è sempre un'esperienza , correre insieme ad altra gente ti dà sempre qulacosa in più , tempo per migliorare ne hai ,non curartene troppo adesso, ci siamo passati tutti , brava !
21,097 Km -1h56'07"-Garda Trentino HM 2013 29 Km -2h57'18"- Corsa del Principe 2017 42,195 Km - 4h29'36"- XXI Maratona di Ravenna 2019
Ho letto di cose già vissute e pensato di cose già scritte.
Miro
Brava heidi, all'inizio sono le sensazioni che contano, i tempi verranno dopo: bravissima!
Ti è piaciuto il Valentino?
Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I ) Fai correre anche tu il porcellino
di Running Forum, scopri come! viewtopic.php?t=46765
Grazie. Mi sono sentita un po schiappa ma questo ho potuto fare. C'erano vari cambi di pendenza e ho apprezzato molto il panorama. Mi sono resa conto che avere delle persone davanti non e' uno stimolo ad accellerate ma che tutto parte dalla mia testa. Non ho avvertito il freddo, era come se fossi nella mia dimensione dove tutto andava al mio ritmo. Bello, bello, bello! La prossima volta andrà meglio.
Non muovere mai l'anima senza il corpo, né il corpo senza l'anima, affinché difendendosi l'uno con l'altra, queste due parti mantengano il loro equilibrio e la loro salute (Platone)
Resoconto del 15 dicembre 2013.
Mezzamaratona di Pisa
Partiamo dal principio: 3 settembre 2013, Orlando mi manda la scheda con gli allenamenti da seguire. Quel giorno 13 km di CL (corsa lenta) e nell'ultimo di questi, AL5, cioè 5 allunghi. La corsa lenta per me è a 4'30”. Sul diario riporto: “Caldo. Corro in scioltezza, ma dal km 6 fatico. Non riesco agevolmente a tenere i 4'30”. Ecco la mia condizione iniziale.
I primi giorni di giugno mi sono beccato una bella infiammazione alla bendelletta del ginocchio destro. 50 giorni di stop, tante medicine inutili ed un utilissimo riposo, un ancor più “utile” amico: Freccia. Michele, sempre lì ad incoraggiarmi e consigliarmi. Conosciuto quì sul forum, ora siamo inseparabili compagni di corse. Grazie Mick. Insieme pensiamo che sia arrivato il momento di mettere ordine negli allenamenti, e lascio stare le vecchia tabella trovata su “Correre” del 2004, per chiedere aiuto a Pizzolato. Obiettivo dichiarato della prima metà della stagione: la mezza di Pisa, partendo da un personale di 1h 30' e 47”, ottenuto sputando il sangue in una gara a Rieti nella quale ho più volte pensato al ritiro.. cosa che mi capita raramente.
Sono passati 100 giorni, non ho quasi mai saltato uno dei 6 allenamenti settimanali e non ho mai saltato nessun allenamento importante.
Fa' freddo. Sono le nove meno 8 minuti del 15 dicembre 2013, fra 8 minuti si parte. Riscaldamento consumato in allegria, con tanti forumendoli, conosco anche Lilli e Marcello S. Con me al solito Mick Freccia e stavolta anche il signor Gravity; i miei due compagni di viaggio, rimangono interdetti, quando dico loro che andrò in albergo a posare i guanti, blu, per rispettare le linee guida di Tolly, con la quale manteniamo un rigoroso style running. Poi, invece, vado da un tecnico del crono e mi faccio dare una forbice e recido le dita ai guantini per poter prendere agevolmente gli integratori nella sacca sotto i pantaloncini. Torno in griglia, sono a 30 metri dall'arco, quando arrivano due runners dei maratonabili, i volontari che spingono i diversamente abili. Mi accodo a loro ed arrivo, chiedendo permesso, a meno di 10 metri dall'arco. Il conto alla rovescia parte dal 5 e poi lo sparo. Una nuvoletta di fumo che taglio insieme a qualche altro collega di corsa, assaporandone l'odore di zolfo, è il primo atto di questa gara. Pochi metri e sono già a 3'47”, e questa è anche la prima immagine che ho del mio Garmin.
