Ma quale figura! Sei stato eroico e oltretutto hai fatto un temponeNICO2 ha scritto:Ed eccomi anche io.
... non ad evitarmi la figura di m...a che ho fatto sul quel ponte.
E va be' e' andata e gia' oggi ho voglia di nuovo di farne altre.
Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi
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Ale57
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Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Mi sveglio sempre allegro (Krily)
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castoro
Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Nico hai fatto cmq un ottimo tempo. Ricrodati che in poco tempo hai migliorato 4 minuti !!!NICO2 ha scritto:Ed eccomi anche io.
Anche questa volta, grazie ad una fortunata casualita' ho incontrato una persona del forum....e questa volta nientedipocodimenoche: la "mitica Heidy". Mentre camminavo a testa bassa sul ponticello in metallo che porta dalla stazione all' Expo, sento: "ma sei Nico?", alzo gli occhi ed io: "ma tu sei Heidy!!!"
Senza conoscerci e senza darci alcun appuntamento, ci siamo riconosciuti grazie alle foto del forum.
Come immagginavo si e' rivelata una persona solare, simpatica e piacevole, con cui saremmo stati le ore a parlarci.
Per quanto riguarda invece la gara devo dire che questa volta non torno a casa con la stessa euforia che ho avuto dopo Venezia.
Il tempo e' stato di 3h 31' 10" migliorando di oltre 4 minuti rispetto a Venezia, ma la sensazione finale non e' stata proprio piacevole.
Tutte le gare che ho svolto, che siano state di 10k o 21k, le ho concluse tutte con un ritmo abbastanza inferiore rispetto a quello tenuto nella prima parte. A venezia pur partendo con un ritmo basso, nel finale c' e' stato ugualmente il calo.
Per cui questa volta ho pensato che se avessi iniziato piano, ma con una velocita un po superiore ai 5'/km (che mi era sembrata un po troppo bassa e a volte anche difficile da mantenere), il calo che avrei avuto nel finale sarebbe stato proporzionalmente inferiore a quello di Venezia. Ed effettivamente e' stato quasi cosi. Infatti mentre a Venezia ho cominciato a 5' e ho concluso a 6'/Km, a Firenze ho iniziato e mantenuto una media di 4,40/4,45 per poi finire a 5,45.
Ho passato la mezza in 1h 39' 46" e il 30°km in 2h e 24', e a quel punto la mia proiezione sul tempo finale doveva essere di 3h e 26' (senza cali eccessivi). Il 35°km lo passo in 2h 50' 30", quindi comincio a diminuire la velocita, ma posso permettermi di scendere la media di altri 30" a km, per stare sotto le 3h e 30'.
40°km in 3h 18' 51", la velocita' continua a scendere, per cui dovrei fare 2.195 mt in 11 minuti e 8 secondi e penso: "non e' impossibile!". Arrivato pero' all' inizio del tappeto, il cronometro segna gia' 3h e 30, per cui vedendo Paola prima del traguardo mi fermo a salutarla (perdere qualche secondo non ha piu grande importanza) e mentre riprendo a correre, vedo una ragazza con treccine e bandana rossa, che mi sorpassa e taglia il traguardo 3-4 metri prima di me: ",,,,HEIDY!!!!!". Vorrei chiamarla, ma non ho la forza di farlo ed infatti mi accascio sulle ginocchia e non mi muovo piu' per qualche minuto, nonostante gli organizzatori mi chiedono di spostarmi. Il percorso per uscire fuori dalle grate e' stata per me una via crucis: sensazione di nausea e freddo e accenni di crampi che hanno avuto la loro esplosione dopo sul ponte vecchio. Ho avuto contemporaneamente 4 crampi (due ai quadricipidi, al femorale ed al polpaccio) che mi hanno fatto stramazzare a terra per molti minuti.
