Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

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Panormitanus
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da Panormitanus »

Albertozan ha scritto:
JETTING74 ha scritto:Il libro di Pizzolato, si trova anche in libreria o si compra solo on-line?

propenderei per la seconda :salut:
C'è anche nelle librerie
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Runn1ng
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da Runn1ng »

Penso di ordinarlo a giorni e non vedo l'ora di leggerlo :thumleft:
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ilmara
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da ilmara »

Ho letto il libro.
La prima volta non ci ho capito nulla, la seconda molto di più, la terza mi è servita per preparare le tabelle per la maratona di Venezia.
C'è però un aspetto del libro (si in tutto il libro) che non mi convince per nulla:

- I tempi sulle distanze di allenamento per lunghi e lunghissimi.

I conti sulle distanze brevi tornano e anche sul medio ma, in ottica di preparazione della maratona, le distanze lunghe sono a mio avviso sballate e di conseguenza le tabelle fornite.

Perchè?

Perchè, da quel che ho capito, il ritmo da tenere in maratona è quello che Pizzolato chiama Ritmo per i Medi, circa 25''/30'' sopra il tempo teorico sui 10.000.
Fin qua tutto ok, se guardo il mio tempo sull'unica maratona che ho corso trovo un riscontro abbastanza preciso.
Ma sulla corsa lenta (CL) e sui lunghissimi (LL) le cose cambiano, infatti secondo Pizzolato in preparazione della maratona bisognerebbe tenere un ritmo nei LL di circa 50'/60'' più alto rispetto a quello dei 10.000, quindi un ritmo di circa 25''/30'' più alto del ritmo maratona.
Ma allora come si può poi pensare di riuscire il giorno della gara a correre per una distanza superiore ai 37 di LL massimo previsti dalla tabella e ad un ritmo decisamente più elevato? (parliamo di 25'' / 30'' non di due o tre).

La mia soluzione è stata quella di decidere di adeguare la tabella tenendo ritmi al massimo come quelli previsti in maratona +5''/10'' però facendo così sono poi sicuro di non arrivare sfinito alla gara? (e infatti sto facendo decisamente fatica a portare a termine gli allenamenti, e sono solo alla seconda settimana).
Boh, questo è il dubbio che mi assale. Continuo a leggere e rileggere il libro ma non trovo il passaggio che mi faccia capire dove e cosa sto sbagliando (perchè sicuramente sono io che sbaglio qualcosa).

La vostra idea/impressione?
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deuterio Utente donatore Donatore
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da deuterio »

ilmara ha scritto: Perchè, da quel che ho capito, il ritmo da tenere in maratona è quello che Pizzolato chiama Ritmo per i Medi, circa 25''/30'' sopra il tempo teorico sui 10.000.
Probabilmente solo un atleta professionista riesce a correre la maratona al ritmo del medio! Fai riferimento allo schema 9 (nel mio libro a pag.39): a seconda della categoria la percentuale di rendimento varia in termini percentuali. Personalmente io considero il ritmo della CLS come quello con cui correre la maratona, (+7''/km rispetto alla CL) e devo dirti che mi ci trovo, rispetto alle varie andature.
:beer:
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mastrolore
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da mastrolore »

Ciao...anche io l'ho letto e l'ho trovato molto utile e completo :thumleft:

Per quanto riguarda i ritmi da portare credo di aver capito che l'allenamento serve per stimolare specifiche qualità/funzionalità del nostro organismo. Il LL corso 50"-60" in più del ritmo sui 10km e la CL corsa 40"-50" in più del ritmo sui 10km servono per stimolare il cuore e la capillarizzazione dei muscoli. Se la tabella riporta ad esempio 24km di CL e uno la corre a 20"-30" in più del ritmo sui 10km sta facendo un altro allenamento, non va a stimolare le qualità prescritte ma altre...e penso che vada anche a sforzare inutilmente il corpo =;

Io non ho mai preparato una maratona con le tabelle di Pizzolato...ma posso dirti che seguendo quegli allenamenti del libro sui 10km e sui 21km mi sto trovando molto bene. Ho finito da poco il periodo ci Costruzione facendo solo LL e CL con 5 allenamenti a settimana...devo dire che i battiti sono scesi considerevolmente e la mia propensione a sopportare le lunghe distanze è migliorata molto. Io penso che in gara uno esprime il mix degli allenamenti fatti, non è che se uno prepare la maratona debba allenarsi correndo quasi 42km al ritmo previsto...uno si deve allenare andando a stimolare tutte le caratteristiche fisiche e poi in gara deve sapersi gestire e dare il massimo...sembra facile vero?? :smoked:
Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme
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ilmara
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da ilmara »

