lucatopo ha scritto:
tranquillo che non mollo... e grazie per gli immeritati complimenti!
aggiornamento rapido. rientrato da una scampagnata, il vicino fisioterapista mi ha dato un'occhiata dato che, dopo la quiete di ieri, oggi è tornata la tempesta al piede destro.
nuova diagnosi, distorsione del piede a livello del primo cuneiforme, con conseguente spasmo muscolo-tendineo dei tessuti circostanti.
in compenso, nessuna frattura ne' tendinite, in contrasto con la stregona di ieri.
al di là dell'ovvia discussione su vff e barefoot running, che ai fisioterapisti suonano come bestemmie in chiesa, evidentemente per prolungata esposizione a lezioni universitarie a suon di plantari, ammortizzazione e suole come gommoni, è stato interessante avere un consulto sullo status del piede. ottima la situazione dell'arco, pessimo lo stato dell'avampiede - che è stato definito 'sfondato'

- malissimo la coesione fra cuneiforme e scafoide. insomma, 'na schifezza.
il tutto a dimostrazione che anni di scarpe e scarponi mi hanno ridotto il piede come una limaccia, e che quello che credevo un piede pronto ad affrontare l camel trophy scalzo in realtà, almeno per il momento, va giusto bene per andare al bar sotto casa.
ho cmq apprezzato l'apertura mentale del vicino quando gli ho spiegato il principio delle vff come macchine studiate per riattivare la meccanica del piede, evidentemente l'idea, per quanto stramba, tanto stupida non è (e io dimostro che l'effetto può essere dirompente)
a riprova della mia misera condizione, mi ha fatto provare alcuni esercizi che hanno dimostrato la miserabile prestanza dei miei misura 44.
c'è da lavorare! ma a suon di automassaggi, dolorosissimi, stasera il piede sembra un altro.'vediamo domattina.
vogliate condividere con me questo triste momento di traversata del deserto, che si prospetta doloroso e soprattutto frustrante visto che dovrò faticare non poco per tenermi a freno.
ciao a tutti
L
Mah diversi sono i punti di vista. Il mio fisioterapista non condivide l'idea della corsa con scarpe tradizionali. (E non è il solito che ti dice "devi o dovresti" a caso, lui corre con discreti risultati, i 10k sotto i 37', la mara sotto le 3ore).
Quello in neretto poi, l'hai scritto te, non si passa al minimalismo buttando le scarpe tradizionali e pronti via a correre 10k con le VFF. Ci vuole tempo e lavoro. Eh si, come l'ho scritto in passato, purtroppo la corsa è anche lavoro. Lavori vari di rafforzamento, elasticita ecc.... Come ci sono lavori specifici, tipo fondo, ripetute ecc... ci sono anche esercizi di adattamento del corpo, e ci vuole tempo.
Se vuoi ti racconto quello che mi è successo ieri.
Sono in fase di scarico e alterno corsa e MTB. La bici è poca cosa, la uso in complemento alla corsa nei periodi in qui non preparo niente di specifico nella corsa.
Ieri quindi, ho fatto 40k con la bici, per andarci uso le scarpe da corsa tradizionali che ho messo da parte da quando ho iniziato a correre con le minimaliste. Erano pui di 3 mesi che non le calzavo perché ero giunto al punto in qui non mi sentivo piu di andarci a correre perché mi davano pessime sensazioni nelle poche uscite che ancora facevo con quel tipo di scarpe, ma per andare in bici pensavo che andavano piu che bene.
Ieri mattina vado al lavoro in bici, e metto le mie Mizuno Rider 14. Come le infilo le trovo rigide, sopratutto al livello del tallone, le allaccio e non le ricordavo cosi "strette" e "condizionanti" per il piede. (Io amo le Mizuno proprio perché trovo la calzata ampia, pero era cosi sono nei miei ricordi).
All'andare niente di particolare se no le sensazioni descritte.
Al ritorno quando faccio il giro lungo, le sensazioni sono le sempre quelle non positive. Dopo 12k mi si addormenta il piede destro, niente di che, ma mi ritrovo con zero sensibilità con i pedali. Mi fermo a casa, lascio lo zaino, mi sembra di camminare senza toccare per terra, aggiungo altri 20k abbondanti ma al livello dei piedi è un disaggio continuo.
Finita la gita, tolgo le scarpe e mi sento letteralmente liberato di un peso.
Alla fine sono rimasto male, e lo sono ancora mentre scrivo, solo a pensare che 8 mesi fa ci correvo 30k e pensavo che erano le migliori scarpe con le quali non abbia mai corso. Ora non vanno bene neanche per andare in bici, figurati se mi vien voglia di metterle per correre. Ho nell'armadio diverse scarpe tradizionali con le quali potrei correre tranquillamente oltre 800k prima di pensionarle per la corsa, ma ora, non mi viene voglia neanche di calzarle per andare a comprare il pane.
Anche scarpe di tutti i giorni, ora ci sono quelle che indosso e quelle che metto ancora un po perche vecchie non sono, ma lo faccio con dispiacere.
Tutto questo per dire che non pensavo che il cambio di "gomme" per la corsa, avrebbe avuto un impatto cosi forte nel mio "vivere con le scarpe". Certo che non vivo scalzo, ma il "poco" che ho cambiato è stato un cambiamento positivo, e questo è gia tanto.