Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

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bianco222
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da bianco222 »

Francois D'Haene era a provare il percorso.
Mi ha superato sul col de la crosatie che saliva a tutta .Io non l'ho riconosciuto ma poi me lo hanno detto.
Non capisco perché provare il percorso proprio il giorno in cui ci sono altri 1200 corridori da dover passare. Comunque saliva come se avesse un motorino nelle gambe...
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da Corry73 »

Beppogo ha scritto: 24 set 2023, 22:29 Bel racconto @Corry73 mo’ aspettiamo il seguito
:study:
La salita al Col Brison la faccio piano ma sto abbastanza bene. Stranamente questi colli mi sembrano più lunghi di quando li ho fatti al Tor. So bene che è un inganno della mia mente ma inconsciamente pesa tanto.
Il cancello di Ollomont è a mezzanotte e in gruppo qualcuno è preoccupato. Io pensavo che, causa frana, non ci facessero andare fino in cima ma quando un volontario al ristoro ci indica la luce lontanissima del passo, capisco che comunque andremo parecchio in alto, stimo 2’500 e non mi sbaglierò di molto.
Non so perché ma mia testa ha completamente cancellato la discesa su Ollomont. Credo di essere sceso tranquillamente in gruppo ma non avendo riferimenti con gli altri anni non lo posso assicurare. Sicuramente ho pagato il primo tratto allegro della discesa da Vezzonas e le gambe non sono più così elastiche. Meglio non esagerare. Probabilmente sbaglio qualcosa, mi ricordo di aver mangiato ma sicuramente non abbastanza. Il ristoro a Ollomont è freddo e ho la nausea, asciughiamo le giacche sul bocchettone dell’aria del capannone, un’infermiera insiste per visitarmi ma io ho paura che mi fermi e rifiuto. Mangio un po’ di pastina e esco con Guido, che ormai sta con me da parecchio tempo. Continuavo a pensare che la salita al rifugio Champillon fosse veloce e probabilmente, complice anche il fatto di avere solo un’ora e mezza sul cancello, ho fatto tutto troppo in fretta. Mi aspettavo che, come in tutte le altre gare, con il passare dei chilometri i cancelli diventassero più larghi ma invece questo è davvero tiratissimo. Soprattutto in caso di brutto tempo.
Dopo metà salita inizio ad avere ancora nausea, mi sembra infinita e in effetti lo è perché ci ho messo solo pochi minuti in meno del 2018 al Tor. In vista del rifugio ho conati di vomito a vuoto. So che non ci posso fare nulla e continuo piano. Guido mi aspetta e gli sarò riconoscente. Entro al ristoro, vedo davvero tante facce stralunate, ho anche freddo e provo a mangiare qualcosa mettendomi vicino alla stufa.
Non va giù niente. Guido prova a dormire. Allora entro a rifugio e ordino una Coca-Cola. Metà la riesco a bere e metà la metto nella borraccia. So bene che se mi fermassi ancora mi raffredderei troppo e allora parto piano per il colle.
La strada di lucine che indicano la via per la cima è psichedelica. È tutto bellissimo, peccato stare così male. Trotterello in discesa senza però mai fermarmi e finalmente riesco a prendere un gel che mi permetterà di arrivare a Ponteille.
Ordino un piatto di polenta. Devo assolutamente mangiare. Un piccolo cucchiaio e un sorso di acqua frizzante alla volta. All’inizio è difficile ma poi migliora. La finisco tutta e addirittura riesco a prendere anche un po’ di moccetta. Ringrazio tantissimo questi splendidi volontari e riparto con Guido che nel frattempo mi ha raggiunto.
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Beppogo
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da Beppogo »

Uau ! quando si dice “andare avanti con la testa”, perché il resto del corpo non collabora…
bianco222
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da bianco222 »

Ciao!
Ho pensato di buttare giù un po’ di consigli/suggerimenti/esperienze per chi volesse cimentarsi con il TOR.
Come già scritto più volte io sono un novellino e quindi i miei suggerimenti vanno presi per quello che sono. Però ho pensato che buttarli giù a caldo possa essere utile, in primis a me per le prossime volte (perché sì, voglio rifarlo!) e poi a chi magari vorrà provare in futuro.
Molte sembreranno (e sono) delle ovvietà. Ma le metto qui comunque per avere il tutto pronto (sono già in preparazione per settembre prossimo! :rambo: )