deuterio ha scritto:
ilmara ha scritto: Perchè, da quel che ho capito, il ritmo da tenere in maratona è quello che Pizzolato chiama Ritmo per i Medi, circa 25''/30'' sopra il tempo teorico sui 10.000.
Probabilmente solo un atleta professionista riesce a correre la maratona al ritmo del medio! Fai riferimento allo schema 9 (nel mio libro a pag.39): a seconda della categoria la percentuale di rendimento varia in termini percentuali. Personalmente io considero il ritmo della CLS come quello con cui correre la maratona, (+7''/km rispetto alla CL) e devo dirti che mi ci trovo, rispetto alle varie andature.
:beer:
Si, ho riletto la parte e ci siamo.
Però il significato delle percentuali è per la previsione dei tempi della maratona sulla base dei tempi sui 10km, in ogni caso non mi è chiaro il motivo per cui se si stabilisce che il ritmo maratona (nel mio caso specifico) è di 5'25'' (che in effetti hai ragione corrisponde con il CLS) devo correre i LL a 5'50-6'00.
Per quanto possa credere alle teorie di Pizzolato (e per forza bisogna credergli ci ancherebbe altro) io che corro solo 4 volte a settimana non me la sento di fare i LL così lenti, mi troverei a disagio psicologico il giorno della gara e temo anche fisico non avendo macinato abbastanza chilometri a ritmo CLS (almeno secondo le tabelle che riguardano le 12 settimane di allenamento specifico).
Penso, come mi ha fatto notare spartan altrove nel forum, che dipenda tutto dai km che si macinano durante la settimana ed il discorso sarebbe valido per alteti che corrono parecchio (indipendentemente dal livello ed efficienza) ma per chi si allena meno presumo che seguire le tabelle (pur parametrizzate per livello dell'atleta) senza alcun adattamento porterebbe al fallimento e, a mio avviso, questo dovrebbe essere spiegato molto meglio nel libro (come del resto lo è tutto il resto) altrimenti i neofiti come me rischiano il disastro.
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da ilmara »

mastrolore ha scritto:Ciao...anche io l'ho letto e l'ho trovato molto utile e completo :thumleft:

Per quanto riguarda i ritmi da portare credo di aver capito che l'allenamento serve per stimolare specifiche qualità/funzionalità del nostro organismo. Il LL corso 50"-60" in più del ritmo sui 10km e la CL corsa 40"-50" in più del ritmo sui 10km servono per stimolare il cuore e la capillarizzazione dei muscoli. Se la tabella riporta ad esempio 24km di CL e uno la corre a 20"-30" in più del ritmo sui 10km sta facendo un altro allenamento, non va a stimolare le qualità prescritte ma altre...e penso che vada anche a sforzare inutilmente il corpo =;

Io non ho mai preparato una maratona con le tabelle di Pizzolato...ma posso dirti che seguendo quegli allenamenti del libro sui 10km e sui 21km mi sto trovando molto bene. Ho finito da poco il periodo ci Costruzione facendo solo LL e CL con 5 allenamenti a settimana...devo dire che i battiti sono scesi considerevolmente e la mia propensione a sopportare le lunghe distanze è migliorata molto. Io penso che in gara uno esprime il mix degli allenamenti fatti, non è che se uno prepare la maratona debba allenarsi correndo quasi 42km al ritmo previsto...uno si deve allenare andando a stimolare tutte le caratteristiche fisiche e poi in gara deve sapersi gestire e dare il massimo...sembra facile vero?? :smoked:
Concordo con te ed infatti penso, come espresso il post sopra, che l'unico problema del libro sia nella spiegazione/adattamenti delle tabelle di preparazione specifica per la maratona in funzione dei km percorsi o numero di allenamenti settimanali, per il resto a mio avviso è un ottimo libro :thumleft: .
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da mastrolore »

Ma a proposito delle tabelle ho un dubbio che mi attanaglia: ma le settimane di recupero le devo inserire io??? :nonzo:
Mi spiego, sono abituato a fare 3 settimane di carico e 1 di recupero dove corro essenzialmente gli stessi giorni delle altre (al massimo salto 1 allenamento) ma senza pretese di distanza e tempo...diciamo spensierato :smoked: Ho notato sulla mia pelle che se non faccio così il corpo reagisce male alla 5/6 settimana :afraid:

Nelle varie tabelle non c'è la settimana di recupero...sbaglio se la aggiungo io? Ad esempio la fase di allenamento specifico di 6 settimane diventerebbe di 8...
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Re: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da AndreaR »

Comprato ed iniziato oggi. :)



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Re: R: Libro: "Correre secondo Orlando Pizzolato"

Messaggio da ilmara »

AndreaR ha scritto:Comprato ed iniziato oggi. :)



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