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Re: Dalle elementari all'università del running 3
Un saluto a tutti,
volevo solo essere sicuro che fosse chiaro, in particolare con Enrico e Zecca in risposta al mio ultimo post, che io chiedo per imparare, mai per criticare!
Un abbraccio
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
Non l'avevo proprio minimamente pensato, tranquillo!
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
enjoyash ha scritto:@migliocri in gara le sensazioni cambiano... Sarà lo scarico, sarà il pettorale, saranno quei 5" in meno, non lo so. Fatto sta che io certi allenamenti della specifica mezza maratona (di Massini, e non così duri come la specifica mezzofondo rjo) li ho sofferti abbastanza e andando a RG o anche più piano per metà dei km. Il giorno della gara per 15/16 km mi sembrava di passeggiare e andavo a 4:45/4:35 con FC 86/88%...
Poi il clima incide..90% e oltre di umidità ti affossano. In gare autunnali con partenza 9 di mattina si spera in un clima più favorevole che significa tanto.
certo che è veramente incredibile "l'effetto gara"...
fifone/conservativo come sono però... farei fatica a programmare una gara se a -5" faccio fatica a concludere un percorso decisamente più corto...
domenica partecipo alla mia prima garetta da 10 km... la faccio con un amico quindi sarà oltre l'ora... ma almeno assaggio un pò di questo spirito...
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
@zecca Ma eri tu ieri sera sul solito percorso.. canotta bianca con doppia striscia rossa, cuffie.. Facevo un afa terribile e io (canotta arancione, occhiali) dopo un ora e mezzo ho smezzo con la FC più alta di 10-15 e oltre
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
@migliocri per quanto l'effetto gara faccia guadagnare qualcosa 5" sono .. Partire 5" più veloci del proprio ritmo in una mezza potrebbe voler dire saltare al 16 km ma finire comunque , in maratona invece 5" potrebbe signicare non arrivare o arrivare strisciando... 

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Re: Dalle elementari all'università del running 3
@heavy
per quanto mi riguarda, il principio da seguire per la programmazione annuale è:
1) costruzione aerobica, fino a quando non si migliora più nei test oppure fino a quando non arriva il momento di gareggiare;
2) specifica o più specifiche (anche diverse tra loro, mezzofondo e maratona, meglio prima quella mezzofondo, se possibile) nel periodo agonistico
3) breve periodo di riposo alla fine delle gare, da 1 settimana a 1 mese, a piacere.
Ripetute. Sei andato bene direi ma perché le fai da subito a RG-10? Vuoi bruciare le tappe? Hai in mente un ritmo più challenging?
Le FC in specifica non le guardare più (solo nei lenti).
@simona
abbiamo sbagliato i conti tutti e due! Se FV1 è 5'50'', FV4 109% di FV1 viene 5,83(minuti)/1,09=5,35(minuti) e cioè 5'21''.
Il problema grosso è che fai le ripetute usando il gps. Su quelle corte è impossibile, i primi 100, 200mt ti può indicare un passo irreale. Bisogna prendere un percorso misurato ai 100mt e guardare i passaggi ai segni.
per quanto mi riguarda, il principio da seguire per la programmazione annuale è:
1) costruzione aerobica, fino a quando non si migliora più nei test oppure fino a quando non arriva il momento di gareggiare;
2) specifica o più specifiche (anche diverse tra loro, mezzofondo e maratona, meglio prima quella mezzofondo, se possibile) nel periodo agonistico
3) breve periodo di riposo alla fine delle gare, da 1 settimana a 1 mese, a piacere.
Ripetute. Sei andato bene direi ma perché le fai da subito a RG-10? Vuoi bruciare le tappe? Hai in mente un ritmo più challenging?

Le FC in specifica non le guardare più (solo nei lenti).
@simona
abbiamo sbagliato i conti tutti e due! Se FV1 è 5'50'', FV4 109% di FV1 viene 5,83(minuti)/1,09=5,35(minuti) e cioè 5'21''.
Il problema grosso è che fai le ripetute usando il gps. Su quelle corte è impossibile, i primi 100, 200mt ti può indicare un passo irreale. Bisogna prendere un percorso misurato ai 100mt e guardare i passaggi ai segni.
Personali:
10 km: 36'06'' (Miguel 2017)
HM: 1h19'47''(Roma-Ostia 2016)
Maratona: 2h56'58'' (Roma 2016)
Blog:http://runningjo1972.blogspot.com
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
Chiarisco una cosa.Il rMa l'ho stabilizzato con 14 gradi e poca umidita il 1 settembre.Abbiamo deciso,di comune accordo con Rjo di provare il 4'40" come rMa,riservandoci di modificare in corsa il ritmo stesso.Troppe le variabili,ora corriamo con un clima ancora estivo,a novembre le cose cambieranno e io soffro tantissimo il caldo,praticamente dai 15° in su sono in deficit.Il mio obiettivo è e rimane il sub 210' per cui partenza prudente e,arrivati al 35° vediamo che aria tira. Rimane il fatto che,pur trovando duro l'allenamento di stamattina,non avrei avuto problemi a fare un'altra serie.In più non ho finito con nausea,crampi e ora,a distanza di ore sono fresco e riposato senza alcun tipo di dolore.Vedremo la prossima settimana,quando sarò costretto ad allenarmi alle 18 come la mettiamo con le temperature del pomeriggio.
