heidy ha scritto:Io il Galloway l'ho provato solo per mangiarci il pollo
Tecnicamente non potrei dare nessun consiglio, la mia è solo esperienza personale per cui vale poco, comunque provo a sparane qualcuna
Per quanto riguarda la maratona non ho mai provato galloway . Nelle prime maratone facevo qualche tratto al passo in prossimità dei ristori oppure nei momenti di crisi, ma in genere anche quando incontravo il muro mi portavo dietro piccone e cazzuola,rallentavo il passo ma mantenevo sempre l'azione di corsa. Ma questo perchè mi dava l'impressione che camminando mi si bloccassero le gambe, forse se avessi camminato un pò di più le crisi le avrei superate meglio, non so, dovrei provare per poterlo dire

Ma mi è capitato in alcuni lunghi in cui non riuscivo ad ingranare, qualche breve tratto al passo mi consentiva di ricaricarmi quel tanto che basta per ripartire e capire il passo da tenere
Non so se a qualcuno interessa il perchè io ho deciso di fare la maratona...( vado off topic? beh, ci sarà pure qualche moderatore in giro

... ) ma mi verrebbe da dire che è stata la maratona a scegliere me. L'ho scritto già qualche volta e non voglio propinarvelo ancora, comunque l'espressione che mi verrebbe da usare è "colpo di matto", ma anche "la cosa più bella che mi sia mai capitata", oppure "ispirazione"... insomma non lo so. Io non sapevo nemmeno cosa fosse fino a due mesi prima, al massimo correvo per 12 km, la ragione mi diceva che era una cosa impossibile per me ma...non ve lo so spiegare, mi è nato qualcosa dentro. Mi sono iscritta all'ultimo momento perchè ho voluto prima vedere se riuscivo ad arrivare a 20km, poi a 25, poi a 30... Ok provo. Io sono partita con l'idea di scoprire cos'era 'sta cosa, con l'idea di arrivare dove riuscivo, col telefono nel marsupio per chiamare qualcuno che mi venisse a prendere se non ce la facevo(nonsapevo che c'era il servizio scopa, ma comunque abito lì vicino)...non avevo nessuna pretesa....questa era l'idea, ma dentro di me c'era qualcosa che mi diceva che io a Treviso ci sarei arrivata con le mie gambe. E ci sono arrivata correndo, piano, ma correndo. Sono partita piano, il mio unico misuratore del tempo era uno Swatch, mi sono fermata ad ogni ristoro e ho fatto qualche tratto al passo per mandar giù, e poi ho ripreso. Ci ho messo 5 h e 20', ero felicissima perchè ero stata dentro il tempo limite, ma il mio grande stupore è stato trovare gente all'arrivo che applaudiva ME, io pensavo che aspettassero solo i primi veri atleti e che a quell'ora il popolo di Treviso avesse già i piedi sotto al tavolo. Io non avevo mai letto di maratone , di sensazioni, di atti di eroismo , imprese, fatiche, tempi, tabelle, ....ma quei 195 metri di tappeto rosso, quel traguardo, quel girarmi e guardarmi indietro e dirmi " Io veramente ho fatto 42 km con le mie gambe? IO??????????

Beh, è stata una cosa che...che...che mi ha fatto fare le altre 22 !!!
E che mi fa andare ora tra quel pubblico, al 37° km , perchè so che lì un sorriso è qualcosa di inestimabile, e il mio entusiasmo nell'applauso ammirato per la falcata dei primi, sale sale sale fino farmi saltare come una molla man mano che il tempo passa e arrivano quelli delle 4 ore, 4.30, 5.00...perchè nella loro fatica vedo la mia, nei loro sguardi che si accendono in un grazie che non riescono a dire vedo il mio, nello scambio di emozioni di chi fatica e di chi sostiene si forma un'alchimia indescrivibile... indescrivibile come le emozioni che si vivono in una maratona, io ne ho fatte parecchie in attorno le 4.30 , poi mi sono allenata con più impegno e ho migliorato di un ora, ma sia che ci si prepari per un pb sia che si voglia semplicemente vivere dall'inizio alla fine, chi arriva alla fine è UN MARATONETA, non è un eroe, non è un extraterrestre, ma è qualcuno che con la maratona intraprende "Un meraviglioso viaggio dentro di se".
E a PATRICK dico: corri, cammina, fai quello che vuoi, ma io penso che quella medaglia che ti metteranno al collo avrà un valore che nemmeno Gebre si potrebbe sognare , e quando la porterai alle tue ragazze ..beh, per loro si sarai veramente il loro EROE. Segui il tuo cuore e realizza quel sogno Patrick, io so che ce la farai!!!!
