Nike Free 3.0
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Paso®
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Re: Nike Free 3.0
Visto che ultimamente corricchio volentieri con le Fivefingers, per i lavori medio/lunghi vorrei passare dalle attuali Mizuno Rider, ad una scarpa "minimalist" e la scelta sta ricadendo sulle Nike Free Run 3.0
Quello che cerco e' una scarpa con suola il piu' possibile piatta (inteso come differenza di altezza tra avampiede e tallone).
A tal proposito ho notato che c'e' molta differenza tra la versione + (quella predisposta per sensore nike+ nella suola) e la versione normale.
In particolare le versioni + hanno tallone piu' alto, il che mi fa pensare che si avvicinino alle scarpe tradizionali come meccanica di corsa.
Chi le sta usando mi sa dire che version ha, e se i miei dubbi sono fondati ?
Quello che cerco e' una scarpa con suola il piu' possibile piatta (inteso come differenza di altezza tra avampiede e tallone).
A tal proposito ho notato che c'e' molta differenza tra la versione + (quella predisposta per sensore nike+ nella suola) e la versione normale.
In particolare le versioni + hanno tallone piu' alto, il che mi fa pensare che si avvicinino alle scarpe tradizionali come meccanica di corsa.
Chi le sta usando mi sa dire che version ha, e se i miei dubbi sono fondati ?
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nico83040
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Re: Nike Free 3.0
Io ho le Free 3.0, la versione più "sottile".Paso® ha scritto:Visto che ultimamente corricchio volentieri con le Fivefingers, per i lavori medio/lunghi vorrei passare dalle attuali Mizuno Rider, ad una scarpa "minimalist" e la scelta sta ricadendo sulle Nike Free Run 3.0
Quello che cerco e' una scarpa con suola il piu' possibile piatta (inteso come differenza di altezza tra avampiede e tallone).
A tal proposito ho notato che c'e' molta differenza tra la versione + (quella predisposta per sensore nike+ nella suola) e la versione normale.
In particolare le versioni + hanno tallone piu' alto, il che mi fa pensare che si avvicinino alle scarpe tradizionali come meccanica di corsa.
Chi le sta usando mi sa dire che version ha, e se i miei dubbi sono fondati ?
Mi sto trovando bene, forse è la scarpa ideale per la transizione a scarpe più minimaliste.
Sono leggere, flessibili e abbastanza sottili.
Ho fatto 750 km e posso dire che sono quasi come nuove, anche l'usura della suola è quasi impercettibile, vedendole appena comprate non ci avrei scommesso un euro.
Sono anche abbastanza ammortizzate, tanto che se anche si appoggia un pò prima il tallone nella classica rullata "dolce", non c'è problema.
Difetti per me, non è piatta, è un pò troppo ammortizzata ed è un pò stretta di avampiede.
Insomma è minimalista, ma non troppo, appunto scarpa di transizione.
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Paso®
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Re: Nike Free 3.0
Grazie mille, potrebbe essere la scarpa che fa per me, anche se non amo le scarpe troppo ammortizzatenico83040 ha scritto: Difetti per me, non è piatta, è un pò troppo ammortizzata ed è un pò stretta di avampiede.
Insomma è minimalista, ma non troppo, appunto scarpa di transizione.
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nico83040
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Re: Nike Free 3.0
io le ho usate e le uso con molta soddisfazione, ma ormai sento l'esigenza di una scarpa più piatta e bassa da affiancargliPaso® ha scritto:Grazie mille, potrebbe essere la scarpa che fa per me, anche se non amo le scarpe troppo ammortizzatenico83040 ha scritto: Difetti per me, non è piatta, è un pò troppo ammortizzata ed è un pò stretta di avampiede.
Insomma è minimalista, ma non troppo, appunto scarpa di transizione.
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nico83040
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Re: Nike Free 3.0
ad oggi 1000 km fatti e sembrano come nuove.
Suola pochissimo consumata, ammortizzazione ancora intatta, nessuna scollatura o rottura, veramente un gran investimento, considerando anche che il momento per mandarle in pensione ancora è lontanissimo (se penso che prima cambiavo le classiche A3 dopo 600 / 800 km come consigliato
).