1. Passo. Ve lo hanno già detto in 1456! Ve lo dico per 1457esimo. Partite piano. Partite pianissimo! Ma soprattutto partite piano in discesa. Nelle prime discese ho visto gente letteralmente fiondarsi come se l’arrivo fosse a La Thuile. Molti di quelli non li ho più rivisti. Alcuni probabilmente sono arrivati decine di ore prima di me. Ma molti probabilmente fanno parte di quei 600 che non sono arrivati. Andare oltre al proprio limite in salita vi porterà ad essere stanchi e senza energie dopo 100 km. Ma con una buona dormita e un po’ di cibo potete recuperare, almeno in parte. Andare oltre il proprio limite in discesa vi porterà una serie di microlesioni che potrete recuperare a ottobre inoltrato… Il mio consiglio è quello di risparmiarvi nella prima parte, soprattutto nelle discese.
2. Non correte! Lo so che sembra un paradosso dire di non correre in una gara di corsa. Ma la chiave del successo al TOR è la costanza. Meglio non correre mai ma andare sempre di buon passo che non il contrario. Io credo di aver corso meno di 10 km. I primi 2, gli ultimi 2 e un pochino nelle ultime 2-3 discese (e qualche breve tratto quando c'era molto pubblico femminile a bordo strada :mrgreen: ). Per il resto ho sempre e solo camminato. E alla fine sono arrivato abbastanza bene sia come tempo che come posizione. Ci sono dei falsipiani che invitano a correre. Ma in una gara così lunga si corre a 6.30-7 al km. Io camminando di buon passo li ho fatti a 8.30 al km ma risparmiando una infinità di energie. Secondo me quei 5’ di differenza in 3 km non valgono la differenza in dispendio energetico. Finché potete camminare, camminate. Poi ai -100 avete tutto il tempo per correre come dannati!
3. Mangiare. Altra ovvietà. Bisogna mangiare e anche allenarsi a farlo. Ho visto gente che non riusciva più a mangiare già dopo 50-60 km. Non ho idea di come siano arrivati ma ho il forte sospetto siano tra i 600 che non ce l’hanno fatta. Io di solito sono un po’ delicato di stomaco ma volendo al TOR ci sono anche cose leggere (per esempio io pane e formaggio lo digerisco bene). Imparate a conoscervi e sapere cosa potete mangiare e cosa no. Allenate anche quello. Io durante l’anno mi porto pane e formaggio e biscotti negli allenamenti più lunghi, sapendo che queste cose più o meno ci sono in tutte le gare di trail.
Io avevo con me anche un sacco di barrette. Nei giorni prima avevo speso quasi 50 euro di barrette, ora apro un baracchino che vende barrette usate ma "come nuove" visto che sono praticamente rimaste tutte nel borsone. Il cibo dei ristori è ottimo e abbondante. Ho visto gente con un piccolo tupperware o uno ziplock e portarsi del cibo da un ristoro all’altro. Credo sia un’ottima idea. Risparmi soldi e peso. La prossima volta lo farò anche io. Piccola busta dove mettere un po’ di cibo tra un ristoro e l’altro e un paio di barrette e gel solo per emergenza.
4. Bere. Quest’anno più importante che mai visto il caldo. Ai ristori ci sono acqua e bibite in abbondanza. Ma ci sono anche migliaia di ruscelli (ve lo dico da biologo, i batteri sono specie-specifici se siete sopra al limitare del bosco in zona di alta montagna lontano da case quell’acqua la potete bere senza alcun problema). Io avevo un litro e mezzo. Ma un litro è più che sufficiente.
5. Abbigliamento. Ho visto gente andare via leggerissima. Scelta probabilmente valida dal punto di vista sportivo. Però si va oltre i 3000 m a settembre. Io il goretex, una maglia pesante e un buff li avevo con me anche i primi giorni che erano previsti 30 gradi. E se tornassi indietro farei lo stesso. Per quanto le previsioni possano dare tempo stabile quello è un kit minimo che non mi azzarderei a togliere. Al massimo uno potrebbe toglierlo a Cogne se riparte dalla base vita al mattino sapendo che dopo poche ore si è a quote ben più basse. Ma è più la fatica di fare il travaso che non l’effettivo guadagno…
6. Tecnica. Sono rimasto basito dall’assenza di tecnica di alcuni concorrenti. Gente che viaggiava intorno alla 120-130esima posizione (quindi gente forte!) completamente imbambolata su delle rocce bagnate. Allenate la tecnica! C’era una islandese che andava davvero forte in salita, ma in discesa scendeva praticamente a gattoni. E scendendo dal col de l’Entrelor si è storta una caviglia (mentre scendeva di lato) e si è dovuta ritirare (e immagino che dopo il viaggio dall’Islanda un po’ le girino anche…). Se avete un sentiero tecnico in zona fatelo più volte. Se non lo avete provate a fare dell’arrampicata o andate a cercare qualche itinerario tecnico da qualche parte. I sentieri sono per lo più buoni ma ci sono diverse parti un po’ tecniche e possono incidere molto, anche a livello mentale.