Molte persone si sono messe a guardare ed una di esse spiegava all' amico: "vedi quello e' un tipo di contrazione spasmica ad azione...", ci mancava
solo che con una bacchetta indicava il muscolo che si contraeva. Fortunatamente e poi intervenuto un americano con maglietta e capello Ironman che mi ha massaggiato ed e' riuscito a farmi rialzare in piedi, ma purtroppo non ad evitarmi la figura di m...a che ho fatto sul quel ponte.
E va be' e' andata e gia' oggi ho voglia di nuovo di farne altre.
Certo è che la condotta di gara non stata eccelsa, purtroppo in maratona si dovrebbe cercare di essere il più regolari possibile e anche se ci sembra di andare troppo piano nei primi 5-10km, sono tutte energie che risparmiamo per gli ultimi 7km (dove appunto è iniziato il tuo calo).
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DARTAGNAN
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Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
@Nico2
Cmq bravo....ma ricorda che Maratona è regolarità!
Inutile partire a 4.40 per poi finire a 5.45...se andavi regolare a 4.59 finivi in poco meno di 3:30.00......ma si sa....ti mancava il pacer giusto!!!
Per il resto...
alla sera bicchiere di acqua calda e in cucchiaino da caffe' colmo con magnesio supremo in polvere che acquisti in farmacia (€. 15,00 circa)
Uno alla sera e uno alla mattina!
Scolta DARTA!
Cmq bravo....ma ricorda che Maratona è regolarità!
Inutile partire a 4.40 per poi finire a 5.45...se andavi regolare a 4.59 finivi in poco meno di 3:30.00......ma si sa....ti mancava il pacer giusto!!!
Per il resto...
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Fatdaddy
Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Gosh, Nico
Mi hai fatto venire i brividi...
E comunque bravissimo!

Mi hai fatto venire i brividi...
E comunque bravissimo!
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NICO2
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Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Ciao Darta,DARTAGNAN ha scritto:@Nico2
Cmq bravo....ma ricorda che Maratona è regolarità!
Inutile partire a 4.40 per poi finire a 5.45...se andavi regolare a 4.59 finivi in poco meno di 3:30.00......ma si sa....ti mancava il pacer giusto!!!![]()
Per il resto...
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certo che pure a Firenze ti conoscevano!
Ho comprato alcune cose ad uno stand dell' expo il cui titolare ti conosceva (sempre piu piccolo il mondo).
A parte gli scherzi, hai ragione i pacer non erano proprio il massimo, se avessi seguito loro non sarei arrivato ugualmente sotto le 3 e 30.
Credo pero' che anche se tenevo un ritmo piu basso a 5', avrei avuto lo stesso un calo sul finale. La prossima taro meglio e parto a 4,50 sperando sul finire di non andare oltre i 5'25"/km.
Ah grazie per il prezioso consiglio.
Ma i booster possono aiutare? Oppure quelli piu corti della Bionotic?
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NICO2
- Maratoneta
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- Località: PESCARA
Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
@ Ale57: ti ringrazio, ma forse eroico e' un po troppo
.per essere un principiante il tempo finale non mi dispiace.
@Castoro: Grazie. E' certo che devo capire il giusto ritmo per risparmiare energie, ma non andare troppo piano.
@Fatdaddy: grazie tante. Cmq i brividi li avevo io ed anche tanti nel dopo gara
@Castoro: Grazie. E' certo che devo capire il giusto ritmo per risparmiare energie, ma non andare troppo piano.
@Fatdaddy: grazie tante. Cmq i brividi li avevo io ed anche tanti nel dopo gara
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marcj 335
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Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Complimenti a tutti siete stati grandi davvero. Ma heidy dov'è finita?

Adoro la mia vita. 
