Scarpa minimale

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nico83040
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da nico83040 »

Barbara ha scritto:Proprio oggi ho visto su FB la foto di una donna che ha corso in una gara con su solo le calze :shock:

Nico non vergognarti con le FiveFingers :D , oggi le ho messe dopo la gara perché c'era un po' d'arietta e avevo freddo con le infradito... suscitano sempre curiosità e/o divertimento :mrgreen:
:thumleft:

ma il difficile è trovarle,
potrei su internet ma la misura potrebbe essere un problema
lele 71
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da lele 71 »

nico83040 ha scritto: Sono anche convinto che le Free 3.0 sono ottime per iniziare e fare il passaggio meno traumatico possibile, ma che poi bisogna passare alle Five Fingers o simili, perchè sento che i vantaggi aumentano.
Leggendo questo articolo e soprattutto guardando gli ultimi 4 video credo di capire quello che intendi:

http://www.runblogger.com/2010/08/on-ov ... nning.html

Il mio problema e' quello di contenere la pronazione eccessiva di un piede.
Il problema e' accentuato dal fatto di avere un appoggio su avanpiede/mesopiede, quindi una scarpa stabile "tradizionale" non contiene la mia tendenza a "pronare sul metatarso" in fase di spinta.
Ti diro' di piu', maggiore e' l'ammortizzazione metatarsale e minore e' il numero di km che riesco a percorrere prima che si infiammi il tendine dei peronei.
Per contro la scarpa "secca" (o "minimal", tanto per usare un'idioma piu' consono a questo topic) mi ha provocato problemi seri di fascite plantare, tendinopatia dell'achilleo e problemi muscolari al soleo (non parlo di contrattura ma di lesioni muscolari).

Insomma, dalla mia esperienza e, soprattutto, per il mio tipo di appoggio, posso dirti che e' sempre la vecchia storia della coperta troppo corta e se vado in una direzione pare che inevitabilmente vada a creare altri problemi (problemi che comunque non si manifestano nel giro di settimane correndo molto e neppure nel giro di mesi correndo poco, ci vuole un po' di tempo).

Mi restano da provare le newton running, scarpa che ha un supporto mediale esteso fino al metatarso ed e' ammortizzata sull'avampiede, sulla carta potrebbero essere la soluzione anche se dopo la serie di infortuni apparentemente interminabile delle scorse stagioni sono diventato molto (troppo) prudente e conservatore.
nico83040
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da nico83040 »

lele 71 ha scritto:
nico83040 ha scritto: Sono anche convinto che le Free 3.0 sono ottime per iniziare e fare il passaggio meno traumatico possibile, ma che poi bisogna passare alle Five Fingers o simili, perchè sento che i vantaggi aumentano.
Leggendo questo articolo e soprattutto guardando gli ultimi 4 video credo di capire quello che intendi:

http://www.runblogger.com/2010/08/on-ov ... nning.html

Il mio problema e' quello di contenere la pronazione eccessiva di un piede.
Il problema e' accentuato dal fatto di avere un appoggio su avanpiede/mesopiede, quindi una scarpa stabile "tradizionale" non contiene la mia tendenza a "pronare sul metatarso" in fase di spinta.
Ti diro' di piu', maggiore e' l'ammortizzazione metatarsale e minore e' il numero di km che riesco a percorrere prima che si infiammi il tendine dei peronei.
Per contro la scarpa "secca" (o "minimal", tanto per usare un'idioma piu' consono a questo topic) mi ha provocato problemi seri di fascite plantare, tendinopatia dell'achilleo e problemi muscolari al soleo (non parlo di contrattura ma di lesioni muscolari).

Insomma, dalla mia esperienza e, soprattutto, per il mio tipo di appoggio, posso dirti che e' sempre la vecchia storia della coperta troppo corta e se vado in una direzione pare che inevitabilmente vada a creare altri problemi (problemi che comunque non si manifestano nel giro di settimane correndo molto e neppure nel giro di mesi correndo poco, ci vuole un po' di tempo).

Mi restano da provare le newton running, scarpa che ha un supporto mediale esteso fino al metatarso ed e' ammortizzata sull'avampiede, sulla carta potrebbero essere la soluzione anche se dopo la serie di infortuni apparentemente interminabile delle scorse stagioni sono diventato molto (troppo) prudente e conservatore.
io ho la fortuna di essere neutro, per cui non ho particolari problemi di appoggio, le Newton potrebbero essere una buona scelta per le tue esigenze, ma costano un botto ](*,)
lele 71
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da lele 71 »

Altro articolo interessante per la fase di "transizione al minimal"

http://runningtimes.com/Article.aspx?ArticleID=22070 :thumleft:
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Barbara
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da Barbara »

Oggi 15 km con le Mizuno Wave Universe 3. In salita sono una favola, così leggere! :D . In discesa ripida non ho ancora ben capito come sarebbe meglio poggiare il piede, ci devo studiare ancora un po'.
Ho notato che con queste scarpe tendo a poggiare la parte esterna del piede molto di più che con le A3 (con le quali ho invece una tendenza alla pronazione). Mi dà un senso di stabilità maggiore.
"When you run on the earth and run with the earth, you can run forever."
"Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi."
"Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
lele 71
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da lele 71 »

Barbara ha scritto: Ho notato che con queste scarpe tendo a poggiare la parte esterna del piede molto di più che con le A3 (con le quali ho invece una tendenza alla pronazione). Mi dà un senso di stabilità maggiore.
L'appoggio sull'esterno del piede e' una forma di protezione che il nostro corpo assume durante la corsa, se mi passi il paragone e' come se il piede "rotolasse progressivamente" a terra cercando l'appoggio anziche' andarci "a sbattere" col metatarso (o mesopiede o tutto il piede, dipende da come appoggi). Il nostro allenatore lo considerava un difetto che poteva causare infortuni (troppo stress per la caviglia) e cercava di farcelo correggere.
Successivamente a questa fase c'e' comunque la pronazione (piu' o meno accentuata).

