Sinceramente, trovo stucchevoli e al limite del ridicolo le prese di posizione "green" parlando di scarpe da running.
Cioè, tutto il mondo inquina di brutto per millemila cattive abitudini, stravizi, abusi, crimini ambientali di ogni tipo, e qui si sta a sottilizzare su quanto sia onorevole produrre scarpe running con materiali riciclati?
Madonna santa...
Queste sono iniziative di marketing proprio studiate per i boccaloni!
Non mi si venga a dire che si deve partire dalle piccole cose, o ANCHE dalle piccole cose.
Siamo in una situazione dove le piccole cose SI DEVONO COMUNQUE FARE NEL NOSTRO QUOTIDIANO ma di fatto non contano un emerito cacchio: dobbiamo agire subito sulle GRANDI COSE, perchè è già dannatamente (troppo) tardi!
Se non l'avete capito è inutile che parliate di green, non avete capito un accidente di come siamo messi sul pianeta.
E correndo dietro a questi messaggi pubblicitari farlocchi pensando che siano positivi fate solo il gioco dei nemici del pianeta.
Ogni giorno migliaia di aerei girano a vuoto solo per tenersi le quote di occupazione degli aeroporti, miliardate di prodotti alimentari vengono buttate solo perchè molti umani sono degli stupidi ingordi animali purtroppo pieni di soldi da sprecare, e però riutilizzare l'intersuola strinata per produrre una ciofeca di scarpa running che in realtà può essere soltanto una sneakers come tantissime altre, beh, questo sarebbe nobile o quanto meno opportuno per l'ambiente?
Due cosette sull'argomento scarpe riciclate:
1) le scarpe running che dismettiamo si possono facilmente "riciclare" portandole in uno dei tantissimi punti di raccolta di vestiti e scarpe usate, e non venitemi a dire che non sapete dove siano, ogni cacchio di paese ne ha almeno uno. Io faccio così da anni, e dirò di più: le mie scarpe con 700-800 km di corsa sotto la suola le infilo nei cassonetti in condizioni che potrei definire seminuove, visto che le tengo molto bene: colui che le riceverà, ovunque sia nel mondo, potrà utilizzarle con soddisfazione per moltissimi mesi se non anni.
Questo è risparmio e attenzione ambientale.
2) pensare di riciclare un'intersuola è tecnicamente delirante: un materiale (in questo caso il nobile ZoomX, figuriamoci quelli peggiori) che è stato stressato da milioni di urti e quindi compressioni/estensioni ha SENZA ALCUN DUBBIO perso le sue qualità. iNFATTI SCARTIAMO LE SCARPE PER QUELLO, PERCHE' CE NE SIAMO ACCORTI. Non c'è nulla da fare, una qualsiasi intersuola riciclata non sarà MAI come quella costituita un materiale vergine. Che sia TPU, EVA, PEBA o altro. Non sarà neppure la metà valido. Quindi se lo utilizzerete vi farete semplicemente del male, visto che avete speso un sacco di soldi per avere una scarpa che dal punto di vista dell'ammortizzazione (ma anche del piacere di corsa) è ai livelli di una scarpa economica. Questo è il punto. Tutto il resto è marketing e ipocrisia della peggior specie.
Diverso è il discorso che si può fare per un capo di vestiario: lì utilizzare fibre riciclate ha molto più senso, il materiale non ha una funzione così importante come l'ammortizzazione dell'urto fra il nostro corpo e il suolo, e per quello che deve fare si può ottenere un ottimo risultato (anche se poi ci sarebbe da approfondire il discorso delle tecniche di riciclo utilizzate, sono tutte green ed economiche? Che ne sapete?)
58 anni, 1.77x69 kg. Scarpe: Nike Vaporfly 3, Alphafly 3 e Vomero 18, Asics Novablast 5, Salomon Aero Glide 3, Mizuno Neo Zen, Nike Zegama 2.
P.B. Master 55: 5K= 18''39" | 10K= 38'26" | Mezza M.= 1h24'14" | Maratona= 2h59'36"