Anch'io non avevo i numeri di pettorale degli altri del forum! Comunque la gara è andata benissimo, a parte un piccolo spavento per una storta (la prossima volta prendo le curve più larghe...

). Dal mio blog:
"Escludendo forse la maratona di Firenze, la mezza di Monza è probabilmente la gara con il percorso più suggestivo a cui io abbia mai partecipato: correre sul circuito dove solo una settimana fa hanno girato le Formula Uno (ma come faranno a non andare in orbita nella parabolica? non credevo fosse una curva così impegnativa!) e percorrere in lungo e in largo il bel parco hanno reso emozionante questa domenica finalmente fresca (12 °C alla partenza, 18 °C all'arrivo) e ideale per correre.
Raggiunto il paddock con Pietro e Fabio, siamo riusciti ad incontrare zartax e sua moglie Cecilia prima di iniziare un breve riscaldamento e portarci sulla pista dalla quale siamo partiti dopo lo sparo (e il semaforo verde): i primi km, complice forse il fatto di correre sul circuito visto tante volte in TV, sono stati un po' troppo allegri (sotto i 4′40″), ma il fresco aiutava a mantenere un buon ritmo senza grossi problemi.
Poco dopo l'uscita dal circuito, all'altezza della parabolica, zartax ha allungato leggermente, ma l'ho tenuto “a vista" fino a poco prima del km 14, quando ad una curva secca a sinistra dopo una delle brevi salitelle del parco, ho messo il piede sinistro sul bordo dell'asfalto e mi sono procurato una piccola storta. Al momento ho temuto che fosse qualcosa di serio, ma dopo una piccola sosta, un km circa molto tranquillo e un'altra sosta al ristoro del 15mo km - durante la quale ho approfittato per riprovare, dopo mesi, un gel che userò nei lunghi e nelle maratone - ho ripreso un buon ritmo e ho comunque chiuso la gara in 1:45′10″ (1:44′23″ il realtime).
Poco dopo l'arrivo ho visto zartax, contentissimo per aver dato, col suo 1:40′45″ di realtime, un'altra bella revisione al personale: sta diventando davvero un osso duro per me! Abbiamo poi raggiunto Tarcisio (1:37′34″) e, dopo il ritiro del pacco gara, Pietro (1:31′47″, con una crisi nella prima metà gara, brillantemente risolta dopo qualche km) e Fabio, che per una decina di secondi non ha limato il proprio personale, chiudendo in un comunque ottimo 1:24′48″."