7. Infortuni. La vostra posizione in classifica e il vostro tempo finale dipenderanno enormemente dalla vostra capacità di rimanere sani. Oserei dire che dipenderanno più da questa che non dall’effettivo allenamento. Questo si collega in parte al punto sopra ma anche ad una più generale prevenzione. Fate esercizi di mobilità e stabilità. Sono la noia più assoluta ma vi aiuteranno tantissimo ad arrivare alla fine sani e felici. Io, complice gli infortuni della primavera, ho fatto tantissimi di questi esercizi (e anche esercizi di forza) durante l’estate e ha pagato. Non solo sono arrivato sano e bene ma io due giorni dopo ero di nuovo a correre. Cosa che non mi era praticamente mai successa prima con gare ben più corte.
8. Allenamento. Qui io non mi sento di dare grandi consigli in quanto mi sono allenato veramente poco e male. Però devo dire che fisicamente io l’ho retto benissimo il TOR. In salita sono sempre andato su forte e non ho mai avuto una vera e propria crisi fisica. Anzi, sono andato in crescendo. Sono salito al Malatrà in 20’ dal Frassati, indice che la forma c’era. E il tutto senza mai fare più di 30-40km in allenamento. Quindi quello che dicono molti preparatori (ovvero che non serve fare allenamenti monstre ma che basta dare continuità ad allenamenti “medi”) è probabilmente vero (d’altronde loro sono preparatori e noi forumendoli…). Io mi sono trovato “costretto” ad applicare questa tecnica ma devo dire che i risultati, nel mio caso, sono stati più che buoni. Poi in fondo anche Kilian Jornet da quando ha il figlio non si allena mai più di 4 ore al giorno…
Tornassi indietro rifarei così? Non so. Da un lato mi verrebbe da dire di sì (ripeto, io con il senno di poi, avevo una gran gamba). Dall’altro c’è da dire che le uscite di 80-100 km ti danno quella sicurezza in più anche mentale che è molto importante. A me quello è un po’ mancato. Ma se uno ha anni di esperienza e altre gare lunghe alle spalle potrebbe non averne bisogno.
9. Scarpe. Qui si va molto sul personale. Io sono partito con delle Akasha de La Sportiva ma sono presto passato alle Akyra (sempre La Sportiva, di cui uso anche scarpette, scarponi e molto abbigliamento, se il loro rappresentante mi legge contatti in DM, mi vendo per poco! 8) ). Sono entrambe scarpe abbastanza solide. Le Akyra sono davvero pesanti da “fare correre” ma di contro proteggono molto bene il piede. Ho visto gente con le Brooks Cascadia che io considero scarpe “da stradello di campagna”. Credo che ognuno abbia il suo ma tenete bene in mente che correrete davvero poco e scegliete anche di conseguenza. Di una scarpa iper-reattiva e leggera potreste di fatto non usare mai queste qualità e trovarvi invece a patire la sua leggerezza nei tratti più tecnici. Tornassi indietro non userei le Akyra ma nemmeno una scarpa superleggera. Importante anche la misura. Quasi a tutti ad un certo punto si gonfiano i piedi e non di poco. Tenetelo a mente.
10. Piedi gonfi. Questo è un problema che ho visto affliggere molte persone. Per me è stato il problema più grosso di tutta la gara ed è stata una vera tortura. Mi sono salvato con scarpe di due misure più grandi (vedi punto sopra). Soluzioni? Le calze compressive dovrebbero aiutare. Io di solito le uso ma questa volta le ho usate poco per via del caldo. E potrei averlo pagato. Poi mettere i piedi in alto ogni volta che potete (tipo quando riposate). Il mio fisioterapista mi aveva anche consigliato di mettere piedi e gambe nell’acqua fredda ad ogni occasione. Lui dice di farlo prima che si gonfino i piedi. In maniera preventiva. Io ovviamente non lo ho fatto e l’ho pagato. Questo potrebbe essere un buon suggerimento. Se ne avete altri ditemeli.
11. Dormire. Non credo sia allenabile ma se lo fosse, allenatevi a non dormire. O meglio, allenatevi ad addormentarvi in fretta. Secondo me la strategia ideale dovrebbe essere quella di dormire ogni volta che ci si ferma. Se uno riuscisse a dormire ogni volta che si ferma ad una base vita potrebbe tagliare davvero il tempo finale di diverse ore. Io credo in totale di aver trascorso 7-8 ore in posizione orizzontale ma di averne dormite meno della metà. Ma la differenza tra quando ho dormito e quando no era abissale. Passare due ore in una base vita senza effettivamente dormire secondo me è buttare via due ore di tempo o quasi…
12. Aiuto esterno. Io non avevo nessuno ma credo che possa essere utile. Soprattutto per risparmiare tempo ed energie a cercare e rimettere le cose nel borsone. Io sono un disordinato patologico e magari uno più ordinato fa meglio, ma in generale lasciare il lavoro a una persona più lucida è decisamente meglio. Io credo che le calorie bruciate per chiudere il borsone a Valtournanche siano le stesse che ho usato per salire al Barmasse!

