I miei problemi sono iniziati a Novembre 2022 quando durante la solita corsa settimanale ho sentito tirare il polpaccio sinistro. A dir la verità mi capita circa 1 volta all'anno di avere piccole contratture ai polpacci soprattutto al sinistro, ma tutte si risolvono con riposo e qualche seduta di tecar, dopodichè solo quando non sento più nulla torno a correre. Questa volta i mesi passavano e continuavo a sentire un fastidio e per questo ho deciso di fare un'ecografia a Febbraio 2023 che ha evidenziato una lesione di 2 cm in via di guarigione. Ma il fastidio continuava e continua tuttora a distanza di ormai 8 mesi. Poi a Marzo 2023 e da circa 5 mesi ormai ho cominciato a soffrire di un forte dolore e bruciore all'avampiede destro nella zona 3°-4° metatarso. Non è un dolore lancinante ma è continuo, quando cammino ad ogni passo lo sento, ho dolore a stare in piedi anche solo per pochi minuti, sento bruciare il piede anche da seduto e ormai non mi permette più di avere una vita normale. Ho fatto vari trattamenti conservativi per il piede: ecografia (da cui emergeva solo infiammazione sotto l'avampiede ed escludeva il Morton), infiltrazione di cortisone, plantari personalizzati (quelli propriocettivi che però in seguito uno specialista a Roma mi ha detto che non sono molto utili), 4 sedute di tecar, tutto senza risultati. Ho resistito finché ho potuto dove vivevo e lavoravo ma ora sono 2 mesi che sono in malattia dal lavoro (faccio un lavoro operativo che a volte mi fa stare in piedi) e sono tornato dalla mia famiglia perché non riesco a fare una vita autonoma (è un problema anche uscire a fare la spesa). Ho fatto una RM che evidenziava una fibrosi nella zona dell'avampiede ma nessun neuroma, circa 2 mesi fa sono andato da uno specialista a Roma, Dr Ronconi, che mi ha diagnosticato una neurite di Morton nel 3° spazio metatarsale (non un vero e proprio neuroma ma uno stadio iniziale, un'infiammazione da compressione del nervo) e mi ha fatto un'altra infiltrazione di cortisone, anche questa senza risultati positivi. Nella visita di controllo, mi ha detto che secondo lui l'intervento non è necessario e mi ha consigliato un osteopata di sua conoscenza per affrontare il problema globalmente perché secondo lui la compressione al nervo metatarsale potrebbe essere dovuta dalla postura assunta dopo il problema al polpaccio che ho avuto a Novembre. Ho fatto anche un ciclo di 12 sedute di laserterapia ad alta potenza, anche questa senza risultati, ma il dolore sotto l'avampiede persiste. Cosi come continua anche il fastidio al polpaccio: nella zona della lesione, che ormai si è cicatrizzata come evidenziato da un'altra ecografia, sento bruciore paradossalmente quando sono a riposo sdraiato col polpaccio a contatto con il letto. Quando sto in piedi continua il fastidio e lo sento molto debole, come affaticato, indolenzito. Attualmente sono in cura dall'osteopata che mi ha prescritto un periodo di stretching e successivamente potenziamento del polpaccio sinistro, che alla lunga dovrebbe portare a decomprimere e sfiammare l'infiammazione al piede destro.. Ma la strada la vedo abbastanza lunga e non so quando potrò riprendere una vita normale
Grazie a chi avrà la pazienza di leggere tutta la storia e darmi un parere sulla base della sua esperienza