Tutto è andato per il verso giusto nella fase di partenza. Nel pregara tutto si è svolto con la solita meticolosità, quindi tutto è stato fatto come si deve, non resta da fare che la fase piacevole: correre. Sono a Pisa giust'appunto per questo. Particolare non irrilevante: indosso le mie fidatissime Brooks ST5 Racer, messe l'ultima volta per correre la maratona di Firenze. Qui a Pisa si corre in casa Brooks... avessi un abbuono di tempo!
Orlando ha previsto e stimato il mio valore in base agli allenamenti svolti e risultati ottenuti, in 4'04”/4'06” e mi ha detto che devo correre a 4'10” per poter fare una seconda parte di gara, con energie mentali in grado di permettermi di reagire alla stanchezza.
Al via ci siamo lasciati la torre a sinistra e corriamo verso sud, e dopo un km siamo in riva all'Arno, dove svoltiamo secchi a sinistra, su lungarno Ranieri Simonelli. Costeggiamo la sponda per 1,800 metri, durante i quali parlotto con qualche maratoneta molto forte che gira come me, ma per la distanza doppia. Inizio anche ad avvicinarmi ai pacers delle 3'00”, quindi, penso, sono in ritardo. Due runners che corrono la distanza completa, mi chiedono a quanto la devo “chiudere”, ed appena conosciuto il tempo , mi spronano ad andare via. Li lascio e con moderazione raggiungo anche i palloni delle 3h (barrate, giustamente, a pennarello e sostituite con un bel 2h59!!!). Ora corriamo sul lungarno Galilei, a sud del fiume, fino a via Francesco Crispi; qualche altra stradina e siamo alla bandiera del km 5: passo il quinto in 20'25” circa; inizio ad essere in vantaggio sulla tabella, benché corra senza alcun affanno. Sono lucido, controllo tutto, le gambe girano in modo regolare e cerco di correre in scioltezza, quindi avendo difficoltà a tenermi a 4'10”, mi tengo al passo più prossimo a quello stabilito. Fino ad ora ho corso fra i 4'03” ed i 4'05”.
Ora viaggio per circa un km e mezzo con i pacer delle 2h e 59', perché loro si devono prendere il vantaggio necessario per levare il minuto promesso a chi corre con loro. La periferia di Pisa si fa' più anonima; percorriamo la via Livornese e purtroppo non c'è nessun sussulto di bellezza intorno. All'ottavo km circa, rompo gli indugi, supero pacer e lascio l'allegra compagnia dei maratoneti da meno di tre ore.
Il programma di nutrizione procede tranquillo. Quarto ed ottavo km, prima dei ristori, ho preso gli integratori previsti, senza alcuna iniziativa; da sottolineare i ristori ben organizzati e gli spugnaggi, soprattutto i primo, caldi... un lusso.
Alla bandiera del km 10, controllo il GPS: 40'11”. Ottimo, sarei dovuto passare a 40'40”. Non controllo i battiti e non li controllerò per tutta la gara. Tiro brevemente le somme: nello scontro personale con la gara, attualmente sono in vantaggio: sto' dominando la corsa e mentalmente sono in grado di decidere le mie sorti, senza essere schiacciato dalla fatica e perdere la lucidità. Questi i consigli di Orlando che sono riuscito a mettere in pratica.
Al km 12,700 circa le due gare si dividono, i maratoneti prenderanno a sinistra, mentre i mezzisti a destra; anche lo speaker lo ricorda “..per la maratona di Pisa a sinistra...”. Forse che fossimo della maratona di Carpi, che bisognava ripetere di essere a Pisa. Comunque, percorro l'angolo acuto che disegna il percorso e ci immette nuovamente sul lungarno Gabriele Dannunzio ed io continuo ad andare bello allegro in direzione nord-est: si torna a Pisa.
