elteo79 ha scritto:Qualcuno ha provato le Merrel Barefoot con suola Vibram?
Visto che si trovano agevolmente al Decathlon vorrei prenderne un paio come scarpa estiva da tempo libero/passeggio ed eventualmente provare a corricchiarci qualche chilometrino, sono indeciso tra il Trail Glove e il Road Glove, che dite?
Sono stato fortemente tentato di portarmene un paio in ricordo dal Merrel shop di Lisbona....ma sarebbero assolutamente un di più...mentre nel mio portafoglio in questo momento c'è molto di meno...
elteo79 ha scritto:
Ma le Trail o le Road?
Leggendo l'ultima delle tre mini-recensioni mi stuzzicano più le road glove perchè le userei prevalentemente su asfalto e sterratino leggero con strada bianca e sassetti.
Le Pace Glove, che sono l'equivalente al femminile delle Trail da uomo. Le voglio usare su sentieri ruvidi e in montagna
"When you run on the earth and run with the earth, you can run forever." "Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi." "Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
just my two cents, resoconto della prima uscita... seria fatta con le ff (komodo sport), da vero pivello doc.
ho finalmente deciso di sfidare i miei piccoli demoni e, dopo tre settimane di sola camminata, tento di spingere un po' sulla velocità.
sono reduce da giorni di lavaggio del cervello fatto da colleghi, runners e non, che si sollazzano ad evocarmi tendiniti, talloniti, fasciti, zoppia, emicranie, alopecia, cimurro a causa delle ff, il tutto ovviamente senza averne mai indossata una. quindi decido a tavolino di non esagerare, per non dovermi presentare poi lunedì mezzo acciaccato e farmi ridere dietro a vita.
partenza da casa spingendo l'immancabile passeggino col pupo, nel cui cesto portaoggetti (del passeggino, non del pupo) ho riposto calzini e scarpe (glycerin 9), una misura di cautela suggerita anchebda vibram giusto per evitare di rimanere uccellato a metà strada con le gambe fuori uso.
ho da sempre un appoggio sul mesopiede, quindi la falcata con le ff mi viene subito facile, anzi mi sembra di volare! falcata corta, passo ad alta frequenza, ginocchio piegato e schiena appena curva in avanti. tutto molto più liscio e indolore di quanto potessi immaginare.
distratto dall'attenzione a come appoggio, mi rendo improvvisamente conto di aver bruciato tre km di asfalto in un lampo; gambe perfettamente agili, respiro agevole, sensazione di scivolare sulla strada piuttosto che di pestarci sopra i piedi.
a questo punto devio dalla pista ciclabile asfaltata ed imbocco una strada comunale bianca, recentemente ricaricata di ghiaino. qui normalmente, con le glycerin, il passo si fa pesante e l'andatura rallenta.
con le ff è un piacere incredibile. la reattività è pazzesca, e la ghiaia massaggia la pianta del piede senza infastidire, anzi.
ormai sono a oltre 4 km di corsa, bruciati ad un passo più veloce del consueto (il passeggino non mi permette grandi prestazioni velocistiche, quindi non mi perdo a fare calcoli sui min/km e vado a sensazione). a questo punto, essendo la prima uscita, deciso che è meglio non esagerare e per oggi può bastare.
al ritorno sull'asfalto mi fermo, smetto le ff e calzo le glycerin. solita strana sensazione di andare in barca, ma il peggio deve ancora arrivare.
le gambe sono eccezionalmente fresche, e riparto con passo cauto per riadattarmi alla scarpa tradizionale (con cui comunque avanzo con appoggio mesiale), e... orrore!
mi dico: ok, è uno scherzo. alle scarpe hanno aggiunto una placca di ghisa, non è possibile che abbia corso per mesi con i moon boot ai piedi.
e invece è proprio così, le scarpe che credevo il top sono in realtà due mattoni. come se non bastasse, realizzo che la tanto decantata ammortizzazione (che tutti mi hanno imposto, dicendo che con una scarpa meno che a3 sarei stato sottoposto a trapianto di tutte le articolazioni entro un mese) mi imedisce di correre al mio passo.
