ho comprato "correre" di ottobre.
Ho letto l'articolo originale (riportato li) e la spiegazione di pizzolato.
quattro considerazioni:
1) l'autore mi pare persona in buona fede e onesta. Non esita a pubblicare tutti i vari commenti contrari (a volte non troppo lusinghieri);
2) tutto il casino e' nato perché e' successo in una corsa con tanto ritorno mediatico. Non tanto tempo fa e' inciampato un signore in un trail, morendo, e alcuno (a parte le cronache locali) nulla ha scritto;
3) sembra voler far passar l'idea che chi fa sta corsa abbia l'istinto di conservazione di un kamikaze...andare avanti fino al colpo apoplettico...
da quel che ho visto non e' così.
A parte pochi, la maggioranza di chi ha dato forfait (il 50% del totale circa) si e' ritirata in buon ordine nelle basi vita o ai rifugi. Non ho visto moribondi sui sentieri o gran svolazzare di elicotteri.
4) dice che si deve davvero essere in condizione di sostenere certi sforzi, che ci vuole allenamento, stretching, potenziamento, alimentazione curata, controllo e ricambio delle calzature e dell'abbigliamento (sic!).
Sono d'accordo sull'alimentazione e sui cambi...
Ma chi può dire di essere allenato o pronto per sta cosa...magari uno ha fatto una 100 miglia, 160 km...qui la gara inizia li...
Luke@

Tra quelle a breve devono essere bellissime le due corse a limone sul Garda. Non so se riesco.