Precisione traccia gps

[The Observer]

no anzi, non vorrei dare l'impressione di voler fare il superiore: grazie tantissimo per la segnalazione. E' un argomento che mi interessa particolarmente, anche per ragioni professionali.

Però questo fenomeno - ammesso che lo abbia capito, visto che il trattamento matematico usato nella paper è abbastanza oscuro - è noto, e non è vero che ci si aspetti in genere una sottovalutazione delle distanze, dato che l'interpolazione, soprattutto a frequenze di campionamento di 1 Hz, incide poco se uno corre senza andare a zigzag come un ubriaco.

Anzi, tempo fa ho dimostrato tempo fa che anche il movimento del polso avanti e dietro introduce un allungamento delle distanze, fenomeno che credo non sia mai stato quantificato, ma che può ammontare a diverse decine di metri per ogni 10 km. Inoltre, come ho segnalato spesso su questo forum (ma certamente non sono il solo ad averlo fatto!!!) quello che noi chiamiamo traccia NON E' la traccia GPS originale, ma un'interpolazione fatta sotto certe assunzioni, altrimenti l'errore sarebbe molto superiore. Queste assunzioni di solito migliorano la traccia, ma in certe case possono invece peggiorarla, per esempio se la traiettoria e' molto zigzagante.

[crop74]

Sul fatto che chi ha scritto il commento abbia davvero capito l'articolo originale non ci giurerei... ad esempio l'affermazione "The only way you're going to get a shorter than actual distance is if the two selected points (from the error clouds) both lie directly on the actual straight-line path, which is unlikely." è ovviamente falsa. Quindi prima di dire che si tratti di un'ovvietà leggerei l'articolo originale

[crop74]

Anzi, tempo fa ho dimostrato tempo fa che anche il movimento del polso avanti e dietro introduce un allungamento delle distanze

Secondo me non lo hai dimostrato, ma non vorrei riaprire una vecchia questione

[The Observer]

secondo me tu e molti altri che hanno criticato la dimostrazione non avete seguito il mio ragionamento e non avete prodotto una sola obiezione ragionevole (anzi, il file prodotto da uno dei "critici" dimostra esattamente quello che dicevo...). Senza polemiche eh!

Sono d'accordo invece sul fatto che l'autore del post linkato non abbia le idee molto chiare in merito... Anche io ho avuto la sensazione che abbia in realtà capito male. E, come ho scritto, potrebbe essere che neanche io abbia compreso il senso della paper originale. Ma francamente che se tu sommi una distribuzione statistica a sigma > 0 ad un valore ti venga una SOVRAstima, mi pare ovvio. La formula ricavata per OED dice esattamente questo.

[crop74]

Io invece penso che le mie obiezioni erano ragionevoli ma sei tu che non le hai seguite. Nessuna polemica, credo che certi dubbi si risolvono velocemente con una lavagna a disposizione e volontà reciproca di capirsi.

[The Observer]

crop74: io ho fatto dei calcoli, un foglio excel, e penso di avere dimostrato un fatto banale, cioè che se tu aggiungi un moto alternato ad un moto lineare la distanza totale coperta è maggiore. E ribadisco: banale.

Ho aggiunto un foglio excel per misurarlo quantitativamente in condizioni "ragionevoli" e il risultato numerico dimostra che l'errore non è trascurabile (EDITED). Ho sottoposto l'argomento ad alcuni colleghi e nessuno ha avuto obiezioni, anzi, hanno detto tutti - come previsto - che si tratta di un fenomeno perfettamente prevedibile anche se curioso visto che semplicemente nessuno ci aveva pensato.

L'errore che fai te, ripeto, è di non accettare che la distanza coperta misurata è la somma delle distanze tra un campione e il successivo (errori a parte), e non la distanza dall'inizio alla fine della corsa che è diverso.

[crop74]

mi stai quindi dicendo che non sono stato in grado di afferrare un banale problema di composizione di moti?

[The Observer]

questo lo sai te, dai. Capita a volte di sbagliarsi. Mica è reato. Non mettiamola sul personale please...

[crop74]

va bene, ti lascio alle tue certezze allora!

[The Observer]

non è una questione di certezze. Faccio lo scienziato sperimentale da 30 anni, e sono abituato a cambiare opinione sulla base di evidenze e prove. E' un problema di fare obiezioni basate su dei conti o su delle formule, non su ragionamenti vaghi. Dimmi dove sta l'errore e non ci sono problemi, cambio idea. Non sono un prete.