infatti, la scarpa ammortizza e reagisce coi suoi tempi, facendomi saltellare come un grillo ubriaco. vorrei un passo più spedito, ma la scarpa decide al posto mio. nel frattempo iniziano a comparire doloretti e una dolenzia sorda che, realizzo, altro non è che la spinta delle gambe che viene rimandata dalle scarpe ai muscoli. in poche parole, è una sorta di suicidio muscolare. i bicipiti femorali iniziano a bruciare, presi dal tentativo di funzionare con lo stesso ritmo ed agilità di quando indossavo le ff.
pian piano mi avvicino a casa, maledicendo il momento in cui ho sostituito le calzature. ciò che più mi impressiona è il fatto che sino ad ieri queste impressioni non esistevano, e da ora nulla sarà più lo stesso.
mi si imballano le gambe, e inizio a sentire un po' di fastidio alla schiena. impossibile, diranno tutti. eppure, è così. finalmente arrivo a casa, dopo un totale di 6 km abbondanti, gli ultimi due dei quali fatti in agonia. il bello è che di solito arrivo rilassato, stasera mi sento a pezzi. dolori ovunque, gambe distrutte.
apro la porta di casa, mi strappo letteralmente le brooks dai piedi e rimango scalzo.
passano trenta secondi, e... magia! riprendo l'appoggio tipo ff, e tutti i dolori spariscono. sono passate quattro ore, le gambe stanno alla grande e non vedo l'ora di rimettere domani le mie ff per un altro giretto.
da notare che, di solito, la sera sentivo la catena posteriore (polpacci, poplitei, bicipiti) piuttosto affaticata, mentre stasera il tutto sembra molto più reattivo e rilassato.
alla prossima per ulteriori aggiornamenti, e... viva le ff!!
lucatopo ha scritto:riparto con passo cauto per riadattarmi alla scarpa tradizionale (con cui comunque avanzo con appoggio mesiale), e... orrore!
mi dico: ok, è uno scherzo. alle scarpe hanno aggiunto una placca di ghisa, non è possibile che abbia corso per mesi con i moon boot ai piedi.
e invece è proprio così, le scarpe che credevo il top sono in realtà due mattoni. come se non bastasse, realizzo che la tanto decantata ammortizzazione(che tutti mi hanno imposto, dicendo che con una scarpa meno che a3 sarei stato sottoposto a trapianto di tutte le articolazioni entro un mese) mi impedisce di correre al mio passo.
infatti, la scarpa ammortizza e reagisce coi suoi tempi, facendomi saltellare come un grillo ubriaco. vorrei un passo più spedito, ma la scarpa decide al posto mio. nel frattempo iniziano a comparire doloretti e una dolenzia sorda che, realizzo, altro non è che la spinta delle gambe che viene rimandata dalle scarpe ai muscoli. in poche parole, è una sorta di suicidio muscolare. i bicipiti femorali iniziano a bruciare, presi dal tentativo di funzionare con lo stesso ritmo ed agilità di quando indossavo le ff.
pian piano mi avvicino a casa, maledicendo il momento in cui ho sostituito le calzature. ciò che più mi impressiona è il fatto che sino ad ieri queste impressioni non esistevano, e da ora nulla sarà più lo stesso.
lucatopo ha scritto:just my two cents, resoconto della prima uscita... seria fatta con le ff (komodo sport), da vero pivello doc.
ho finalmente deciso di sfidare i miei piccoli demoni e, dopo tre settimane di sola camminata, tento di spingere un po' sulla velocità.
sono reduce da giorni di lavaggio del cervello fatto da colleghi, runners e non, che si sollazzano ad evocarmi tendiniti, talloniti, fasciti, zoppia, emicranie, alopecia, cimurro a causa delle ff, il tutto ovviamente senza averne mai indossata una. quindi decido a tavolino di non esagerare, per non dovermi presentare poi lunedì mezzo acciaccato e farmi ridere dietro a vita.
partenza da casa spingendo l'immancabile passeggino col pupo, nel cui cesto portaoggetti (del passeggino, non del pupo) ho riposto calzini e scarpe (glycerin 9), una misura di cautela suggerita anchebda vibram giusto per evitare di rimanere uccellato a metà strada con le gambe fuori uso.
