E anche questa è fatta!
Mah, nel regolamento della gara c'era scritto ASFALTO e PIANEGGIANTE.
Sul pianeggiante più o meno c'eravamo ma ... l'asfalto???
Mi sono trovato (a mia insaputa) a correre una campestre!
Ho ben tollerato il caldo (la maggior parte delle bottigliette d'acqua dei punti di ristoro sono finite in docce, più che in bevute) ma il 70% della gara nei prati, tra gli ulivi salentini, è stata un'esperienza sfiancante.
Sentieri "a una piazza" (per effettuare qualche sorpasso sono passato nella terra ARATA!) e fondi morbidi (al limite del sabbioso) si sono fatti sentire sul passo di gara.
Basti pensare che il vincitore a percorso i 9.5km in 35'08'''!!!
Io ho chiuso 311° su 434 partenti in 52'13'' ad una media di 5'29''.
Peccato, perché stavo proprio bene.
Sono partito alla grande e ho percorso i primi 3km sui 4'40'', approfittando di una leggera discesa.
Sapevo che avrei sofferto al "ritorno", ma stavo bene e non me ne preoccupavo più di tanto.
Peccato che il ritorno sarebbe stato quasi tutto sullo sterrato!!!
Che tragedia!!!
Gente che si ritirava, gente che aveva bisogno del personale medico, colpi di calore a destra e a manca ... ma ho stretto i denti e ho deciso che IO ... non avrei mollato!
E così è stato.
Ho rallentato molto il ritmo (rimanendo sempre sulla corsa) in attesa di tornare sull'asfalto.
Asfalto che è tornato, per la mia gioia, nell'ultimo km (forse qualcosa di più) assieme a qualche energia residua.
Ho cercato di ingarellarmi con qualche concorrente con il passo simile al mio, tanto per trovare lo stimolo a fare più di quello che l'istinto di sopravvivenza mi consigliava di fare
Quindi ... il traguardo.
Gioia pura.
Tra i concorrenti all'arrivo girava lo stesso tormentone: "durissima, finirla è stata una vittoria",
Verissimo.
Non è il mio genere di gara, quindi non la rifarò, ma sono molto soddisfatto della mia prestazione e, soprattutto, della mia determinazione
