Ho affrontato questa maratona come una sorta di allenamento in preparazione della 100 km del Magraid che correrò a metà Giugno.
L'obiettivo era quello di correre 25 km il sabato, la maratona la domenica e altri 20 km il lunedì senza scoppiare o almeno senza scoppiare troppo

Era la prima volta che provavo a fare tutti questi km in tre giorni e non avevo la minima idea di come avrebbe reagito il mio fisico ma soprattutto non sapevo a che velocità avrei potuto correre: avevo ovviamente paura ad andare troppo forte ma anche ad andare troppo piano perchè precedenti esperienze sul cambio di passo mi hanno sempre riportato un esito negativo.
Decido che i 5'20''/km potrebbero essere un passo adeguato anche se nutro forti dubbi di poterlo mantenere a lungo senza imballarmi visto che anche nei LL classici scendo sempre sotto i 5'/km di media.
Prima tappa di 25 km (sabato)
Il sabato parto così a sensazione accordandomi con un amico generalmente più lento di me per correre qualche km in compagnia ed evitare di esagerare. Riesco a chiudere la 'prima tappa' ad un ritmo medio di 5'06'', sono abbastanza soddisfatto anche se temo di essere andato troppo forte.
Seconda tappa di 42,195 km (domenica, Maratona del Santo)
La tappa della domenica prevede ovviamente la Maratona di Padova che ho la fortuna di poter condividere con l'amico Patrick (che ha promesso si iscriverà al forum) che ha come obiettivo le 3h45', passo medio quindi perfetto di 5'20''.
In zona partenza troviamo subito quel pazzo del Wanz fresco come una rosa che sembra quasi in passeggiata più che pronto ad affrontare i 42 km, tranquillo e felice come se i 48 km del venerdì fossero stati una passeggiata in collina. Penso a lui e a Silvyetta e mi rendo conto, quasi con vergogna, che la mia carriera da ultratrailer è solo all'inizio e che il mio test dei 3 gg è quasi ridicolo rispetto alle loro imprese, però vabbè da qualche parte bisognerà pur iniziare no

Ritiro pettorale, cambio tecnico, tante boiate sparate con Nico82, Kappe, Silvyetta, conosco due fenomeni come Franzo e Luigar ed è già ora di ingabbiarsi (si, proprio come le bestie

Si parte e il ritmo si assesta subito intorno ai 5'10'' /km, mi sento bene, il passo è piacevole , non mi affatica ma nemmeno lo sento troppo pesante.
Mi diverto, è bello correre senza obiettivi cronometrici e cercando solo di gestire la fatica per arrivare alla fine. I km scorrono via leggeri, Patrick tiene benissimo il ritmo e spesso mi aiuta a moderarmi perchè, soprattutto quando passiamo i centri abitati perdo la concentrazione e tendo ad accelerare troppo.
Ad un certo punto, dopo la mezza maratona, siamo costretti a correre sotto una bomba d'acqua ma fortunatamente il clima è caldo e, a parte la pesantezza delle scarpe inzuppate, la pioggia non da particolare fastidio (e per fortuna il vento è minimo, non è Venezia 2012 insomma

Dopo circa 4 km l'acquazzone termina e passo dopo passo le scarpe riprendono peso e dimensioni normali.
Verso il 35° Patrick dice di sentirsi un po' stanco ma il ritmo rimane costante, io sono al 'buio' perchè il mio Garmin, forse a causa dell'acqua presa, non funziona più ma ormai le gambe si sono assestate sul ritmo giusto anche se Patrick spesso deve richiamarmi all'ordine.
Arrivati al 40° accelero cercando di portarmi dietro Patrick, siamo partiti per stare sotto le 3h45 ma siamo in linea per stare sotto alle 3h40, Patrick è stanco ma mi segue alla grande e chiudiamo in 3h40.15' io e 3h40'13'' lui.
Peccato per quella manciata di secondi di troppo, diciamo che se non ci fosse stato l'acquazzone saremo sicuramente stati sotto il muro delle 3h40

Rinnovo i miei complimenti a Patrick per la sua determinazione e l'abilità nel gestire una gara complicata come la maratona, alla sua seconda esperienza dopo Treviso abbassa il suo PB di ben 9' in due mesi, eccezionale e con un potenziale enorme.
Terza tappa di 20 km (lunedì)
Con la terza tappa di 20 km di questa mattina chiudo il test dei tre giorni, parto ancora stanco e assonnato (5.45) e dopo un km vorrei già tornare indietro , decido quindi di correre qualche km e poi cominciare ad alternare la corsa al passo. Dopo alcuni km però le gambe miracolosamente si sciolgono e riprendo un ritmo accettabile. Concludo il mio test senza mai fermarmi, in progressione e ad una media insperata di 5'07'' /km.
Conclusioni
Ora, pur consapevole che il test l'ho corso praticamente tutto su asfalto, in giornate fresche e con nessuna tappa oltre la distanza della maratona, sono però soddisfatto di essere riuscito a correre quasi 90 km in tre giorni, ad un ritmo accettabile, senza mai fermarmi per un solo passo ma soprattutto senza farmi del male (cosa che temevo di più). Sono arrivato alla conclusione che ce la posso fare soprattutto se riuscissi ad organizzarmi per un LL di 50 km col sole (ma questo non dipende da me mannaggia).
Ah, è giusto sottolineare che la maratona di Padova è stata così la mia prima maratona e anche la numero 10 Yiuppi

Scusate il possibile OT ma non potevo calare, nel mio resoconto, la maratona nel test di cui faceva parte.
Alla prossima, ciao