ho da sempre un appoggio sul mesopiede, quindi la falcata con le ff mi viene subito facile, anzi mi sembra di volare! falcata corta, passo ad alta frequenza, ginocchio piegato e schiena appena curva in avanti. tutto molto più liscio e indolore di quanto potessi immaginare.
distratto dall'attenzione a come appoggio, mi rendo improvvisamente conto di aver bruciato tre km di asfalto in un lampo; gambe perfettamente agili, respiro agevole, sensazione di scivolare sulla strada piuttosto che di pestarci sopra i piedi.
a questo punto devio dalla pista ciclabile asfaltata ed imbocco una strada comunale bianca, recentemente ricaricata di ghiaino. qui normalmente, con le glycerin, il passo si fa pesante e l'andatura rallenta.
con le ff è un piacere incredibile. la reattività è pazzesca, e la ghiaia massaggia la pianta del piede senza infastidire, anzi.
ormai sono a oltre 4 km di corsa, bruciati ad un passo più veloce del consueto (il passeggino non mi permette grandi prestazioni velocistiche, quindi non mi perdo a fare calcoli sui min/km e vado a sensazione). a questo punto, essendo la prima uscita, deciso che è meglio non esagerare e per oggi può bastare.
al ritorno sull'asfalto mi fermo, smetto le ff e calzo le glycerin. solita strana sensazione di andare in barca, ma il peggio deve ancora arrivare.
le gambe sono eccezionalmente fresche, e riparto con passo cauto per riadattarmi alla scarpa tradizionale (con cui comunque avanzo con appoggio mesiale), e... orrore!
mi dico: ok, è uno scherzo. alle scarpe hanno aggiunto una placca di ghisa, non è possibile che abbia corso per mesi con i moon boot ai piedi.
e invece è proprio così, le scarpe che credevo il top sono in realtà due mattoni. come se non bastasse, realizzo che la tanto decantata ammortizzazione (che tutti mi hanno imposto, dicendo che con una scarpa meno che a3 sarei stato sottoposto a trapianto di tutte le articolazioni entro un mese) mi imedisce di correre al mio passo.
infatti, la scarpa ammortizza e reagisce coi suoi tempi, facendomi saltellare come un grillo ubriaco. vorrei un passo più spedito, ma la scarpa decide al posto mio. nel frattempo iniziano a comparire doloretti e una dolenzia sorda che, realizzo, altro non è che la spinta delle gambe che viene rimandata dalle scarpe ai muscoli. in poche parole, è una sorta di suicidio muscolare. i bicipiti femorali iniziano a bruciare, presi dal tentativo di funzionare con lo stesso ritmo ed agilità di quando indossavo le ff.
pian piano mi avvicino a casa, maledicendo il momento in cui ho sostituito le calzature. ciò che più mi impressiona è il fatto che sino ad ieri queste impressioni non esistevano, e da ora nulla sarà più lo stesso.
mi si imballano le gambe, e inizio a sentire un po' di fastidio alla schiena. impossibile, diranno tutti. eppure, è così. finalmente arrivo a casa, dopo un totale di 6 km abbondanti, gli ultimi due dei quali fatti in agonia. il bello è che di solito arrivo rilassato, stasera mi sento a pezzi. dolori ovunque, gambe distrutte.
apro la porta di casa, mi strappo letteralmente le brooks dai piedi e rimango scalzo.
passano trenta secondi, e... magia! riprendo l'appoggio tipo ff, e tutti i dolori spariscono. sono passate quattro ore, le gambe stanno alla grande e non vedo l'ora di rimettere domani le mie ff per un altro giretto.
da notare che, di solito, la sera sentivo la catena posteriore (polpacci, poplitei, bicipiti) piuttosto affaticata, mentre stasera il tutto sembra molto più reattivo e rilassato.
alla prossima per ulteriori aggiornamenti, e... viva le ff!!