Io sono passato a scarpe minimaliste e leggere (ora ho affiancato anche un paio di Five Fingers) e mai mi sognerei di rimettere una A3, credo che anche per chi usa queste ultime, se provasse le Free 3.0 probabilmente butterebbe le A3, perchè come dicevo, nonostante la leggerezza e la suola sottile sono incredibilmente ammortizzate
Suola pochissimo consumata, ammortizzazione ancora intatta, nessuna scollatura o rottura, veramente un gran investimento, considerando anche che il momento per mandarle in pensione ancora è lontanissimo (se penso che prima cambiavo le classiche A3 dopo 600 / 800 km come consigliato
Io sono passato a scarpe minimaliste e leggere (ora ho affiancato anche un paio di Five Fingers) e mai mi sognerei di rimettere una A3, credo che anche per chi usa queste ultime, se provasse le Free 3.0 probabilmente butterebbe le A3, perchè come dicevo, nonostante la leggerezza e la suola sottile sono incredibilmente ammortizzate
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fabiobs
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Re: Nike Free 3.0
Non ho mai provato le Nike free ma sarei molto curioso di farlo, purtroppo nei due/tre negozi in cui vado di solito non le ho trovate ma ho visto le reebok realflex. Qualcuno le ha mai provate o le usa? E per quanto riguarda i lunghi (fino 20-22 km) possono essere usate o è meglio sacarpe un po' più sostenute? (64 kg con leggera pronazione da un piede)
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Antobart
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Re: Nike Free 3.0
ciao,
anch'io nutro qualche riserva sulle A3 (riassumibili in una scarsa libertà/sensibilità del piede con sensazioni varie di costrizione) sebbene abbia ne abbia da poco preso un nuovo paio.
Ed ho anch'io ordinato un paio di Nike free 3.0, nere. Quando ci inizio a correre vi faccio sapere.
saluti
Antonio
anch'io nutro qualche riserva sulle A3 (riassumibili in una scarsa libertà/sensibilità del piede con sensazioni varie di costrizione) sebbene abbia ne abbia da poco preso un nuovo paio.
Ed ho anch'io ordinato un paio di Nike free 3.0, nere. Quando ci inizio a correre vi faccio sapere.
saluti
Antonio
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fabiobs
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Re: Nike Free 3.0
Per me potrebbero essere utilizzate come alternativa per un lungo ad esempio. Ho trovato Su internet le adidas climacool ride in offerta e sono tentato di prenderle, al massimo le userò per passeggio. Domani se riesco ho trovato in un negozio le Reebok realflex e vorrei provarle ma un conto è in negozio per pochi passi, un conto è per uscite di 8 10 km. Appena provi le free scrivi le impressioni.
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Antobart
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Re: Nike Free 3.0
Arrivate ieri (cm. 28) , e out of the box risultavano con sorpresa prive di guscio rigido in zona tallone, ossia vi era solo della stoffa sintetica ed elastica che aderiva sui 180° del tallone, fasciandolo, mentre nella parte superiore del tallone, in zona tendine, la tomaia era più spessa e sufficientemente contenitiva del movimento del piede.
In calzata sono davvero confortevoli, camminando in casa con una indossata e l'altra no, a piede scalzo, sembrava riproporre le medesime sensazioni della camminata a piedi nudi.
Qualche centinaia di metri in strada, prima con le free 3.0 e poi con delle Mizuno Rider 14, evidenza la diversa concezione delle due scarpe. In confronto la Rider, più pesante, stringeva assai in zona malleolo-tallone-tendine, sebbene fosse più ammortizzata, ma ho sentilo l'esigenza di allentare di molto il lacci. Durante la camminata, spec. in discesa, poggiando il tallone, la free 3.0 faceva ben poco per evitare ripercussioni sull'apparato osteo-scheletrico, sino alla base dela nuca.
> 4K su terreno erboso e strade bianche:
Non mi è sembrata adatta la free 3.0 su fondi con queste caratteristiche. La suola, minimale, sebbene sufficientemente ammortizzante fino alla parte media del piede, un pò scivolosa sulle strade bianche e con poco grip, tendeva a copiare il terreno facendo sentire per bene buche, sassi, radici e disallineamenti vari. Assolutamente vietata, secondo me, la corsa tallone-rullata-spinta, pena il rischio di smontaggio della testa dalla base del collo in fase d'appoggio del tallone, quindi assolutamente consigliata la corsa quasi esclusiva con atterraggio e spinta d'avampiede, appoggiando al massimo la parte media del piede, avanzando leggermente le gambe e con il busto che deve rimanere il più possibile perpendicolare al terreno. Sono andato a 5:00 m/k di media e non sono risuscito a fare meglio.