Questi i punti principali. Se ne avete altri aggiungete!

E comunque il TOR è una figata pazzesca!!!
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da grantuking »

Aspettando la fine del racconto di @Corry73 ringrazio @bianco222 per la guida :thumleft:
21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 24 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da Arjen »

Vero!! Guida utilissima @bianco222 !!
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da forna75 »

@bianco222 grazie per le considerazioni. Mi ritrovo praticamente in tutto quello che hai scritto... solo che io vado molto più piano :mrgreen:

@Corry73 , vai avanti che vogliamo "vederti" arrivare a Courmayeur :D
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da Corry73 »

@bianco222

Ottima idea fare “la guida del Tor”.

Anche io sono rimasto perplesso vedendo come alcuni affrontavano le prime discese. Quest’anno guardavo la webcam di Cogne, era presto quindi gente forte ma ho visto parecchi fare fatica a scendere i pochi gradini che portano alla base vita. Capisco che qualcuno potesse aver preso una storta ma erano davvero in troppi. Come si fa ad arrivare conciati in quel modo in un punto dove la gara manco è iniziata? [-X

Sul correre non sono molto d’accordo. Chi riesce a fare dei tratti corricchiando, almeno per brevi tratti, ne potrebbe trovare giovamento. Si impegnano muscoli diversi da quelli della camminata e di solito si riesce a sciogliere un po’ le gambe. :wink:

Aggiungerei ai consigli la cura dei piedi.

Ma come cavolo hai fatto a fare Frassati Malatrà in 20 minuti?? :shock:
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da Francesco1973 »

@bianco222 pensa che le barrette le ho passate tutte a mio figlio, che spero le userà dopo gli allenamenti di calcio tornando in tram.
Mangiare l'ho trovato anche io molto abbondante.
Anch'io avevo speso un fottio di soldi in barrette ma alla fine se ne ho mangiate 10 sono tante.
Il TOR l'ho fatto tutto camminando, praticamente, per cause di forza maggiore anche zoppicando ma di tempo ne avevo.
Concordo sull'allenamento, non serve fare uscite pazzesche l'importante è la gestione durante la gara.
Io per il sonno ho fatto delle prove i mesi prima: non per abituarmi, assurdo farlo, ma per capire cosa succedeva quando dormivo solo per poco tempo
Questo mi ha aiutato a capire come reagiva il mio corpo e a definire riposi da un ora e riposi da un ora e quaranta.
Se dormivo di più avevo bisogno di molto tempo per riattivarmi.
Se uno ha un buon passo lo può fare tranquillamente camminando dal primo all'ultimo km, molto dipende da come il corpo reagisce alla privazione di sonno e da come ti squadra o i medici all'ingresso delle basi vita ( perché molti non se ne accorgono ma veniamo costantemente e giustamente monitorati )
Volontari e organizzazione mi è piaciuta, se volessi fare il rompi balle direi di mettere due tre chimici il giorno delle premiazioni.
Per il resto tutto bellissimo, forse tra qualche anno lo rifarò, è un viaggio in cui si entra in un altra dimensione e al netto del male e dell'infortunio è stata un'esperienza pazzesca.
Programma :nonzo:
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Bruce77
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Re: Tor Des Geants - Courmayeur (AO) - 08-17/09/2023

Messaggio da Bruce77 »

@bianco222 guida utilissima!! :hail:
Ci sono tanti spunti e tante cose a cui non penserei, ed altrettanto a cui si da troppo peso e poi non servono (vedi discorso barrette, integrazione).

@Corry73 ti prego, non arrivare così presto a Curma... fai ancora una decina di puntate prima di arrivarci, tipo telenovela :smoked:

Chiudo dicendo che non avrete mai il mio scalpo e mi limiterò a leggervi anche nei prossimi anni... :culone:
PB
10K: 38.48; 21K: 1h25.06; 42K: 2h59.04 Reggio E.18; 50k: 4h13 Ultrak
Amazing race: su strada 33°VeniceMarathon con acqua alta.
trail: UTMB 2024 Un'esperienza che ti rimane nel cuore
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