"Twin ambitions" - Mo Farah

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marcominuti

Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da marcominuti »

Esatto, lo ha scritto anche in questo libro infatti...
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MaxF
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Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da MaxF »

E' un libro che comprerei certamente, ma 384 pagine in inglese sono troppo faticose per me, anche se lo leggo e lo parlo abbastanza bene.
Mi spiacerebbe cominciarlo e poi non finirlo, ma so già che finirebbe così. Spero che lo traducano in italiano. Grazie per l'interessante recensione.
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Dino65
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Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da Dino65 »

Andando a fare l'analisi della corsa si trovano cose interessanti:
Mutai ha vinto la corsa tra il 10° e il 15° chilometro dove ha fatto 13'50'' in discesa....
Mentre Farah è stato il più veloce negli ultimi 6 km piani, peccato che nell'ultimo Mutai abbia mantenuto benissimo. Quindi Farah sa correre meno bene di Mutai in discesa il che non è sorprendente visto che è uno che si è allenato prevalentemente in pista.
marcominuti

Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da marcominuti »

C'è anche da dire che tra il decimo e il quindicesimo era proprio lo "split" immediatamente successivo alla caduta!


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gianmarcocordella
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Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da gianmarcocordella »

io sono convinto che molto probabilmente kipsang vincerà ma nn credo che kiprotich non abbia vita facile a superarlo
inoltre kiprotich è vero che si può fregiare del titolo do campione del mondo ma nn ha certo il talento degli altri due e personalmente penso che il titolo nn l'ha meritato
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
1500m 4'37"72
3000m 10'11"4 (allenamento)
marcominuti

Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da marcominuti »

Non avrà lo stesso talento, però nei grandi appuntamenti, ogni volta che c'è stata una grande "pressione" Kiprotich non ha mai sbagliato. A me piace definirlo un "kenyano occidentale". Nel senso che non è scriteriato come molti suoi "compagni di continente" ma è molto bravo ad usare la testa nella gestione della sua carriera. In fondo, salvo eccezioni come Tergat, Gebrselassie, Mutai e pochi altri, gli africani si sentono nominare giusto qualche anno poi spariscono dalla circolazione. Semplicemente perché vengono spremuti sin da ragazzini e arriva il momento in cui crollano. Lo stesso Wanyiru, il vincitore di Pechino, è caduto nell'anonimato immediatamente dopo (fino ad arrivare alla morte prematura, anche se si trattava di un incidente domestico).
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gnr
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Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da gnr »

Temo che il molti casi la spiegazione dei fenomeni che spariscono dopo una vittoria importante sia il doping...
chi e' stato spremuto sin da ragazzino non smette di vincere da un giorno all'altro
marcominuti

Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da marcominuti »

Mah, non ne sarei sicuro. Lo stesso Canova affermava che di giovani che si esauriscono perché troppo frementi di fare una maratona sotto 2h05' ce ne sono parecchi in Africa.


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Dino65
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Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da Dino65 »

Ehm, Wanjiru dopo Pechino ha vinto : 2009 Maratona di Londra ,Maratona di Chicago
2010 Maratona di Chicago
Tra parentesi il 14 marzo, dopo tanti anni , si è aperta l'inchiesta sulla morte, sembra proprio che
non sia caduto dalla finestra ma l'abbiano buttato giù.
marcominuti

Re: "Twin ambitions" - Mo Farah

Messaggio da marcominuti »

Quello è vero. Però Pizzolato raccontò durante una telecronaca che finì per cadere nel giro delle scommesse dopo tutti quei successi, sperperando gran parte del patrimonio e cadendo in depressione.


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