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giampifriend
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Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
ciao nico ,e' sempre un piacere leggerti.ma che figura di me**da ,le figure di mmmm sono
ben altre ,il tuo e' stato solo sacrificio e forza di volonta' per portare a termine ,quello che per molti resta un miraggio.e poi detto fra noi ,il tempo ,nonostante le tue ambizioni non
e' male .......posso farti solo un appunto perfettamente opinabile??' non e' che che hai fatto troppe gare ultimamente e il tuo fisico ne ha un po' risentito ??????
complimenti comunque ed auguri per la prossima
ben altre ,il tuo e' stato solo sacrificio e forza di volonta' per portare a termine ,quello che per molti resta un miraggio.e poi detto fra noi ,il tempo ,nonostante le tue ambizioni non
e' male .......posso farti solo un appunto perfettamente opinabile??' non e' che che hai fatto troppe gare ultimamente e il tuo fisico ne ha un po' risentito ??????
complimenti comunque ed auguri per la prossima
umuntu ngumuntu ngabantu
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Fatdaddy
Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
Anche di Mathias che ha abbattuto il muro delle 4 ore non abbiamo notizie, nè dal blog nè sul forum...marcj 335 ha scritto:Ma heidy dov'è finita?![]()
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Leonechecorre
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Re: Maratona di Firenze, 29 novembre 2009
dal mio blog:
(Da ascoltare con: 'La porti un bacione a Firenze' cantata da Nuti
Quarta Maratona dell' anno, la prima sotto le tre ore e trenta, per due secondi, però sempre sotto è!
Nel mese trascorso da quella di Venezia mi sono "ricaricato" abbastanza bene correndo il minimo sindacale e spesso senza orologio; un' uscita light il martedi, una normale il giovedi e una la domenica.
Si parte presto da Città di Castello, alle 5:45, non col vapore come come dice la canzone ''La porti un bacione a Firenze'' ma col pullman, e l' atmosfera già sa di gita.
Occupiamo il tempo a parlare di... tempi naturalmente, tra chi spara crono improbabili o chi li dice alti in modo da far bene sicuro in base alle previsioni, io dico (Davanti alla telecamera) 3h e 28'.
Arrivati a Firenze i soliti riti: ci si mette in tenuta da runner, si attacca alla maglia il nostro nome sulla strada, il mio sarà il 1895, si consegnano le borse e si prende la navetta che ci porta al Piazzale Michelangelo, dentro ci deve essere un arbre magique gigante al profumo di crema scaldamuscoli.
Una volta scesi incontro altri ragazzi che conosco, amici con cui spesso d' inverno mi alleno, siamo in gabbie diverse e ci lasciamo, in quella con i pettorali celesti siamo in molti della mia squadra, alcuni vogliono stare sotto le tre e trenta, altri faranno da appoggio, per lo meno questa è l' idea di partenza.
Io sono da una parte col mio compagno di Maratone Luca, delle mie cinque ben tre le ho fatte con lui, per lo meno partiamo insieme, poi abitualmente lui va via nel finale e io cedo.
Decidiamo di stare col gruppone amico delle tre e trenta ma dopo il via ci perdiamo subito, si accelera perchè pensiamo di essere dietro, forse un po' troppo e non rivediamo nessuno (Per ora)
.
Dopo un po' si affianca un altro amico e per un tratto si va in tre, in compagnia e in una gara con così tanta gente i primi km passano che è una meraviglia.
Si arriva alla mezza tranquillamente, siamo rimasti io e Luca, il passaggio è 1h e 42, sono in proiezione per il mio personale ma sento che non posso farcela, lo percepisco senza drammi, potrei sfiancarmi ma non ha senso con una Maratona alle spalle da poco e un' altra davanti.
Lascio andare Luca intorno al 25°, è uno dei buchi neri di una 42 km, in pochi secondi devi capire se puoi o non puoi, ci vuole più volontà per non andare che per forzare.
I primi momenti da solo, anche se siamo diecimila, sono un po' così, devo riordinare il passo e le idee, poi si entra in Piazza Duomo e si dimentica tutto, il mio km più veloce: 4' e 19'', le transenne stringono la corsia e dietro sono piene di gente festosa che incita, sembra una tappa dolomitica del Giro D' Italia.
