Resoconto 7° Trofeo Terramara 10 Km. Poviglio(RE)
Anche questa settimana sconfinoin stranio suolo ossia in un paesello nella provincia adiacente vicino a Brescello terra di Don Camillo e Peppone....
Col mio amico Pietro arriviamo intorno alle 8:00' e già vedamo i soliti camminatori che partono... per il loro giretto.
Noii ci iscriviamo alla modica cifra di 2€ e vediamo tante facce conosciute perchè la gara prevista nel calendario parmigiano è saltata per cui in tanti hanno avuto la nostra idea di venire qui a correre. Durante la vestizione apro un pezzo di carta stagnola per sperimentare il mio nuovo rituale. Dentro ci sono alcuni pezzi di cioccolata degli uovi pasquali rimasti. Vedremo se come integratore funzionano.
Dopo 4 km di riscaldamento siamo pronti ed intanto passando davanti allo stand del ristoro mi accorgo che alcuni camminatori sono già rientrati e ci stanno dando dentro al ristoro.

Parto guardingo. e passo i primi km intorno di poco soprai 4'/km con una frequenza cardiaca bassissima, tutto facile fin quì. Poi decido di allungare e passo un tizio che mi fa strada. Gli chiedo se vuole fare la gara in 40' e mi risponde

Noooo io vado sui 43'.- -:"Beh", rispondo io, "Di questo passo finisci in 41'. E lui risponde lui un po' trafelato: -"Si ma mica lo reggo questo passo" - . Lo saluto e comincio ad accellerare. I battiti salgono ancora e piazzo un po' di km veloci. i battiti si assestano ora intorno alla soglia anaerobica e me ne accorgo perchè sento la sensazione di fatica... Qui casca l'asino. Da quando ho corso la maratona non riesco più a sopportare il fatto di dover correre col fiatone. Domenica scorsa ho mollato la gara a metà proprio per quello ed ogni allenamento qualitativo è ormai un grande sbattimento. Mi accorgo di non avere più quella cattiveria agonistiche ch avevo fino all'ano scorso.... che fare.... troviamo un compromesso tengo il fiato ed i battiti sottocontrollo vado sciolto ma non spingo. Inutile non ho voglia di soffrire. Per chi gareggia spesso sui 10 km questo è un grosso handicap. Comunque supero un sacco di persone, anche ragazzi giovani.
Ultimo km: di solito qui mi lanciavo alla follia, invece seppure la gamba c'è , la testa mi dice: -"Chi te lo fa fare" - E la cosa si aggrava sulla linea del traguardo dove negli ultimi 100 metri uno di quellli precedentemente passati con uno sprint mi riprende e mi passa. L'idea di battagliare sprintando e riguadagnare la posizione neppure mi sfiora, così lo lascio andare senza problemi.
Ho lavorato tantto dopo la maratona per tornare in condizione. Ormai viaggio intorno ai 60/70 Km settimanali correndo quasi tutti i giorni, faccio molta qualità, tutti i test, quello dei 7' quello di conconi, e la frequenza cardiaca mi dicono che ho praticamente raggiunto la condizione ottimale come quella del periodo di novembre in cui feci i personali, eppure finire una gara in 40' come ieri è già una seccatura.
A questo punto non mi resta che aprire un nuovo topic per sentire come gli altri affrontano e gestiscono le loro gare come sudano e come soffrono.
Dopo un minutino arriva il tizio a l quale avevo pronosticato il risultato che tutto contento mi ha fatto vedere il suo bel 41'10" bruciando il suo Precedente PB di quasi due minuti. sono soddisfazioni.
Dopo la gara mi accorgo che non c'è mai fine al peggio. Non che io sia uno che col cibo a volte mi faccia dei problemi ma qui si rasenta lo scandalo.
Banchetto come al solito preso d'assalto con persone con IMC non inferiore a 35 che hanno in ogni mano un pezzo di qualcosa e che non mollano la postazione...quardandosi intorno con aria sospettosa come se qualcuno volesse portargli via il tesoro. Masticano voracemente per riuscire a mandar giù più pezzi possibile nell'unità di tempo, con pezzi che cadono dalle fauci durante l'azione concitata della masticazione.....
Vengono premiate tre Signorone che si sono fatte tutto il percorso (4,2 kmm) con i bastoncini del Nordik Walking, in quanto pioniere di questa specialità. Peccato che pesassero sicuramente il triplo della tizia che ha vinto la gara competitiva e questo mi ricorda l'articolo di un noto ingeniere quando afferma che l'attività fisica dever essere intensa o duratura per portare beneficio altrimenti si crede solo di fare attività fisica, specialmente se poi ogni cosiddetto sforzo viene compensato con abbondanti dosi di toas ricoperti di nutella, biscotti tramezzini ecc....
Come premio di partecipazione una scatola di pasticcini chimici di cui ho riportatoa l'etiche tta coi valori cosiddetti "nutrizionali " nel topic dell'alimentazione.
Torno a casa chiedendomi come posso fare a trovare la giusta carica a gonistica.
Ciao alla prossima e Faccio i miei complimeti a Kimmino ed a LordPhil perl le loro gare.

UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
Prossima gara.......