Ultra runner Naz 82 ha scritto: ↑26 giu 2018, 12:28
Complimenti a tutti i Lut-Cortina trail finisher, un bravo anche a chi ci ha provato ma non è andata come si immaginava

...sicuramente questa è una gara alla portata di tutti, lo "struscio" della partenza alla Lut e a quella del CT ne sono testimoni. Non è un trail difficile, è affrontabile da tutti, anche chi non ha una preparazione specifica vocata al trail running. Proprio per ciò, continuo a non capire perché venga considerato l'evento di trail running per eccellenza in Italia. E' vero che c'è il pienone in termini di iscrizioni e partecipazioni, ma finché manterranno i requisiti di partecipazione così basic, a parte la punta dell'iceberg, non è un evento comparabile ad altri dell'Utwt (dal Bianco alla Reunion, alla WSER alla TGC). Questo è un mio parere personale, ma che per chi mastica bene la corsa in montagna, è spesso condiviso. Comunque W il trail, anche nelle sue accezioni più modaiole!!
Guarda Naz, non è riferito solo a te, perché l'ho letto scritto anche da qualcun altro in passato e non c'è intento polemico, solo voglia di confronto. Prendo il tuo penultimo intervento come spunto: il fatto che la LUT sia alla portata di tutti, secondo me (che di quel "tutti" sono un esempio), non è proprio vero.
Mi spiego: sicuramente non è una gara tecnica, sicuramente è il tipo di trail che si porta a casa bene o male anche senza essere dei campioni, dei gran esperti di montagna o delle persone comunque con delle ottime qualità come te o Mastr8, Salve e gli altri top che passano di qui.
Però non è da sottovalutare: è una manifestazione comunque molto lunga in montagna; 120 km e quasi 6000 d+ non si improvvisano e per i tapascioni leggerissimamente evoluti come me significa stare sulle gambe ben più di 20 ore. Non sono sforzi che si improvvisano e bisogna stare attenti anche a farli sembrare tali.
Detto questo è pur vero che è un gran baraccone mondano e un po' modaiolo (detto con affetto perché per me il weekend LUT è un must e quest'anno che non sono andato ho provato vera nostalgia); è un male? Non mi pare davvero. Ci sono miliardi di persone, ma la montagna viene rispettata da tutti (io razzolo nelle retrovie e se in tre anni ho trovato per terra una carta è tanto) e i più lenti mi pare siano sempre rispettosi dei più veloci e viceversa. Trovarsi poi in una manifestazione internazionale è, per noi poveri impiegati di mezza età, mettere a frutto quel "the pen is on the table" imparato tanti anni fa, è un'esperienza bellissima.
È vero anche che i criteri di accesso non sono a maglie strette: è l'unica gara dove ho superato gente in salita che vi assicuro è stata per me una situazione inedita.
Di base è un gran festone del Trail che riunisce nelle varie gare un sacco di appassionati a tutti i livelli in uno dei posti famosi più belli del pianeta. C'è una gara bella tirata per tutti quelli che arrivano per pranzo. Poi c'è una lunga avventura per quelli che devono anche cambiare le pile alla frontale per la seconda notte.
Io l'ho già detto in altre occasioni ma dovrebbero esserci due classifiche: quella per chi non salta nemmeno un pasto a casa e quella per chi invece si fa l'intera giornata alimentare sui ristori lungo il percorso. È una battuta, ovviamente.
riassumendo: probabilmente è il più grande evento trail di questo tipo e chi lo va in giro a raccontare non ha tutti i torti (c'è poi, ovvio, la necessità di dirlo per motivi pubblicitari

)