La maggiore stabilita' percepita e' assolutamente vera, riducendo il "cuscino morbido" sotto al piede c'e' poco/pochissimo materiale da comprimere col tuo peso, quindi l'impatto arriva al piede senza filtro ma il piede e' ben "piantato a terra" (pensa al solo stare in piedi su un cuscino o su un tappetino sottile di gomma, quale e' la situazione piu' stabile?).

ciao! :beer:
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Barbara
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da Barbara »

L'hai descritto perfettamente! :thumleft:
E' proprio quello che ho percepito, uno sviluppo del movimento del piede molto armonioso ed equilibrato. Mi piace :asd2:
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nico83040
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da nico83040 »

Barbara,
mi piacerebbe sapere come vanno le Mizuno Universe e soprattutto il loro consumo, in quanto vorrei prendere una alternativa alle mie Nike Free 3.0, che dopo 650 km non danno segni di cedimento :beer: , ma vorrebbero compagnia :smoked: .
La Mizuno sarebbe tra le prime scelte, in quanto molto sottili e con pochissimo "tacco", leggere e più ampie delle Nike, però sono preoccupato per il consumo della suola, secondo me non durano molto, mentre le Free 3.0 mi stanno stupendo, a 650 km fatti, vedendole non glie ne darei più di 100, ad esagerare.
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Folini
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da Folini »

rieccomi dopo due settimane al mare. Il resoconto delle mie uscite di corsa...http://folini.wordpress.com/2011/07/04/ ... -di-corsa/
nico83040 ha scritto:Barbara,
mi piacerebbe sapere come vanno le Mizuno Universe e soprattutto il loro consumo, in quanto vorrei prendere una alternativa alle mie Nike Free 3.0, che dopo 650 km non danno segni di cedimento :beer: , ma vorrebbero compagnia :smoked: .
La Mizuno sarebbe tra le prime scelte, in quanto molto sottili e con pochissimo "tacco", leggere e più ampie delle Nike, però sono preoccupato per il consumo della suola, secondo me non durano molto, mentre le Free 3.0 mi stanno stupendo, a 650 km fatti, vedendole non glie ne darei più di 100, ad esagerare.
Le mie hanno superato i 300km e i miei 82kg x 190cm non sembrano averle sollecitate più di tanto. In teoria se si consumano senza rompersi, dovrebbero solo migliorare. Sul post linkato sopra puoi vedere la foto del loro stato e compararla con quella quando erano nuove.
Barbara ha scritto: In discesa ripida non ho ancora ben capito come sarebbe meglio poggiare il piede, ci devo studiare ancora un po'.
Secondo me non ci devi ragionare, è il tuo corpo che piano piano capisce come è meglio correre, anche grazie alle scarpe che non 'sporcano' troppo i segnali che ci arrivano dal terreno.
PB: 10.15km Milanocity relay marathon 40'37" 4'/Km 15/4/2012
12k Corritalia Piateda 51'30" 4'17"/KM 1/4/2012
21k Maratonina Busto Arsizio 1h29'27" 4'14"/km 11/11/2012
http://www.DiarioCorsa.com
nico83040
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Re: Scarpa minimale

Messaggio da nico83040 »

Folini ha scritto:rieccomi dopo due settimane al mare. Il resoconto delle mie uscite di corsa...http://folini.wordpress.com/2011/07/04/ ... -di-corsa/
nico83040 ha scritto:Barbara,
mi piacerebbe sapere come vanno le Mizuno Universe e soprattutto il loro consumo, in quanto vorrei prendere una alternativa alle mie Nike Free 3.0, che dopo 650 km non danno segni di cedimento :beer: , ma vorrebbero compagnia :smoked: .
La Mizuno sarebbe tra le prime scelte, in quanto molto sottili e con pochissimo "tacco", leggere e più ampie delle Nike, però sono preoccupato per il consumo della suola, secondo me non durano molto, mentre le Free 3.0 mi stanno stupendo, a 650 km fatti, vedendole non glie ne darei più di 100, ad esagerare.
Le mie hanno superato i 300km e i miei 82kg x 190cm non sembrano averle sollecitate più di tanto. In teoria se si consumano senza rompersi, dovrebbero solo migliorare. Sul post linkato sopra puoi vedere la foto del loro stato e compararla con quella quando erano nuove.
Barbara ha scritto: In discesa ripida non ho ancora ben capito come sarebbe meglio poggiare il piede, ci devo studiare ancora un po'.
Secondo me non ci devi ragionare, è il tuo corpo che piano piano capisce come è meglio correre, anche grazie alle scarpe che non 'sporcano' troppo i segnali che ci arrivano dal terreno.

bene per le Mizuno le prendo seriamente in considerazione per il mio prossimo acquisto.
Ultimamente sto abbinando scarpa minimal con metodo Pose , mi trovo bene, tranne che non riesco a finire l'allenamento senza un indolenzimento tendine polpaccio ](*,)

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