Buon allenamento a tutti
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"Ci sono persone che sanno tutto,ed è tutto quello che sanno" (O.Wilde)
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PB 21k 1.35'22" (Correggio 2015)
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
No no,niente aumento di ritmo . . .è che devo prendere confidenza propriocettiva con il nuovo ritmo.Running Jo ha scritto:@heavy
per quanto mi riguarda, il principio da seguire per la programmazione annuale è:
1) costruzione aerobica, fino a quando non si migliora più nei test oppure fino a quando non arriva il momento di gareggiare;
2) specifica o più specifiche (anche diverse tra loro, mezzofondo e maratona, meglio prima quella mezzofondo, se possibile) nel periodo agonistico
3) breve periodo di riposo alla fine delle gare, da 1 settimana a 1 mese, a piacere.
Ripetute. Sei andato bene direi ma perché le fai da subito a RG-10? Vuoi bruciare le tappe? Hai in mente un ritmo più challenging?![]()
Le FC in specifica non le guardare più (solo nei lenti).
Calcola che nella 3 ripetuta ho dovuto rallentare vistosamente perchè ero sotto i 4'30".
La prossima settimana al pomeriggio giochero sicuramente in difesa,a meno di repentini cambi di temperatura ambientale.
Grazie come al solito,Rjo!
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Re: Dalle elementari all'università del running 3
@migliocri: pure io son conservativo e pessimista sul ritmo gara: infatti alla mezza dei dogi ero partito dicendo a un altro utente del forum, conosciuto lì, che sarei stato contentissimo di finirla a in 1:45:00, quindi 5:00/km o giù di lì. Mentre lui si era allenato con Massini con obbiettivo 1:39.
Infatti ero partito sui 4:50 e l'ho perso subito in partenza. Poi però le gambe giravano leggere, il fiato era controllato e l'effetto "marea umana" mi ha portato rapidamente sul 4:40 circa (in partenza è pieno di fenomeni che partono 10-20 secondi più veloce del loro RG e poi al km 12-13 li trovi piantati).
Dopo 2 km, viste le sensazioni ottime, la fc in controllo (anche se in gara potrebbe essere più alta del normale) ho mantenuto quel passo ed è filato via tutto liscio. Quando ho preso i pacer dell'1:40 non ci volevo credere.
Alla fine tra me e l'amico di cui sopra al traguardo c'è stato circa un minuto di differenza.
C'è anche da dire che le ultime 3 settimane di specifica le avevo fatte allenandomi a ora di pranzo con sole che iniziava a scaldare e temperature sui 23-25°. Alla partenza della gara invece c'erano 9° e nuvoloso. E ho capito che per quanto mi riguarda il clima incide tantissimo. Inizio a rendere bene sotto i 20° senza troppa umidità.
Infatti ero partito sui 4:50 e l'ho perso subito in partenza. Poi però le gambe giravano leggere, il fiato era controllato e l'effetto "marea umana" mi ha portato rapidamente sul 4:40 circa (in partenza è pieno di fenomeni che partono 10-20 secondi più veloce del loro RG e poi al km 12-13 li trovi piantati).
Dopo 2 km, viste le sensazioni ottime, la fc in controllo (anche se in gara potrebbe essere più alta del normale) ho mantenuto quel passo ed è filato via tutto liscio. Quando ho preso i pacer dell'1:40 non ci volevo credere.
Alla fine tra me e l'amico di cui sopra al traguardo c'è stato circa un minuto di differenza.
C'è anche da dire che le ultime 3 settimane di specifica le avevo fatte allenandomi a ora di pranzo con sole che iniziava a scaldare e temperature sui 23-25°. Alla partenza della gara invece c'erano 9° e nuvoloso. E ho capito che per quanto mi riguarda il clima incide tantissimo. Inizio a rendere bene sotto i 20° senza troppa umidità.
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Re: RE: Re: Dalle elementari all'università del running 3
Sono già preoccupato per le ripetute brevi . La mia è una corse spensierata dovrò stare con gli occhi incollati al cronometroRunning Jo ha scritto:@heavy
per quanto mi riguarda, il principio da seguire per la programmazione annuale è:
1) costruzione aerobica, fino a quando non si migliora più nei test oppure fino a quando non arriva il momento di gareggiare;
2) specifica o più specifiche (anche diverse tra loro, mezzofondo e maratona, meglio prima quella mezzofondo, se possibile) nel periodo agonistico
3) breve periodo di riposo alla fine delle gare, da 1 settimana a 1 mese, a piacere.
Ripetute. Sei andato bene direi ma perché le fai da subito a RG-10? Vuoi bruciare le tappe? Hai in mente un ritmo più challenging?![]()
Le FC in specifica non le guardare più (solo nei lenti).
@simona
abbiamo sbagliato i conti tutti e due! Se FV1 è 5'50'', FV4 109% di FV1 viene 5,83(minuti)/1,09=5,35(minuti) e cioè 5'21''.
Il problema grosso è che fai le ripetute usando il gps. Su quelle corte è impossibile, i primi 100, 200mt ti può indicare un passo irreale. Bisogna prendere un percorso misurato ai 100mt e guardare i passaggi ai segni.
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