I libri servono davvero?

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Daniela.a
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Re: I libri servono davvero?

Messaggio da Daniela.a »

Io intanto faccio che stasera mi rileggo bene sia il test dei 7 minuti che quello conconi... Optavo per il secondo perché, da quel che ho letto, è più preciso e poi se non sbaglio i valori degli allenamenti si basano quasi tutti su quello. Ma poi mi chiedo anche se mi serva già, insomma, sono ancora quella che fa 8 km in un'ora e arriva col fiatone... :pale: Però sto cercando di approfondire proprio per questo, sono arrivata lì e lì resto, ora voglio riuscire a mantenere per un po', ma poi vorrei anche andare più avanti, e soprattutto un po' più veloce!

Crop, tranquillo, mi sa che vi stresserò presto con numeri e consigli su tabelle e allenamenti :-$
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spartan
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Re: I libri servono davvero?

Messaggio da spartan »

Daniela.a ha scritto:Io intanto faccio che stasera mi rileggo bene sia il test dei 7 minuti che quello conconi... Optavo per il secondo perché, da quel che ho letto, è più preciso e poi se non sbaglio i valori degli allenamenti si basano quasi tutti su quello.
A mio avviso i numeri si adattano poco al corpo,meno ci sono e meglio è.
Il test Conconi è molto utile a tutti,l'unica cosa che correre con il cardio ed impostare una FC siglifica stare con lo sguardo sull'orologio o comunque fare conti su conti per vedere la velocità e la Fc che un giorno vanno di pari passo a come preimpostato sulla carta ed un giorno invece sballano,allora devi stare lì a decidere se il corpo ti prende in giro con i battiti oppure se ti senti in forma e fregartene della Fc e badare al crono,insomma io alla fine guardavo il crono avendo dei battiti anche molto più alti di quello che dovevo avere a quella velocità.
Morale della favola ho lasciato il cardio e uso il crono tenedo sotto controllo solo la velocità a km ed impostando tutto l'allenamento sull'andatura e non sulla FC.
Tutto questo è un parere personale poi ogniuno fa come meglio crede :beer:
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Re: I libri servono davvero?

Messaggio da crop74 »

tra i due preferisco il test Conconi, se fatto bene da un'indicazione davvero importante. Non importa che corri 8 km in un'ora o 18... se il tuo obiettivo è migliorarti devi correre alle andature giuste per te... e quindi è importante sapere dove sta la tua soglia anaerobica... se non sai dove sta come fai a spostarla :wink:
Un consiglio... se fai il Conconi, non cercare di adattare la tua velocità a quello che dice il Garmin. E' un errore tipico. Cerca di aumentare con gradualità ogni 200 metri, ma se ad un incremento ti rendi conto che stai andando piu' veloce del previsto, non decelerare... perché il cuore non seguirebbe la tua decelerazione ed alla fine sul grafico avresti uno o piu' punti alterati.
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago

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Daniela.a
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Re: I libri servono davvero?

Messaggio da Daniela.a »

No, in effetti io ho usato il cardio un paio di volte, ma non di più, mi rompo solo al metterlo... Non ho più pensato al fatto che una volta avuti quei valori dovevo usarlo anche a ogni allenamento per mantenere il riferimento...

Quel che mi serve ora è questo: io ho tempi limitati, a volte un'ora, spesso esco per 45 minuti perché di più non riesco. In un'ora più o meno faccio 8 km. A volte senza fatica, a volte dopo 40 minuti sono a pezzi. Detto questo, c'è un modo "giusto" per migliorare? Mi spiego: continuo a correre il tempo che ho e vado fin dove riesco, man mano gambe/polmoni/cuore si allenano e migliorerò, o è giusto introdurre allenamenti "mirati"? Mi riferisco alle vostre ripetute & co, che inizio a capire cosa sono anche se ancora non saprei come dovrei impostare allenamenti del genere su di me (ma è per questo che sto leggendo il libro).

Io non ho pretese o un risultato da raggiungere, voglio correre per stare bene e non mi spiace farlo "solo" per 8 km/ora. Però è vero che alla lunga non è stimolante, e che allenarsi vedendo miglioramenti è molto più stimolante, e anche più divertente. Ecco, ora riesco a correre un'ora (a volte :afraid: ), ma vorrei iniziare a divertirmi! :beer: Se poi mi serve un test lo faccio volentieri, se quello da 7 minuti basta meglio ancora, e meglio ancora senza cardio (o non sempre). Non voglio fare della corsa un grafico, però vorrei diventasse uno stimolo ad andare sempre un po' più avanti. Poi posso fare tutti e due i test, vedere cosa dicono, e poi continuare a correre a sensazione, o alternare le corse "libere" da quelle impostate con cardio. La mia unica "paura" è di fare qualche pasticcio, non essendo preparata, e di sbagliare allenamento, cosa che da quel che vedo anche qui non sempre è senza consequenze.
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zampa
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Re: I libri servono davvero?

Messaggio da zampa »

tra i libri che ho letto quello di Pizzolato a mio avviso è il migliore sia per il contenuto tecnico che per come è strutturato.
Mi aspettavo un libro più "grosso" ovvero con più pagine, ma ora che l'ho finito devo dire che è un concentrato di informazione sul podismo.

Per tornare in topic ovvero esprimere la mia opinion se "I libri servono davvero?"...

IMHO...dipende dalla situazione nella quale si vive!
...se si ha la possibilità di dividere la passione del podismo con altre persone e scambiare le proprie esperienze, magari anche con un allenatore della società, allora i libri non sono indispensabili
...se invece si vive la passione del podismo in modo "isolato" (come la maggior parte di noi che per motivi di lavoro e famiglia non ha tempo di partecipare a una vita sociale dal punto di vista sportivo) allora i testi sono indispensabili per capire i principi dell'allenamento e per potersi appassionare ancora di più O:)

Buona lettura a tutti
:wink:
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crop74 Utente donatore Donatore
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Re: I libri servono davvero?

Messaggio da crop74 »

Beh... io il cardiofrequenzimetro non l'ho mai usato se non per fare il test Conconi. Da allora ho determinato le mie andature di partenza che poi ho progressivamente migliorato. Diciamo che nel primo anno di attività si migliora sempre, poi diventa piu' difficile, ed allora occorre fare una scelta tra l'allenarsi in modo "strutturato" per migliorare ancora oppure il correre per il piacere di correre disinteressandosi al cronometro. Piu' si migliora piu' è difficile trovare un compromesso tra le due modalità. Io dei miei 4 allenamenti settimanali me ne concedo uno in cui non bado all'andatura, in cui tipicamente corro 10-20" piu' piano della mia corsa lenta. Di contro, da quasi un anno mi alleno con una squadra, di inverno facciamo potenziamento in palestra, noiosissimi esercizi di tecnica e di postura che mai avrei messo in conto di fare all'inizio. Credo che tutto cio' durera' ancora 1-2 anni... ad un certo punto smettero' di migliorarmi nonostante tutto ed allora forse tornero' al piacere della corsa a sensazione :wink:
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago

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