Passata la sbornia da pubblico inizia la Maratona vera e propria, si entra al Parco delle Cascine e si fanno i conti, tengo bene il passo che mi sono imposto, più o meno 4'55'', per un paio di km corro affiancato ad una ragazza , poi decidiamo di parlarci; lei è reduce da New York e ha trovato "buona'' la mia andatura, in quel momento però fa comodo a tutti e due avere un riferimento.
Corriamo appaiati fino al 40° all' ingresso nel centro tornano i miei amici crampi, ero in pensiero, li aspettavo prima a dire la verità, ogni tanto mi scappa un mezzo grido, giusto mezzo, se fosse stato tutto asfalto liscio sono sicuro che avrei tenuto fino alla fine, invece ai
primi sampietrini divento Pinocchio, inizio a correre come un burattino e lascio a malincuore la compagna di strada, il "sesso debole" mi da' la prima bastonata, la seconda arriva poco dopo quando vengo superato da un' amica del mio club, faccio come nei cartoni di Wile E. Coyote: la testa prova a seguirla ma le gambe restano indietro.
Ai -500 metri sono costretto a fare stratching su una transenna, il cronometro non lo guardo più da quando sono di nuovo solo, passa un ragazzo con un cappello nero e mi da una pacca/carezza per incitarmi, lo guardo e riparto, chiudo bene, accelero un po' ed ecco i crampi a pochi metri dall' arrivo, vedo il tempo gara intorno a 3h e 31' e passo sotto camminando, con sorpresa scopro che il mio Real Time è 3h 29' 58''.
I secondi mi hanno perseguitato tutto l' anno, non sto ad elencare, ma a volte per poco ho perso abbastanza (Si parla di sport e basta per fortuna), stavolta che alla fine non ci speravo più li ho ''fregati'' io, mi piace pensare che questi due in particolare li ho guadagnati al 29° km, nell' accelerazione tra la folla della tappa dolomitica, per questo ringrazio Firenze e i fiorentini e chiudo modificando un po' la loro canzone:
La porti un bacione a Firenze;
un vedo l'ora quando tornerò.
La vostra cittadina
graziosa e sì carina,
la ci ha tant'anni eppure la
un n'invecchia mai.
Io porto i bacioni a Castello
di tutti i fiorentini che incontrai.
(Tra gli highlights di questa giornata va indubbiamente la visione di Luca nel dopogara che arriva con tre Becks, magico)
(Da ascoltare con: 'La porti un bacione a Firenze' cantata da Nuti
Quarta Maratona dell' anno, la prima sotto le tre ore e trenta, per due secondi, però sempre sotto è!
Nel mese trascorso da quella di Venezia mi sono "ricaricato" abbastanza bene correndo il minimo sindacale e spesso senza orologio; un' uscita light il martedi, una normale il giovedi e una la domenica.
Si parte presto da Città di Castello, alle 5:45, non col vapore come come dice la canzone ''La porti un bacione a Firenze'' ma col pullman, e l' atmosfera già sa di gita.
Occupiamo il tempo a parlare di... tempi naturalmente, tra chi spara crono improbabili o chi li dice alti in modo da far bene sicuro in base alle previsioni, io dico (Davanti alla telecamera) 3h e 28'.
Arrivati a Firenze i soliti riti: ci si mette in tenuta da runner, si attacca alla maglia il nostro nome sulla strada, il mio sarà il 1895, si consegnano le borse e si prende la navetta che ci porta al Piazzale Michelangelo, dentro ci deve essere un arbre magique gigante al profumo di crema scaldamuscoli.
Una volta scesi incontro altri ragazzi che conosco, amici con cui spesso d' inverno mi alleno, siamo in gabbie diverse e ci lasciamo, in quella con i pettorali celesti siamo in molti della mia squadra, alcuni vogliono stare sotto le tre e trenta, altri faranno da appoggio, per lo meno questa è l' idea di partenza.
