprinter usano più l'avampiede che non il mesopiede, mentre la maggior parte dei runner evoluti, dai keniani in giù appoggiano di mesopiede. Sicuramente l'appoggio di tallone con la gamba tesa in avanti è uno degli appoggi più traumatici che esistono.
@StePo, sicuramente il passaggio ad una tecnica diversa deve essere svolto con molta cautela, in quanto utilizzi muscoli e tendini in maniera differente.

[follisal]

in risposta a Stepo metto questo link che offre degli interessanti spunti di riflessione

http://running.competitor.com/2014/02/i ... ning_95678

[Dino65]

Ciao Dino, probabilmente non hai mai visto le discussioni sul natural running, ci sono decine di pagine che contrastano violentemente con la tua affermazione! A parte gli scherzi, gli sprinter usano più l'avampiede che non il mesopiede, mentre la maggior parte dei runner evoluti, dai keniani in giù appoggiano di mesopiede. Sicuramente l'appoggio di tallone con la gamba tesa in avanti è uno degli appoggi più traumatici che esistono.
@StePo, sicuramente il passaggio ad una tecnica diversa deve essere svolto con molta cautela, in quanto utilizzi muscoli e tendini in maniera differente.

Ciao mircuz, il mio intervento è dovuto dall'affermazione di Stepo "senza mai appoggiare il tallone" è questa è proprio la tecnica degli sprinter , tipo Carlo Vittori, nel natural running ma come anche in qualsiasi altra tecnica di corsa che comporti un lungo chilometraggio l'appoggio sul tallone ,in fase successiva all'atterraggio, c'è sempre anche se taluni tendono volutamente di cercare di minimizzare il tempo di contatto del tallone diminuendo di conseguenza la parte della forza di reazione dovuta appunto al tallone, in pratica si diminuisce l'impulso.
Ad es. http://www.youtube.com/watch?v=zSIDRHUWlVo
Sul fatto poi che in assoluto l'atterraggio col tallone sia il più pericoloso concordo, ma non
sulla minore efficienza cioè sulla minore prestazione: ad es. dopo aver provato in ogni modo
Gebrselassie sfodera l'ultima arma superando Tergat negli ultimi metri correndo con atterraggio sui talloni
https://www.youtube.com/watch?v=5D56ZAvcxN0