< 4K su strada asfaltata con leggeri saliscendi:
Qui decisamente molto meglio, davvero bene. Sono riuscito ad andare a 4:20 m/km tutto con corsa con atteraggio e spinta d'avampiede ed appoggio sulla parte media del piede. La suola aveva un eccellente grip sull'asfalto. Sconsigliata anche quì, secondo me, la corsa con tecnica tallone-rullata-spinta.
La scarpa sollecita molto il tendine d'achille e le articolazioni del piede, del ginocchio e la base della colonna vertebrale, all'altezza del core, per cui credo sia adatta a runners molto ben allenati e veloci, e leggeri, in grado di fare meglio dei miei 4:20 m/km, dotati di eccelelnte tecnica di corsa, articolazioni a posto e tendini forti.
Per me è, al momento, sconsigliata per un uso intensivo, se non per 8-10k da fare una volta a settimana su fondo asfaltato, e spec. agli inizi non tutte le settimane, per apprendere meglio le dinamiche della corsa d'avampiede e migliorare la velocità e la tecnica di corsa su brevi distanze.
Chiaramente ragazzi, sono mie opinioni personali rese sulla base delle mia capacità atletiche, fisiche (sono 175 cm per 76kg) e di giudizio.
saluti
Antonio
In calzata sono davvero confortevoli, camminando in casa con una indossata e l'altra no, a piede scalzo, sembrava riproporre le medesime sensazioni della camminata a piedi nudi.
Qualche centinaia di metri in strada, prima con le free 3.0 e poi con delle Mizuno Rider 14, evidenza la diversa concezione delle due scarpe. In confronto la Rider, più pesante, stringeva assai in zona malleolo-tallone-tendine, sebbene fosse più ammortizzata, ma ho sentilo l'esigenza di allentare di molto il lacci. Durante la camminata, spec. in discesa, poggiando il tallone, la free 3.0 faceva ben poco per evitare ripercussioni sull'apparato osteo-scheletrico, sino alla base dela nuca.
> 4K su terreno erboso e strade bianche:
Non mi è sembrata adatta la free 3.0 su fondi con queste caratteristiche. La suola, minimale, sebbene sufficientemente ammortizzante fino alla parte media del piede, un pò scivolosa sulle strade bianche e con poco grip, tendeva a copiare il terreno facendo sentire per bene buche, sassi, radici e disallineamenti vari. Assolutamente vietata, secondo me, la corsa tallone-rullata-spinta, pena il rischio di smontaggio della testa dalla base del collo in fase d'appoggio del tallone, quindi assolutamente consigliata la corsa quasi esclusiva con atterraggio e spinta d'avampiede, appoggiando al massimo la parte media del piede, avanzando leggermente le gambe e con il busto che deve rimanere il più possibile perpendicolare al terreno. Sono andato a 5:00 m/k di media e non sono risuscito a fare meglio.
< 4K su strada asfaltata con leggeri saliscendi:
Qui decisamente molto meglio, davvero bene. Sono riuscito ad andare a 4:20 m/km tutto con corsa con atteraggio e spinta d'avampiede ed appoggio sulla parte media del piede. La suola aveva un eccellente grip sull'asfalto. Sconsigliata anche quì, secondo me, la corsa con tecnica tallone-rullata-spinta.
La scarpa sollecita molto il tendine d'achille e le articolazioni del piede, del ginocchio e la base della colonna vertebrale, all'altezza del core, per cui credo sia adatta a runners molto ben allenati e veloci, e leggeri, in grado di fare meglio dei miei 4:20 m/km, dotati di eccelelnte tecnica di corsa, articolazioni a posto e tendini forti.
Per me è, al momento, sconsigliata per un uso intensivo, se non per 8-10k da fare una volta a settimana su fondo asfaltato, e spec. agli inizi non tutte le settimane, per apprendere meglio le dinamiche della corsa d'avampiede e migliorare la velocità e la tecnica di corsa su brevi distanze.
Chiaramente ragazzi, sono mie opinioni personali rese sulla base delle mia capacità atletiche, fisiche (sono 175 cm per 76kg) e di giudizio.
saluti
Antonio
Ultima modifica di Antobart il 22 set 2011, 22:57, modificato 1 volta in totale.