Bene
Ma anch io Consiglio gradualita
Oggi 100% in vff, 50-80km/week senza problemi ma ci sono voluti ca 10 mesi per adattarsi
Dopo Che passi vff or barefoot non torni piu indietro
newdealer ha scritto:Bangkok -Hotel - Fitness Room
Pronto per ripetute con Le mie VFF ai piedi
L addetto alla palestra mi ferma e mi dice: "Mi Scusi ma qui occorrono Le scarpe per entrare"
Priceless....
ieri pomeriggio, una tizia con le infradito ha notato le mie ff e mi ha chiesto se nn fosse scomodo camminare in strada con le ciabatte
approfitto per un nuovo aggiornamento.
ieri e oggi, completato il solito giretto da 6 km totalmente con le ff.
per evitare guai ho mantenuto una falcata ridotta, stando attentissimo ad ogni minimo segno restituitomi da piedi e gambe, sempre pronto a rallentare o fermarmi ad ogni avviso.
risultato, ho in ambedue i casi finito il giro senza fiatone, con le gambe che giravano a mille e mi imploravano di continuare, permettendomi negli ultimi tratti allunghi da centometrista senza sforzo alcuno.
la corsa più divertente e redditizia, secondo me, resta quella sulla ghiaia... appena posso esco dal nastro afaltato e corro sul ciglio stradale, in attesa di verificare le ff sullo sterrato più impegnativo il prossimo weekend.
dopo la doccia ho ascoltato con attenzione i messaggi di polpacci e tendini, che rispetto a quando usavo le scarpe tradizionali hanno smesso di lamentarsi, fantastico!
il mio cronico mal di schena lombare sembra diminuire di giorno in giorno, e l'inizio di pubalgia scatenatomi da una discesa troppo veloce dalla montagna con le salomon è totalmente scomparso.
che dire ancora? ho deciso di non discutere più con chi sputa veleno sulle mie ff. se a loro non garbano, peggio per loro, che continuino a farsi marcire i piedi nelle loro scarpacce se è questo che vogliono. personalmente, domani o martedì andrò a comprarmi un altro paio di ff per avere un cambio durante i... pit stop in lavatrice.
ciao e alla prossima!
L
io non ho mai corso, come ho già scritto in precedenza ho 30 anni, dai 10 ai 17 anni ho giocato a basket mentre dai 17 ai 30 ho fatto solo palestra: attrezzi e yoga.
ho più volte cercato di diventare 'autonomo' nella corsa ma con delle scarpe tradizionali non ci sono mai riuscito, i dolori alla lunga mi facevano mollare.
nel corso di 1 mese ho corso rispettivamente ad ogni allenamento 6, 8, 10 ed infine 14 km ad una velocità costante di circa 6 min/km, con le scarpe normali sognavo di raggiungere i 5 km senza mal di schiena, ora invece mi sento di correre anche più giorni consecutivamente ma ovviamente non lo faccio perchè non sò che fa male.
i progressi come vedete sono stati enormi e senza l'uso di doping ovviamente.
come spesso succede, è capitato anche a me quello che credevo affare non mio, ossia il famigerato TMTS. sabato scorso ho voluto strafare, convinto di avere tutto sotto controllo. risultato, un dolore orrendo al collo del piede che ho voluto non ascltare, finchè non mi sono svegliato domenica mattina senza riuscire nemmeno a fare un passo. dopo tre giorni di ghiaccio, ho finalmente potuto sottoporre il mio povero piede ad na massaggiatrice shiatzu che ha dato il responso: tendinite.
dieci minuti di sofferenze indicibili, durante i quali ho avuto modo di scoprire dove scorrono nervi, tendini e muscoli (seguendo la traccia del dolore ) di tutto il piede. ora va mooolto meglio, ho avuto il via libera all'attività fisica senza esagerare ma sto ancora in campana; oggi ho reindossato le ff, solo per camminare.
in buona sostanza, credevo di lavorare sotto soglia mentre, come già paventato da molti, stavo sforzando gambe e piedi molto più del consentito.
sono comunque contento che mi sia successo, è stata una lezione utile perchè senza gravi danni ho sbattuto la faccia rendendomi conto che non sono più speciale degli altri, anzi. d'ora in poi cercherò di essere più modesto, ma quel che conta è che non vedo l'ora di tornare a corre con le mie ff!