Ecco il mio racconto sulla maratona. Non posso giudicare la gara in se perché non riesco ad essere obbiettivo. A Pisa ho corso la mezza nel 2014 e quello è stato il primo passo che mi ha portato a correre la mia prima maratona (a Milano) mesi dopo, mi sta a cuore la gara e la città e non riesco a dare giudizi oggettivamente. Dopo aver fatto il mio best a Verona (3:52), decido di correre a Pisa seguendo i pacer 3:50. Oh, convinto al 100% che erano frazionati di 10 minuti, invece ricordavo male. Beh, allora nel dubbio decido che seguirò i 3:45 fino a quando non scoppierò. Stranamente la viglia è tranquilla, zero ansia. Sono quasi preoccupato, non ho mai avuto un pre maratona così tranquillo, ma recupero di notte dormendo un ca... come sempre. La mattina è fredda, ma secco quindi azzardo un abbigliamento leggero. Salto il raduno perché ho tardato un pelo nel prepararmi e avendo l'hotel fuori dal centro ho dovuto usare l'auto che essendo parcheggiata fuori era tutta ghiacciata, quando sono arrivato in zona non c'era nessuno

Al pronti via slalom per andare a recuperare i pacer. Dopo 5/600 metri li raggiungo e mi accodo. Ho un freddo che la metà basta, ma dopo una decina di minuti vado a regime e mi do un 5 per aver azzeccato l'abbigliamento. Tra i 3 pacer ne riconosco uno, lo scorso anno era delle 4 ore ed è simpaticissimo. La prima parte di gara è una battuta unica, questo stempera un poco la tensione. Mano a mano che passano i km, diventano più seri. Verso il 18km intuisco che c'è qualcosa che non va. Forse la "paura" di non farcela a tenere quel ritmo mi fa andare in crisi. Ne parlo al gruppo, consapevole che come è arrivata se ne andrà anche, devo stringere i denti. La crisi verso il 30km mi saluta, ma inizio ad essere stanco. Non parlo più, non devo sprecare fiato, sono al gancio e chiudo il gruppo. Al ristoro del 35km mi fermo più del dovuto, casso, devo rientrare. Poco più avanti di me c'è una ragazza. Anche lei si è staccata, la raggiungo e con un filo di voce gli dico che insieme possiamo rientrare, ma lei non ne ha più. La lascio lì, io devo provarci. Non posso mollare adesso. Mi dico che se lo faccio ora, lo farò sempre! Abbasso la testa e cerco di rientrare, fatico, ma rientro. Non ne ho ufficialmente più. Fisso i piedi di quello che ho davanti. I pacer stanno facendo un lavoro incredibile, ci incitano, ci invitano a non mollare: "Siamo partiti insieme, arriviamo insieme!". Ci dicono di pensare a tutti i sacrifici fatti per preparare questa maratona. Loro non sanno che io l'ho preparata acdc

Allora penso ad una coppia di amici che stanno lottando contro una brutta malattia, decido che non devo mollare per loro. Non ce la faccio più, dal 38km solo con la testa, solo con la testa. Quando leggo 41 inizio a prendere qualche metro ai pacer, ma non so se accelero io o mollano loro

Quando leggo 42 manca una curva e ci sono. Il Garmin segna 3:44:xx. Non ci posso credere, taglio il traguardo in 3:45:08 (allo sparo) e l'obiettivo 2018 è mio con qualche mese di anticipo. Non so come, mi tolgo il chip dalla scarpa. Mi prendo la strameritata medaglia, qualche bicchiere di te e vado in hotel a fare una doccia. Sono così esausto che per più di un ora non parlo neanche. Bello bello correre una maratona, ne correrei un altra la prossima domenica. Complimenti a tutti i finisher, anche a chi ha corso la Pisanina.
Grazie @Luciano, un successone anche se lo paragoniamo allo scorso anno. Io saltavo clamorosamente in aria da pivello (e lo ero), mentre tu andavi ad abbattere il muro delle 4 ore

21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 24 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT