Quando ero piccolo abitavo a Firenze ed in quegli anni (dal 69 al 75) mi sono appassionato al calcio (anche perchè abitavo vicino allo stadio). Confesso che adesso, mi fa impressione ripensare a quel periodo e a tutti quei calciatori della Fiorentina che andavo a vedere allo stadio e che sono andati incontro ad una morte prematura (es. Beatrice, Galdiolo, Saltutti etc.)...
Notizia di oggi:L'UCI sta prendendo in seria considerazione l'ipotesi di non riassegnare la vittoria dei 7 Tour in caso di condanna definitiva ad Armstrong
marcellide ha scritto:Quando ero piccolo abitavo a Firenze ed in quegli anni (dal 69 al 75) mi sono appassionato al calcio (anche perchè abitavo vicino allo stadio). Confesso che adesso, mi fa impressione ripensare a quel periodo e a tutti quei calciatori della Fiorentina che andavo a vedere allo stadio e che sono andati incontro ad una morte prematura (es. Beatrice, Galdiolo, Saltutti etc.)...
Il problema è che non impariamo dagli errori del passato .
davide1977 ha scritto:Notizia di oggi:L'UCI sta prendendo in seria considerazione l'ipotesi di non riassegnare la vittoria dei 7 Tour in caso di condanna definitiva ad Armstrong
Curioso...
Senza giustificare nessuno, il sistema è marcio proprio partendo dai vertici dell'UCI.
Mi ricordano un po' i politici italiani quando dicono che bisogna fare sacrifici e pagare le tasse...
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
Non riassegnare i titoli equivale ad ammettere che l'operato svolto dalla propria istituzione non è stato improntato ai valori statutari che vedono l'UCI come istituzione preposta a svolgere quel tipo di prevenzione e controllo. Ma l'idea delle dimissioni non sfiora minimamente Pat McQuaid e compagnia.
Siediti lungo la strada dove corre il fiume di podisti e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.
EugeRambler ha scritto:Non riassegnare i titoli equivale ad ammettere che l'operato svolto dalla propria istituzione non è stato improntato ai valori statutari che vedono l'UCI come istituzione preposta a svolgere quel tipo di prevenzione e controllo. Ma l'idea delle dimissioni non sfiora minimamente Pat McQuaid e compagnia.
Concordo con voi sul marciume dei vertici uci (e non solo....nel coni abbiamo fior di dirigenti chiacchierati, ad esempio).
Però riassegnare i tour a ciclisti sospetti quanto armstrong, che senso avrebbe?