Inizio a coltivare un po' di insofferenza, vorrei spiegare le vele, ma continuo a correre secondo il compito assegnato, anche se ora il ritmo è salito di 3 o 4 secondi al km, comunque viaggio ancora a meno di 4'10” al km.
Al km 14,400 circa incontriamo una rotonda: lì Gravity mi aveva consigliato di partire, ma manca ancora un po' e non mi sento ancora in condizione di partire a manetta. Non voglio rovinare tutto. La strada corre via tutta uguale: asfalto ottimo e pianeggiante. Km 13, 14, 15: 4'07”, 4'08” e 4'09”; la strada mi sembra salga leggerissimamente, ed infatti, scaricati i dati, vedo che c'era un leggero falsopiano ascendente.
Al km 16,500 non mi trattengo più ed aumento l'impegno nella spinta delle gambe, ma in realtà, controllando i dati non c'è stato un grande differenziale, comunque un piccolo incremento c'è. Ora la mia corsa risulta più impegnata ed il respiro aumenta di frequenza. Rispetto alle altre gare c'è un abisso: sono arrivato quasi al 17 km in grande rilassamento.
Al km 18 ormai siamo ritornati in città. Il cartello PISA, fuga ogni dubbio. Dove posso limo le traiettorie, ogni metro in meno è un bonus di un paio di secondi da levare al totale. Ora corro fra pochissimi runners. Siamo a distanza di 50/100 metri uno dall'altro. Faccio qualche rapido calcolo grossolano: se corro gli ultimi tre km sotto i 4' riesco ad acciuffare il crono di 1h e 25 alto. Non aspettavo altro.
Affianco e supero una biondina con una lunga coda; sono tentato di spronarla a non mollare, poi, differentemente dal solito, lascio perdere e mi concentro solo sulla mia corsa.
Ora soffro; le gambe girano, ma la fatica la sento e provo il dolore classico della volata che mi spacca in due. I cartelli della maratona danno un'idea di massima di quanto manca. Al km 20,100 c'è una deviazione e facciamo praticamente un giro di palazzo e qui agguanto e supero una stagionata e forte runners che non ne ha più, ma io non posso permettermi distrazioni. Il GPS non mi da notizie che il mio cervello privo di ossigeno mi possa permette di decifrare. Ora serve solo correre! Un passo dopo l'altro, cerco con lo sguardo l'arco di arrivo fra i palazzi o almeno un segno che mi dia la misura visiva di quanto manca. Passi e respiro si sovrappongono. Gli atti respiratori sono il doppio e più delle frequenze delle gambe. Non c'è tregua, purtroppo non c'è tifo, almeno non lo sento, ma sento lo speaker che dice i nomi , ma il mio respiro affannato copre tutto.
Finito il giro del palazzo, al 20,450 prendo via Roma, non riesco a capire quanto manca, ma ci siamo. Respiri sempre più affannati e cuore che urla nel petto e fa' rimbalzare i battiti sulle tempie, sono l'ultima cosa che ricordo.
Dajeee!! Tutta dritta a tutta birra: 3'40”, 3'50”, 3'41”...le tracce registrate mi dicono che spingevo “solo” fino a questo ritmo, poi, finalmente, svolta secca a destra. ECCOLO! Vedo l'arco celeste con la familiare scritta Brooks e non vedo la torre davanti ai miei occhi, sono senz'aria. Sparo a manetta i 100 finali: 3'20” dirà il GPS.
Arrivo.
Sono in confusione.
Non schiaccio lo stop e non alzo le mani o il dito al cielo, modello Gravity. Alla fine, senza aver spinto lo stop non so' neanche quanto ho fatto. 1H 26' 12” dice il GPS.
