Reduce dalla bellissima prestazione del mese scorso nella mezza maratona organizzata dalla Polizia di Calgary (paese in cui vivo e lavoro) domenica e' stata la volta della Maratona, sempre di Calgary. Trattasi del mio terzo tentativo nella distanza olimpica, dopo le due pessime prestazioni ottenute ad ottobre 2011 e Febbraio 2012 rispettivamente a Colombo (Sri Lanka) e Auroville (India) con tempi abbondantemente superiori alle 5 ore. Stavolta confido in un clima decisamente piu' favorevole anche se la lunga preparazione, pur meticolosa, ha dovuto affrontare sfide impegnative rappresentate da sessioni sulla neve a -15 / -20 gradi.
I giorni precedenti alla gara sono stati caratterizzati da studi attenti all'alimentazione, all'organizzazione del viaggio per l'Italia di moglie e figlia (che hanno dichiarato di voler conservare un buon ricordo di marito e papa') per l'estate (rimane comunque il figlio maggiore a darmi il supporto morale) e alla ricerca spasmodica di ridurre il consumo di batteria del mio smartphone con cui ho pianificato di tracciare la prestazione tramite Runtastic e trasmettere la mia (spero) 'bella" prestazione in tempo reale.
Non dimenticamo infine cospicui rituali tesi a far andare via la pioggia (la famosa danza del sole e' stata usata a piu' riprese) che da una settimana imperversa. Quindi venerdi provo una corsetta sotto la pioggia (circa 8-10 gradi) scoprendo che preferisco di gran lunga i -15 gradi. per fortuna i rituali hanno il loro effetto e le previsioni danno tempo bello con temperature da una minima mattutina di 6 gradi ad una massima prevista di 18 gradi.
Al mattino invece scopriamo che la giornata e si' bella ma la temperatura (alle ore 6, con partenza prevista alle 7) e' di soli 3 gradi ma previsti in rapidissimo aumento, a superare i 20 gradi verso le 11. Dubbio di pregara e' quindi sul tipo di abbigliamento da indossare che alla fine opto di tipo estivo, confidando di soffrire per il freddo solo i primi km, scelta che alla fine si rivelera' vincente.
Partenza puntuale alle ore 7 subito fuori dallo stadio Stampede, famosa icona di Calgary, insieme ai partecipanti della mezza incluso il mio amico e collega Albi, frequentatore di questo forum, ed altri due colleghi. In totale siamo in circa 6,000, circa 1,000 i partecipanti alle 42.2km.
Atmosfera molto bella, impiego circa 3 minuti a passare sotto la linea della partenza il che comunque non mi preoccupa visto che mi impedisce di correre piu' forte del pianificato, mio vero problema in tutte le mie corse. Cerco quindi di restare sui 6'/km (vabbe', il programma per arrivare a circa 4h30' prevede 6'30" ma va bene cosi') e i primi 6-7 km scorrono spensierati. All'8 pero', a causa della ricerca di accumulo di liquidi, la vescica comincia a premere ma le toilette chimiche previste lungo il percorso sono poche e c'e' da fare la fila. Passo i 10km a 1h1'. Resisto anche quando imbocchiamo la 11a Avenue, cuore della citta', ma al 12 km sono costretto a fermarmi e fare la fila e che mi costa almeno 4 minuti. Poco male, riparto dalla sosta ai box, sempre motivato ed un minuto dopo mio figlio, insieme al mio amico Carlo, mi aspetta per incitarmi. Mi rilancio e il percorso esce dalla citta' per entrare in una bellissima zona residenziale dove molti spettatori si accalcono per incitare gli sventurati. Rido e scherzo con loro e la mezza me la lascio con l'ottimo tempo, in prospettiva, di 2h8'. Durante tutta la corsa mi arrivano gli incitamenti degli amici che mi seguono in diretta su Runtastic, li sento e, ad ogni GO! GO! GO! che mi mandano, rispondo con una spinta in avanti, la batteria non preoccupa, a fine gara sara' ancora al 51%, magari le mie energie fossero allo stesso livello...
Scolliniamo e si scende e raggiungo, sfruttando ottimamente gli ottimi punti di ristori, molto ben organizzati, i 30 km con il favoloso tempo di 3h2', Troppo bello per essere vero e mi aspetto la crisi che arriva, puntuale come la morte, al 33km, crisi che si trascina fino al 38km, 5 km in cui pago circa 10 minuti con ampie camminate. La temperatura si e' nel frattempo alzata ma non la sento piu' di tanto, sudo a malapena, sono sono le gambe che comincio a non sentirle piu', provo anche a chiamarle piu' forte ma niente...
Ma il traguardo e' vicino, lo Stampede lo vedo, recupero le forze e mi rilancio con un 40km a 6'30, un 41km a 6'10 e l'ultimo km addirituttura sotto i 6'. Mio figlio e' li, a lanciarmi per l'ultimo tratto, lo vedo, sono stanco, resisto, guardo in faccio il fotografo, lo sfido, comincio ad allargare le braccia, mancano 200 metri, siamo dentro lo stadio Stampede, i pochi spettatori rimasti ho l'impressioni che siano tutti per me, io li saluto, mi esalto, sento che applaudono (allucinazione pura), e' un tripudio, tempo finale stratosferico di 4h 27'49".
http://www.startlinetiming.com/races/20 ... hp?tag=387
E' un trionfo, mi viene messa al collo la medaglia, pacchianissima, di circa mezzo kg di peso, quasi quasi era meglio non finire la gara
E domani sera si festaggia con i miei compagni di ditta. Dove? Al ristorante Marathon ovviamente, la birra e' sul mio conto!