Io sono da una parte col mio compagno di Maratone Luca, delle mie cinque ben tre le ho fatte con lui, per lo meno partiamo insieme, poi abitualmente lui va via nel finale e io cedo.
Decidiamo di stare col gruppone amico delle tre e trenta ma dopo il via ci perdiamo subito, si accelera perchè pensiamo di essere dietro, forse un po' troppo e non rivediamo nessuno (Per ora)
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Dopo un po' si affianca un altro amico e per un tratto si va in tre, in compagnia e in una gara con così tanta gente i primi km passano che è una meraviglia.
Si arriva alla mezza tranquillamente, siamo rimasti io e Luca, il passaggio è 1h e 42, sono in proiezione per il mio personale ma sento che non posso farcela, lo percepisco senza drammi, potrei sfiancarmi ma non ha senso con una Maratona alle spalle da poco e un' altra davanti.
Lascio andare Luca intorno al 25°, è uno dei buchi neri di una 42 km, in pochi secondi devi capire se puoi o non puoi, ci vuole più volontà per non andare che per forzare.
I primi momenti da solo, anche se siamo diecimila, sono un po' così, devo riordinare il passo e le idee, poi si entra in Piazza Duomo e si dimentica tutto, il mio km più veloce: 4' e 19'', le transenne stringono la corsia e dietro sono piene di gente festosa che incita, sembra una tappa dolomitica del Giro D' Italia.
Passata la sbornia da pubblico inizia la Maratona vera e propria, si entra al Parco delle Cascine e si fanno i conti, tengo bene il passo che mi sono imposto, più o meno 4'55'', per un paio di km corro affiancato ad una ragazza , poi decidiamo di parlarci; lei è reduce da New York e ha trovato "buona'' la mia andatura, in quel momento però fa comodo a tutti e due avere un riferimento.
Corriamo appaiati fino al 40° all' ingresso nel centro tornano i miei amici crampi, ero in pensiero, li aspettavo prima a dire la verità, ogni tanto mi scappa un mezzo grido, giusto mezzo, se fosse stato tutto asfalto liscio sono sicuro che avrei tenuto fino alla fine, invece ai
primi sampietrini divento Pinocchio, inizio a correre come un burattino e lascio a malincuore la compagna di strada, il "sesso debole" mi da' la prima bastonata, la seconda arriva poco dopo quando vengo superato da un' amica del mio club, faccio come nei cartoni di Wile E. Coyote: la testa prova a seguirla ma le gambe restano indietro.
Ai -500 metri sono costretto a fare stratching su una transenna, il cronometro non lo guardo più da quando sono di nuovo solo, passa un ragazzo con un cappello nero e mi da una pacca/carezza per incitarmi, lo guardo e riparto, chiudo bene, accelero un po' ed ecco i crampi a pochi metri dall' arrivo, vedo il tempo gara intorno a 3h e 31' e passo sotto camminando, con sorpresa scopro che il mio Real Time è 3h 29' 58''.
I secondi mi hanno perseguitato tutto l' anno, non sto ad elencare, ma a volte per poco ho perso abbastanza (Si parla di sport e basta per fortuna), stavolta che alla fine non ci speravo più li ho ''fregati'' io, mi piace pensare che questi due in particolare li ho guadagnati al 29° km, nell' accelerazione tra la folla della tappa dolomitica, per questo ringrazio Firenze e i fiorentini e chiudo modificando un po' la loro canzone:
La porti un bacione a Firenze;
un vedo l'ora quando tornerò.
La vostra cittadina
graziosa e sì carina,
la ci ha tant'anni eppure la
un n'invecchia mai.
Io porto i bacioni a Castello
di tutti i fiorentini che incontrai.
(Tra gli highlights di questa giornata va indubbiamente la visione di Luca nel dopogara che arriva con tre Becks, magico)
"Dove andiamo ?" "Non lo so ma dobbiamo andare !" Jack Kerouak - On the road
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