Mi tranquillizzo e mi convinco di aver fatto 25' e 58/59”, invece, un ora dopo, a doccia fatta, la pugnalata del time ufficiale: 1h 26'03”. Va bene lo stesso... Ero partito per fare 27'30”, con la segreta speranza di raggiungere il risultato pronosticato per me da Orlando, che aveva detto: se tutto ti gira per il verso giusto, la chiudi a 4'04”/06” di media: beccato! 4'05”!!
Finalone con gli amici a rompere le palle per 20 minuti al mitico Giorgio Calcaterra, che ci ha fatto un dettagliato resoconto della gara e sopportato oltre il limite.
Contentissimo per il grandissimo abbraccio con Gravity, atteso al traguardo, come Freccia che abbatte anche lui il suo personale.
In casa Brooks non potevo non migliorare il PB, certo che i 4 minuti e 45 in meno del tempo di Rieti, non considerando Fiumicino che è stato come un allenamento veloce, sono veramente tanti.
Ora 15 giorni di riposo relativo e poi si riparte: obiettivo la mezza di Vienna ad aprile, con il desiderio di fare 1h24'50”.
Da Pisa, casa Brooks, è tutto.
Ovviamente, run happy a tutti.
Bravissimo Adrix. Avevo già guardato le classifiche di Pisa lunedì, e quindi sapevo del tuo tempone, ma ho atteso che fossi tu a renderlo pubblico! Visto?? Cosa ti avevo detto che potevi puntare a scendere sotto l'1h26'?? Quei 3 secondi sono un nonnulla, perchè magari sono quei 7-8 m che ti separavano dalla linea di partenza!
E ottimo resoconto. Mi sono permesso di raffrontare la tua tenuta di gara con la mia a Voltana, dato che abbiamo fatto praticamente lo stesso tempo. Come te, il mio obiettivo è 1h24'23" (media di 4' a km spaccata), ma non so se riuscirò ad arrivarci per la mezza di Imola, anche per via del tracciato non proprio piatto. Devo migliorare la tenuta dal km 16 in poi, per questo nel mio mantenimento ci stò mettendo delle sedute come quella di ieri. Se riusciremo a migliorare in parallelo, davvero a Forte dei Marmi, se ci sarai anche tu, potremo fare corsa assieme (cosa che mi farebbe piacere)!!
PB 10 km 38'36" (allenamento 30/03/2014)
PB Mezza maratona 1h25'36" (35a Firenze Half Marathon, Firenze 15/04/2018)
PB Maratona 3h32'57" (Firenze Marathon, Firenze 30/11/2014)
uryens76 ha scritto:
Bravissimo Adrix. Avevo già guardato le classifiche di Pisa lunedì, e quindi sapevo del tuo tempone, ma ho atteso che fossi tu a renderlo pubblico! Visto?? Cosa ti avevo detto che potevi puntare a scendere sotto l'1h26'?? Quei 3 secondi sono un nonnulla, perchè magari sono quei 7-8 m che ti separavano dalla linea di partenza!
E ottimo resoconto. Mi sono permesso di raffrontare la tua tenuta di gara con la mia a Voltana, dato che abbiamo fatto praticamente lo stesso tempo. Come te, il mio obiettivo è 1h24'23" (media di 4' a km spaccata), ma non so se riuscirò ad arrivarci per la mezza di Imola, anche per via del tracciato non proprio piatto. Devo migliorare la tenuta dal km 16 in poi, per questo nel mio mantenimento ci stò mettendo delle sedute come quella di ieri. Se riusciremo a migliorare in parallelo, davvero a Forte dei Marmi, se ci sarai anche tu, potremo fare corsa assieme (cosa che mi farebbe piacere)!!
Grazie Uryens.
Io sono molto migliorato sotto l'aspetto della tenuta e più del crono ho apprezzato la gara fatta in grande rilassatezza fino al km 16/18.
Al Forte li spaccheremo: 1h 23/24 potrebbe essere alla nostra portata?!!!!