Sono ferma a causa di un infortunio al calcagno da circa 2 mesi e mezzo. Ieri sono tornata a correre in maniera un po' timida, perchè avevo paura che mi si ripresentasse il dolore. E' andata bene, per fortuna, tuttavia vorrei riprendere con la massima gradualità perchè non credo che attulamente il mio calcagno possa sopportare carichi troppo intensi. Pensavo di correre non più di 3 volte alla settimana, per un massimo di 5 Km a sessione.
Fra l'altro ieri ho corso 3,5 Km. Ho fatto un po' di fatica all'inizio, anche perchè sono partita in un tratto in moderata salita, e comunque mi pareva di metterci più tempo di prima a trovare il ritmo, nonostante andassi piano. Poi però ci sono riuscita, ed infine ho fatto soprattutto discesa, perchè ho preferito non stressare troppo il tallone.
Leggendo qui, però, mi sembra di capire che si suggerisca di partire anche più gradatamente di così.
In realtà è già una settimana che cammino veloce ed esco con il cane a corricchiare (è il mio anti-trainer; se esco con lui devo rallentare parecchio sennò si ferma e si rifiuta di continuare

I 3,5 Km di ieri li ho comunque assorbiti con la massima serenità, nel senso che dire che alla fine non ero affatto stanca è fin troppo riduttivo.
Comunque non vorrei esagerare, più per paura di rifarmi male che per una questione di doms.
Ma mi viene il dubbio che comunque fare 5 Km possa essere fin troppo in questa prima fase. E' così? In questo periodo sto facendo circa 10 Km a settimana di nuoto, quindi completamente ferma non sono.
Non ho fretta di riprendere come prima, e anzi preferisco essere prudente. E' solo che uscire per fare solo 3 o 4 Km, alla lunga mi sembra frustrante.
Quindi vi chiedo; è tanto sbagliato procedere come avevo intenzione di fare, e cioè partire da tratti relativamente brevi di 4-5 Km la prima settimana, e poi aumentare a 5-6 la seconda? Il tutto 3 volte a settimana al massimo se non sento dolore.