Oscar78 ha scritto:L'altra sera ho visto un mio compagno di squadra che l'ha finita in 25 ore. Veramente PAZZESCO sentirlo, aveva ancora con uno sguardo con misto fra il fisso-sorridente e lo stravolto, raccontare di questa impresa. Ha raccontato di crisi che ti arrivano e ti spengono totalmente la luce...black out totale! Ha detto che non contava più le volte che aveva pensato al ritiro, pensiero poi regolarmente accantonato.
Dev'essere veramente un'esperienza allucinante!!
Alle 8 di mattina, nel pieno di una crisi paurosa ha detto che è crollato sull'asfalto, ha guardato il crono e si è addormentato....si è risvegliato, ha guardato il crono ed erano passati 13 minuti e, non sa bene neppure lui come e perchè, si è rialzato ed ha ripreso a correre.

credo di aver capito di chi si tratti , infatti al mattino presto c'era il suo accompagnatore che lo assisteva in auto che aveva perso i contatti con lui e lo cercava disperatamente, ha chiesto anche a me se lo avevo visto.
poi alla fine me lo sono trovato difronte alla mia brandina in infermeria , era uno straccio non sapevo ancora il suo tempo di arrivo ,ma non avrei mai voluto essere nei suoi panni, era un cadavere.
poi alla sera in albergo l'ho rivisto ed abbiamo anche parlato un po, si era ripreso e stava bene.
io sono arrivato circa 50 minuti dopo , ma ripeto non avrei mai barattato il suo pacchetto (tempo/condizione fisica all'arrivo) con il mio.
non lo so forse sara che ero dannatamente motivato che fin dalla partenzaa non mi sono mai chiesto a quante ore e Km dovessero passare per arrivare all'arrivo, proprio era un aspetto che mi scivolava via , mai un colpo di sonno mai che il mio pensiero abbia sfiorato l'idea di un ritiro ,proprio quel giorno n quella parola non esisteva.
sara che ho fatto tesoro dei consigli di grandi campioni ; ossia queste sono gare che iniziano nei secondi 100 km nei primi bisogna preservare e dosare le forze.
grande esperienza