A me la gara è piaciuta molto, organizzazione veramente al top. Il pacco gara l'ho trovato veramente ricco per i 12,50 euro che ho pagato, ma so bene che c'è chi ha pagato molto di più e giustamente dissente. I rifornimenti sono tra i migliori che abbia mai visto: finalmente una gara in cui hanno i bicchieri pronti quando arrivi e non devi saltare il rifornimento oppure fermarti mezzo minuto ad aspettare che te li riempiano! Certo verso la fine avrei messo bottigliette anziché bicchieri, ma che facesse caldo era davvero imprevedibile. Fotografi ovunque e miliardi di foto ricordo. Città bellissima, straordin
eria. Insomma non mi posso proprio lamentare!
Il percorso per me è l'unica vera nota dolente, ma si sapeva. Monotono, e vabbè, ci sta, alla fine è un percorso extraurbano. Solo quando è uscita l'altimetria ho capito che nella mappa del percorso il nord stava a destra anziché in alto, quindi si andava verso i colli e poi si tornava giù verso la bassa. In pratica, 100 metri di salita e poi altri 100 di discesa. Perché non andare invece paralleli al Po, in modo da avere un bel percorso piatto? Mi sono risposto da solo: vorrebbe dire sconfinare in territorio reggiano o piacentino, e mi rendo conto che la cosa sia parmigianamente improponibile.
Vista la salitina all'andata e la discesina al ritorno, avevo previsto di partire a 5'25"/km e, una volta finita la salitina (cosa che per noi della 30K in teoria doveva succedere verso i 14-15 km), provare a sveltire a 5'15"/km. In realtà, un po' per la mia stanchezza dopo una settimana molto stressante, un po' per la temperatura (non paragonabile ai 27-28° della devastante maratonina di Lignano, ma comunque un po' più calda di quello che mi aspettavo), sono arrivato ai 14 km già un po' provato, anche se fino a quel punto ero riuscito a tenere i 5'25"/km perfetti come un metronomo. Dai 14 ai 19 km sono riuscito a sveltire un po' il passo a 5'15"-5'20"/km (quindi comunque non di tanto), poi è imprevedibilmente ricominciata la salita e ho rallentato a 5'30"/km, cosa che mi ha un po' demoralizzato. Poi la discesa è cominciata davvero, ma ormai ero messo così male che si sentiva pochissimo e non riuscivo comunque ad andare a più di 5'25"-5'30"/km.
A quel punto ho messo una pietra sopra all'idea di sveltire a 5'15"/km e ho deciso di arrivare a 25 km tenendo i 5'25"/km, camminare un po' al rifornimento dei 25 km, e poi da lì dare il massimo km per km. In effetti passo i 25 km a 2h15' e rotti, cammino per mezzo minuto al rifornimento, ma poi non riesco a recuperare l'andatura che avevo prima. Faccio i successivi 5 km tra i 5'40"/km e i 6'00"/km e passo i 30 km a 2h44' e rotti, pochi secondi sopra il mio personale sui 30 km. A quel punto dichiaro conclusa la gara (avevo già preventivato di correre solo 30 km per non sfiancarmi in vista della maratona di Lubiana e per rimanere su una distanza che conosco) e cammino fino a mezzo km dalla fine, quando faccio l'ultima corsetta blanda arrivando al traguardo insieme a un maratoneta in carrozzina olimpica, momento commovente che mi resterà sempre impresso di questa gara.